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AA.VV., I FORI IMPERIALI & IL COLOSSEO - Rome - The Imperial Fora

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circolazione delle opere: fonti, strumenti e casi di studio; Il mercato artistico: intermediari e acquirenti; La scultura:<br />

ricezione, fortuna e diffusione; Modelli di gusto: dall’architettura alle arti applicate; La tradizione aulica<br />

della pittura storica e sacra; La scuola di Roma per concludersi con l’esame delle diverse realtà collezionistiche<br />

e accademiche che anche nel nuovo mondo individuano nel modello romano il proprio riferimento.<br />

Liliana Barroero<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

Intellettuali ed eruditi tra Roma e Firenze alla fine del Settecento (Ricerche di storia dell’arte 84.2004), a cura di<br />

L. Barroero, O. Rossi Pinelli, Roma 2005.<br />

La Città degli artisti nell’età di Pio VI (Roma Moderna e Contemporanea, X, 1-2), a cura di L. Barroero, S.<br />

Susino, Roma 2002.<br />

La pittura di storia in Italia. 1785-1870. Ricerche, quesiti, proposte, a cura di G. Capitelli, C. Mazzarelli,<br />

Cinisello Balsamo 2008.<br />

Il dibattito romano sulla riforma dell’insegnamento accademico negli anni Ottanta del<br />

XVIII secolo e Le Accademie d’arte di Nikolaus Pevsner (1940)<br />

Frammenti intorno ad un modello di accademia mediato tra la storia dell’insegnamento accademico<br />

e gli artisti. Una voce critica in difesa del modello “romano”/“italiano”. Alessandro Verri lettera<br />

scritta da Roma il 26 gennaio 1780 al fratello Pietro a Milano:<br />

«Ti ho scritto il senso che mi fa il Winckelmann. Io non reggo a quella lettura. Nelle scienze esatte<br />

l’uomo può arditamente insegnare: la cosa è così; nelle belle arti non vi è dimostrazione, si tratta di<br />

probabilità e di sentimenti; può darsi un disparere fra due uomini colti e sensibili, le opinioni sono<br />

da annunziarsi con grazia, con dubitazione, e con modestia. I Tedeschi pretendono di conformare<br />

al sistema militare le belle arti; il sig.r Heyne che non ho l’onore di conoscere si pone a comandar<br />

l’esercito; io che non mi sento d’essere una recluta, e che pretendo di ragionare liberamente trovo una<br />

ribellione ostinata verso quel Colonnello Heyne;<br />

non mi quadra il Reggimento Winckelmann che<br />

decide che Michel Angelo era secco, e mi sento<br />

voglia di voltare il fucile verso questi pesanti e stivalati<br />

maestri che deturpano un campo coltivato<br />

sinora dagli Italiani».<br />

Corollario della lettera di Verri è il dibattito su<br />

estratti di libri funzionali ad orientare il sistema delle<br />

arti nel suo complesso. Le Opere di Mengs, pittore<br />

consacrato dalla letteraria Accademia dell’Arcadia<br />

nel 1780, auspice Giovanni Cristoforo Amaduzzi,<br />

autore del Discorso del fine ed utilità delle Accademie<br />

(1777), vennero recensite nel 1781 sulle «Efemeridi<br />

letterarie». A fornirne un estratto critico fu Onorato<br />

Caetani chiamando in causa Algarotti e la riforma<br />

dell’istituto accademico clementino:<br />

«Sopra il ragionamento intorno le belle arti di<br />

Fig. 1 – Michael Köck, Riunione serale dell’Accademia della<br />

Pace, 1797, penna, inchiostro bruno, acquerello, rialzi di<br />

biacca e tracce di matita su carta, 42,7 × 55,2 cm., Roma,<br />

collezione Apolloni; iscritto e d. sullo scudo di Minerva:<br />

Accademia della Pace 1797<br />

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