ALIMENTI SICURI - Consumatori - Coop
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lare? Forse i pendolari, forse. Meglio<br />
non pensare al più frequente scenario<br />
rappresentato dai giornali che parlano<br />
di nuove tecnologie: automobilisti in<br />
coda nelle tangenziali con gli occhi<br />
sul telefonino applicato sul cruscotto.<br />
Che tristezza. E che rischio, per i tamponamenti.<br />
Queste soluzioni a problemi inesistenti<br />
pongono però problemi che<br />
esisteranno, eccome. Se oggi, ad<br />
esempio, ci sorbiamo la pubblicità<br />
strutturata su categorie di persone<br />
presuntivamente davanti alla tv a<br />
seconda dell’argomento della trasmissione<br />
e dell’ora - ovvero in<br />
mezzo ai programmi sportivi serali<br />
le auto e i dopobarba, durante le<br />
soap del pomeriggio i detersivi e le<br />
creme di bellezza, quando lo spettatore<br />
guarderà la tv attraverso un<br />
abbonamento o un acquisto “on demand”<br />
di un film o di una partita,<br />
dietro lo schermo ci sarà qualcuno<br />
che in quel momento potrà sapere<br />
tutto di lui: età, città di residenza,<br />
gusti e preferenze... altro che auditel.<br />
Un vero e proprio “grande fratello”<br />
orwelliano, che potrà strutturare<br />
le proprie offerte a seconda dei<br />
gusti reali del pubblico, senza procedere,<br />
come accade ora, per tentativi.<br />
Quel che è peggio è che potremo<br />
essere colpiti, “targettizzati”<br />
dalla pubblicità con una precisione<br />
fino ad ora impensabile. Perché<br />
qualsiasi diffusore di contenuti saprà<br />
chi è che sta guardando quel<br />
programma.<br />
“Attenzione, però – prosegue Zamperini<br />
– come tutte le novità, anche<br />
questa può avere un lato cattivo,<br />
che è appunto quello di una specie<br />
di profilazione della nostra personalità<br />
e dei nostri gusti. Ma potrebbe<br />
rivelarsi anche uno straordinario<br />
strumento di controllo democratico<br />
sulle offerte televisive, su ciò che<br />
ci viene propinato come dettato<br />
esclusivamente dai gusti imperanti.<br />
L’interattività insomma, può essere<br />
davvero a doppio senso: tu controlli<br />
me, e vabbè, ma stai attento che io<br />
controllo te”. Insomma, se oggi si<br />
dice: facciamo tv-spazzatura perché<br />
questo è quello che vuole il pubblico,<br />
domani non si potrà più dire,<br />
perché al posto dell’auditel ci potrà<br />
essere uno strumento scientificamente<br />
perfetto per misurare i gusti<br />
reali del pubblico, le reali necessità<br />
di intrattenimento. ■ ■ ■<br />
consumatori<br />
maggio 2006<br />
alfabeto alimentare<br />
Fra le tante cose che ci riporta la<br />
buona stagione si riaffaccia anche<br />
il legittimo (anzi doveroso!) desiderio<br />
di ritornare snelli ed efficienti.<br />
Quando si tratta di pochi chili<br />
si può ricorrere al “fai da te”, utilizzando<br />
una normale dieta equilibrata,<br />
con porzioni ridotte e soprattutto<br />
aumentando l’attività<br />
motoria (bastano 30-45 minuti di<br />
passeggiata quotidiana a passo<br />
spedito). Purtroppo, però, ci sono<br />
dei casi più seri in cui occorre la<br />
guida di un esperto e dato che gli<br />
specialisti diplomati sono pochissimi<br />
è facile imbattersi in “dimagritori”<br />
che ripropongono avanzi<br />
di magazzino, come la dieta dissociata,<br />
le diete iperproteiche, la<br />
dieta a zona o altre amenità mai<br />
accettate dalla comunità scientifiche.<br />
Si potrebbero citare dozzine<br />
di diete cosiddette dimagranti,<br />
“spacciate” in toni miracolistici<br />
da personaggi ignari e i pericoli<br />
insiti nell’assurdità delle loro prescrizioni.<br />
Non sono mai mancati i venditori<br />
di illusioni, in qualsiasi campo, lo<br />
sanno bene anche i rinoceronti<br />
sterminati dalla diceria che la polvere<br />
del loro corno giovasse a risvegliare<br />
sopiti ardori sessuali.<br />
Tanto più queste assurdità sopravvivono<br />
in tema di alimenti<br />
“buoni” o “cattivi”, di “intolleranze”<br />
o di tisane dimagranti;<br />
perfino le cronache giudiziarie ci<br />
hanno confermato di recente<br />
quali facili guadagni l’Italia offra ai<br />
maghi o ai commercianti del malocchio<br />
mentre la ricerca scientifica<br />
è tuttora affidata alla carità televisiva.<br />
Tutti coloro che hanno problemi<br />
di sovrappeso o di obesità dovrebbero<br />
consultare, se possibile,<br />
i Servizi dietetici di cui sono dotati<br />
i migliori Ospedali; con questa<br />
19<br />
di Eugenio Del Toma<br />
presidente onorario dell’Associazione<br />
italiana di dietetica e nutrizione clinica<br />
DIETE ESTIVE<br />
attenti ai venditori di fumo<br />
scelta non sentirebbero parlare di<br />
improbabili quanto pericolosi dimagrimenti<br />
(perdere in pochi<br />
mesi il 5-10% del proprio peso è<br />
già un programma realistico che<br />
evita successive ricadute) e si potrebbe<br />
bloccare lo “spaccio” di<br />
pozioni o di pillole di dubbio valore<br />
o viceversa di sicura pericolosità<br />
(alludo ai cocktail concordati<br />
fra personaggi poco scrupolosi<br />
per aggirare i divieti di legge).<br />
In vista del caldo estivo è bene<br />
segnalare anche quanto è stato<br />
raccomandato, in un recente articolo<br />
dell’American Journal of Nutrition,<br />
a proposito delle bevande<br />
e dell’obesità. Non dobbiamo<br />
sottovalutare il fatto che le bevande<br />
contribuiscono, in forma<br />
meno evidente degli alimenti solidi<br />
ma ugualmente pericolosa, al<br />
surplus energetico. L’obesità va<br />
prevenuta anche riducendo drasticamente<br />
il consumo di bevande<br />
ricche di zuccheri (soft drink,<br />
bibite analcoliche dolcificate,<br />
ecc.). É ridicolo rinunciare a una<br />
bustina da 4 grammi di zucchero<br />
per l’unico caffè della giornata e<br />
poi prendere una spremuta non<br />
zuccherata ma preparata generalmente<br />
con il succo di due arance,<br />
ovvero per un totale di zucchero<br />
di almeno 25 grammi.<br />
Inoltre, bere il succo, anziché<br />
mangiare la frutta, significa “informare”<br />
in primo luogo il centro<br />
cerebrale della sete ma non altrettanto<br />
lo stomaco e il centro<br />
della sazietà. Insomma, la frutta<br />
va mangiata, magari come spuntino,<br />
ma per bere va benissimo<br />
l’acqua potabile o se volete l’acqua<br />
minerale liscia o gasata. Almeno<br />
l’acqua non fornisce calorie<br />
e con il caldo non va mai lesinata,<br />
tanto più agli obesi che sudano<br />
più dei soggetti magri!