31.05.2013 Views

PERCHE` NON LEGGERE DIVERSAMENTE? La lettura del ...

PERCHE` NON LEGGERE DIVERSAMENTE? La lettura del ...

PERCHE` NON LEGGERE DIVERSAMENTE? La lettura del ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

meditazione. L'immagine <strong>del</strong>lo Spirito <strong>del</strong>la creazione sopra le acque si<br />

sovrappone invece perfettamente al personaggio <strong>del</strong> pozzo <strong>del</strong>la Samaritana ed<br />

a Gesù che esce dal Giordano o cammina sopra le acque.<br />

L 'immagine unica non trova paralleli e costituisce perciò un apax. Un<br />

esempio è quella <strong>del</strong>l'idropico di Lc. 14,2 che non trova alcun riscontro.<br />

Concludo che è altamente improbabile una icona che per via di comparazioni<br />

non può essere spiegata all'interno <strong>del</strong> Libro.<br />

Sovrapposizione e 'immagine tema’<br />

Se la Bibbia, come dicevo, è uno splendido esempio di comunicazione<br />

multimediale (sicché si accosta agli uomini servendosi di innumerevoli canali<br />

di senso) e se l'immagine costituisce una di queste vie di comprensione, il<br />

segreto <strong>del</strong>la meditazione sta nell'uso combinato <strong>del</strong>le varie porte di accesso, e<br />

nel far interagire le immagini. I miei metodi non sono altro che tramiti per<br />

stabilire un colloquio fra il testo, come interlocutore principale, e il lettore,<br />

come colui che ascolta. <strong>La</strong> parte attiva <strong>del</strong>l'ascoltatore non consiste, dunque,<br />

nel preordinare <strong>del</strong>le griglie di comprensione, ma, colto il meta-linguaggio<br />

(immagini), nell'attivare la propria capacità di osservazione visiva. Il metodo si<br />

rivela allora antichissimo, universale, e peculiarmente adatto ad un tempo<br />

come il nostro nel quale la cultura si esprime in termini eminentemente visivi.<br />

Il secondo momento attivo <strong>del</strong> meditare consiste nella interazione <strong>del</strong>le<br />

icone, individuate partendo da quella fotografata nel testo in esame; una<br />

interazione che può assumere molteplici aspetti. Ora, salvo quanto già detto<br />

passim, indicheremo qualche meccanismo avvertendo ancora una volta il<br />

lettore che il nostro lavoro è ancora in itinere.<br />

Quando si sovrappongono dei lucidi, le icone in essi riportate si<br />

arricchiscono scambievolmente di particolari e di significati. Non diversamente<br />

deve accadere nella mente di chi medita: essa assemblerà gli elementi propri ad<br />

immagini diverse, ma unificati da una costante 'tema', che costituisce per tutte<br />

un quid di essenziale. Potrà ancora rilevare (si pensi all'erba presente o non<br />

presente nella narrazione <strong>del</strong>la moltiplicazione dei pani) la differenza in ordine<br />

a questo particolare e si proverà a ridefinire, in relazione a questo dato, le varie<br />

scene.<br />

Potrà ancora mettere in luce le sfasature: si pensi alla folta erba presente nel<br />

luogo desertico (!) descritto nel citato racconto. In pratica, lo strumento di<br />

formulazione e di comunicazione <strong>del</strong>l'evento, operava ed opera azionando a<br />

volte le due parti <strong>del</strong>l'immagine: quella fissa e quella mobile. L'immagine<br />

'fissa' rimanda automaticamente a passi simili (e qui giova l'uso <strong>del</strong>la<br />

concordanza biblica); l'immagine mobile crea, invece, un continuo<br />

arricchimento via via che le diverse immagini complesse si vanno<br />

sovrapponendo fra di loro.<br />

I libri storici sono una grande miniera di tecniche visive ed in questa<br />

angolazione andrebbero studiati, allo stesso modo cioè di come si analizza una<br />

pellicola cinematografica o qualsiasi altro strumento di comunicazione visiva.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!