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AA.VV., I FORI IMPERIALI & IL COLOSSEO - Rome - The Imperial Fora

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BIBLIOGRAFIA<br />

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Anfiteatro Flavio: lo scavo di due ambienti del primo ordine<br />

Il progetto nasce da una proposta fatta da una collega archeologa, Rossella Rea, che è il funzionario<br />

della Soprintendenza Archeologica di Roma che ha l’onore, e il pesante onere, di occuparsi<br />

del Colosseo, e che sta avviando le complesse pratiche legate ai lavori di restauro finanziati dalla<br />

sponsorizzazione di Della Valle. All’inizio la proposta era quella di riprendere un lavoro avviato<br />

negli anni ’70 ma lasciato incompiuto e mai oggetto di pubblicazione, neppure preliminare, cioè<br />

lo svuotamento dei grandi collettori che provvedevano allo smaltimento delle acque dall’enorme<br />

invaso dell’Anfiteatro, e che con la fine della manutenzione del monumento si erano completamente<br />

ostruiti. Il collettore settentrionale, sul quale si sarebbe dovuto concentrare il lavoro, è alto più di<br />

un metro e ottanta e largo un metro e venti. Le poche notizie disponibili relative agli scavi degli<br />

anni ’70 indicavano come l’interro fosse ricchissimo di materiali relativi alle fasi tardo antiche e<br />

altomedievali di utilizzo del monumento. La proposta mi aveva interessato molto, poiché avrebbe<br />

permesso di indagare proprio quella fase storica di passaggio dall’antichità all’alto medioevo che da<br />

tempo costituisce il principale oggetto delle mie ricerche, e inoltre avrebbe consentito di approfondire<br />

i temi dei modi di formazione dei contesti archeologici e dell’interpretazione degli assemblaggi<br />

ceramici all’interno di un contesto stratigrafico chiuso, che è pure un tema metodologico del quale<br />

ho avuto modo di occuparmi. D’altra parte da tempo, nell’ambito degli insegnamenti del settore di<br />

metodologie della ricerca archeologica, sentivamo l’esigenza di affiancare a quello di Populonia anche<br />

un altro scavo con valenza didattica, indispensabile per dare a un maggior numero dei nostri studenti<br />

quell’esperienza che, nel nostro lavoro, si può ottenere solo sul campo. L’avvio dei lavori di scavo era<br />

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