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ALIMENTI SICURI - Consumatori - Coop

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in primo piano<br />

COMUNICARE,<br />

Telefonini, televisori, computer, lettori musicali: presto tutte<br />

queste cose diventeranno un solo oggetto. E già dal prossimo<br />

Natale ecco cosa troveremo. Ma attenti: le industrie, per<br />

vendere, si inventano risposte a problemi... inesistenti<br />

di Silvia Fabbri<br />

È<br />

tutta una questione di dita: apparteniamo alla generazione<br />

dell’indice o del pollice? Abbiamo più<br />

dimestichezza coi tasti del vecchio, arcaico telecomando<br />

(e dunque con l’uso del pollice) o con quello del<br />

mouse che ha invece bisogno dell’indice? Ciascuno di noi<br />

sa a quale tribù appartiene, determinata in gran parte<br />

dall’età, ma nessuno deve sentirsi escluso dall’utilizzo<br />

dei nuovi “oggetti” dell’era tecnologica che – se non altro<br />

per questione di mercato – faranno lo sforzo di farsi capire<br />

anche da chi non è nato nell’era della posta elettronica<br />

e del digitale. Ad esempio: da una parte i telefonini diventano<br />

sempre più multifunzionali, pronti a prestazioni<br />

inimmaginabili solo qualche anno fa, ma dall’altra verrà<br />

presto lanciato una specie di cellulare semplificato. Funzionalità<br />

di base, a portata di pollice, senza scorrimento<br />

di menù. Così mentre il mondo diventa sempre più connesso<br />

grazie al protocollo IP (quello che fa funzionare<br />

Internet, per intenderci) e bande sempre più larghe – che<br />

permetteranno il trasferimento più veloce e preciso di<br />

dati sempre più “pesanti” - c’è anche chi pensa a semplificarci<br />

un po’ la vita.<br />

“Del resto - spiega Marco Zamperini, direttore dei laboratori<br />

di ricerca di Etnoteam, tra le maggiori aziende di<br />

software italiane – non si capisce perché se voglio comprarmi<br />

un telefonino dovrei avere le competenze di un<br />

ingegnere informatico, mentre nessuno mi chiede di capire<br />

il movimento dei pistoni se voglio comprare una<br />

macchina”. Zamperini, dunque, ci invita subito a riconoscere<br />

– con un test semplice semplice – quali sono le<br />

tecnologie davvero utili, quelle che ci hanno migliorato<br />

la vita senza costringerci a leggere quintali di istruzioni<br />

per l’uso o a districarsi tra sigle astruse. “Chi è che si ricorda<br />

quando è stato introdotto il bancomat? Sembra<br />

che ci sia sempre stato, no? E come si faceva prima della<br />

maggio 2006<br />

16<br />

posta elettronica? Impossibile da pensare, vero?” Insomma,<br />

funziona un po’ come coi grandi amori, quando si<br />

dice: mi sembra di conoscerti da sempre...<br />

Tant’è vero che la tecnologia ha davvero cambiato le nostre<br />

case: in una casa media ci sono almeno due cellulari,<br />

un cordless, una famiglia su tre è connessa a Internet,<br />

una su 7 tramite banda larga attraverso cui passano contenuti<br />

multimediali e informativi. “Ma dal prossimo Natale<br />

– spiega Zamperini – la tecnologia domestica, con<br />

costi che dovrebbero essere tutto sommato contenuti e<br />

facilità di utilizzo, potrà evolversi attraverso nuovi processori<br />

capaci di gestire diverse attività concorrenti come<br />

vedere e registrare film, sia attraverso il digitale terrestre<br />

che il satellitare, giocare, collegarsi a Internet: in sostanza,<br />

immaginate una centrale operativa domestica, una<br />

sorta di home computer anni ottanta, però con molta<br />

memoria di massa e trasmissione senza fili a corto raggio”.<br />

Bisogna dunque immaginarsi una sorta di “scatola”<br />

– il suo nome tecnico è media center, ma viene chiamata<br />

anche set-top box - che permetterà alla mamma di guardare<br />

la fiction registrata la sera prima sull’hard disk e<br />

semplicemente “richiamata”, al papà di guardare la partita<br />

attraverso un abbonamento a un canale digitale, all’adolescente<br />

di ascoltare musica e al più piccolo di giocare<br />

come con una classica console. Va da sé che si potrà<br />

masterizzare, chattare, scaricare musica... insomma, attività<br />

banali e scontate già oggi. “Il tutto senza fili sparsi<br />

per casa, altrimenti chissà le signore come si arrabbierebbero”.<br />

Le nuove frontiere della cosiddetta “convergenza”, cioè la<br />

possibilità di far dialogare tra loro diversi oggetti che parlano<br />

lo stesso linguaggio, renderanno possibile anche a<br />

un cellulare la connessione – ovviamente senza fili – alla<br />

nostra centrale operativa domestica. Da fuori casa potremo<br />

consultare l’agenda telefonica salvata nella memoria<br />

del processore centrale o tutti i nostri file e ovviamente

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