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Meglio di un aereo<br />
L’ala mantiene l’uccello nell’aria e nel medesimo tempo lo fa avanzare.<br />
Movendosi regolarmente agisce come un remo nell’acqua. La parte più vicina al<br />
corpo (braccio ed avambraccio, piume remiganti secondarie e terziarie) compie<br />
movimenti modesti proprio perché ha la funzione principale del sostentamento.<br />
L’estremità invece, ed in particolare le remiganti primarie, esegue ampi<br />
movimenti che assicurano la propulsione.<br />
In una concatenazione di moti quindi si crea sia il sostentamento che è la<br />
componente verticale, sia la trazione, ovvero lo spostamento in avanti, che è la<br />
componente orizzontale.<br />
Durante il movimento l’ala somiglia a una pala che si appoggia all’aria e<br />
proietta il volatile in avanti. Il moto dell’ala all’indietro è costituito da un tempo<br />
inerte che consuma energia cinetica. Il volatile quindi non ha un’idonea superficie<br />
che lo sostenga e perde quindi un po’di altezza recuperata subito con un battito<br />
d’ala. Per questa ragione, osservando un uccello in volo, il moto risulta ondulato.<br />
Parecchi passeriformi effettuano, come osserva Dorst, un volo ondeggiato<br />
molto caratteristico che contrasta con il volo teso, rettilineo degli uccelli di<br />
maggiori dimensioni nei quali le remiganti secondarie e terziarie più sviluppate<br />
consentono di mantenere sempre una superficie di sostentamento relativamente<br />
ampia.<br />
I picchi sono un classico esempio di questo particolare tipo di volo<br />
caratterizzato da picchiate con ali chiuse e battute che permettono di riguadagnare<br />
in altezza.<br />
Alcuni uccelli, come il gheppio, la starna, il martin pescatore ed in genere i<br />
passeriformi, mentre cacciano o tendono un agguato, hanno la possibilità di volare<br />
rimanendo fermi nel medesimo posto. Questo particolare comportamento viene<br />
indicato con l’espressione “fare lo Spirito Santo”.<br />
Durante il volo rettilineo, cioè ad un’altezza costante, peso del corpo e reazione<br />
dell’aria si equilibrano. Quando il volatile cambia la propria direzione opera una<br />
variazione di questo rapporto la quale gli consente di ottenere facilmente una<br />
virata.<br />
Rapporto fra il peso corporeo e la superficie alare di alcuni volatili<br />
Specie Peso ( in grammi) Superficie ala (cm 2 )<br />
Strolaga maggiore 2425 1358<br />
Germano reale 1408 1029<br />
Airone Cinerino 1400 3590<br />
Poiana 1072 2691<br />
Falco pellegrino 1222 1342<br />
Gheppio 245 708<br />
Gallo Cedrone 3361 1412<br />
Beccaccino 95 244<br />
Rondine 18 135<br />
Gazza 214 640<br />
Cinciallegra 21 102<br />
Merlo 91 250<br />
Storno 84 190<br />
Fringuello 21 102<br />
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