You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Ecco castagne arrosto cotte adesso<br />
Chi le vuol calde mandi presto il messo.<br />
E di giorno e di notte vado e torno<br />
Vendendo castagne cotte al forno.<br />
Chi vuol mangiare dopo il pasto marroni<br />
Mangi dei miei che son tutti buoni.<br />
Le castagne, proprio perché di uso comune e quindi da tutti conosciute, hanno<br />
dato origine anche a diversi proverbi e modi di dire.<br />
“Prender in castagna” significa cogliere in fallo, “Cavar le castagne dal fuoco<br />
con le zampe del gatto” indica esporre altri al rischio. La “castagna” di un<br />
pugilatore può mettere k.o. l’avversario. Infine per “castagnola” si indica un<br />
petardo.<br />
Marrone è una castagna particolare, schiacciata da una parte perché nel riccio<br />
ce n’è una sola. Ha dato anche il nome al colore che ne imita la tinta del guscio<br />
ed origine ad alcuni modi di dire: “smarronare” significa far errori, “marronata” è<br />
un errore.<br />
Così Giovanni Pascoli in una poesia poco nota celebra l’albero.<br />
Per te i tuguri sentono il tumulto<br />
Or del paiolo che inquieto oscilla<br />
Per te la fiamma sotto quel singulto<br />
Crepita e brilla<br />
Tu, pio castagno, solo che tu, l’assai<br />
Doni al villano che non ha che il sole<br />
Tu solo il chicco, il buon di più, tu dai<br />
Alla tua prole<br />
Ha da te la sua bruna vaccherella<br />
Tiepido il letto e non desìa la stoppia<br />
Ha da te l’avo tremulo la bella<br />
Fiamma che scoppia.<br />
Scoppia con gioia stridula la scorza<br />
De rami tuoi co’ frutti tuoi la grata<br />
Pentola brontola. Il vento fa forza<br />
Nell’impannata.<br />
Cipresso. E’ il rifugio di molti volatili, dal passero al cardellino, al verzellino ed<br />
al verdone, che a primavera lo prediligono per costruirvi il nido e, durante<br />
l’inverno, per andarvi a dormire.<br />
E’ considerato, ad eccezione della Toscana e del Veneto, un albero proprio dei<br />
cimiteri per la compostezza della sua chioma, il costante verde cupo e la solennità<br />
del profilo che pare una colonna che si innalza verso il cielo. I versi di Giosuè<br />
Carducci, studiati da tutti, lo ricordano così<br />
534