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Parti I e II - IReR

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Meglio di un aereo<br />

L’ala mantiene l’uccello nell’aria e nel medesimo tempo lo fa avanzare.<br />

Movendosi regolarmente agisce come un remo nell’acqua. La parte più vicina al<br />

corpo (braccio ed avambraccio, piume remiganti secondarie e terziarie) compie<br />

movimenti modesti proprio perché ha la funzione principale del sostentamento.<br />

L’estremità invece, ed in particolare le remiganti primarie, esegue ampi<br />

movimenti che assicurano la propulsione.<br />

In una concatenazione di moti quindi si crea sia il sostentamento che è la<br />

componente verticale, sia la trazione, ovvero lo spostamento in avanti, che è la<br />

componente orizzontale.<br />

Durante il movimento l’ala somiglia a una pala che si appoggia all’aria e<br />

proietta il volatile in avanti. Il moto dell’ala all’indietro è costituito da un tempo<br />

inerte che consuma energia cinetica. Il volatile quindi non ha un’idonea superficie<br />

che lo sostenga e perde quindi un po’di altezza recuperata subito con un battito<br />

d’ala. Per questa ragione, osservando un uccello in volo, il moto risulta ondulato.<br />

Parecchi passeriformi effettuano, come osserva Dorst, un volo ondeggiato<br />

molto caratteristico che contrasta con il volo teso, rettilineo degli uccelli di<br />

maggiori dimensioni nei quali le remiganti secondarie e terziarie più sviluppate<br />

consentono di mantenere sempre una superficie di sostentamento relativamente<br />

ampia.<br />

I picchi sono un classico esempio di questo particolare tipo di volo<br />

caratterizzato da picchiate con ali chiuse e battute che permettono di riguadagnare<br />

in altezza.<br />

Alcuni uccelli, come il gheppio, la starna, il martin pescatore ed in genere i<br />

passeriformi, mentre cacciano o tendono un agguato, hanno la possibilità di volare<br />

rimanendo fermi nel medesimo posto. Questo particolare comportamento viene<br />

indicato con l’espressione “fare lo Spirito Santo”.<br />

Durante il volo rettilineo, cioè ad un’altezza costante, peso del corpo e reazione<br />

dell’aria si equilibrano. Quando il volatile cambia la propria direzione opera una<br />

variazione di questo rapporto la quale gli consente di ottenere facilmente una<br />

virata.<br />

Rapporto fra il peso corporeo e la superficie alare di alcuni volatili<br />

Specie Peso ( in grammi) Superficie ala (cm 2 )<br />

Strolaga maggiore 2425 1358<br />

Germano reale 1408 1029<br />

Airone Cinerino 1400 3590<br />

Poiana 1072 2691<br />

Falco pellegrino 1222 1342<br />

Gheppio 245 708<br />

Gallo Cedrone 3361 1412<br />

Beccaccino 95 244<br />

Rondine 18 135<br />

Gazza 214 640<br />

Cinciallegra 21 102<br />

Merlo 91 250<br />

Storno 84 190<br />

Fringuello 21 102<br />

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