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ALIMENTI SICURI - Consumatori - Coop

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consumare informati<br />

PIATTI CHIARI<br />

Avere una buona<br />

lavastoviglie<br />

in casa risolve molti<br />

problemi di tempo<br />

e di... ripartizione<br />

dei compiti<br />

familiari. Tuttavia<br />

molti pregiugizi<br />

(da sfatare) ne<br />

condizionano<br />

la piena<br />

affermazione: non<br />

è vero per esempio<br />

che consuma più<br />

acqua del lavaggio<br />

a mano. Ed è più<br />

igienica. I consigli<br />

per un acquisto<br />

ragionato<br />

consumatori<br />

maggio 2006<br />

di Claudio Strano<br />

Chi la possiede, e cioè una famiglia italiana su tre, difficilmente la lascia<br />

riposare, perché la lavastoviglie è una piccola promessa di felicità che<br />

mette d’accordo tutti, moglie marito e figli. Nelle altre due famiglie sopravvivono<br />

invece dubbi o pregiudizi sulla reale utilità ed efficacia di questo<br />

elettrodomestico, che sebbene sia stato inventato nel lontano 1929 (il primo<br />

prototipo elettrico, mentre del 1979 è quello elettronico a sensori) non è ancora<br />

riuscito a raggiungere le alte diffusioni del frigorifero o della lavatrice. Al<br />

punto tale che per “spingerne” la vendita i leaders nella produzione in Italia,<br />

che insieme coprono il 90% del mercato, dallo scorso anno si sono inventati il<br />

Progetto Galileo mettendo in campo una serie di iniziative promozionali e<br />

pubblicitarie con risultati non sempre pari alle attese. L’antico lavaggio a mano<br />

dei piatti resiste, eccome, alimentato da un mix di tradizione e pregiudizi.<br />

Chi non si rassegna a comprarsene una, in genere è convinto che la lavastoviglie<br />

consumi più acqua, più energia e con esiti peggiori della spugnetta. È vero<br />

invece il contrario, tanto più nel nostro paese dove i consumi di acqua sono<br />

superiori alle medie europee. Seguendo i calcoli di una università americana, se<br />

tutte le famiglie italiane adottassero una lavastoviglie, in un anno risparmieremmo<br />

circa 280 miliardi di litri d’acqua (più del fabbisogno di una città come<br />

Miliano) e 1 miliardo di Kwh (pari all’energia che la Val d’Aosta consuma in un<br />

anno). E l’igiene? Anche qui la bilancia pende a favore della macchina, le cui alte<br />

temperature sono in grado di uccidere la pressoché totalità del batteri, a differenza<br />

dell’acqua tiepida (per non scottarsi le mani) e della vecchia spugna di<br />

casa che certamente sterile non lo è più dopo una passata o due.<br />

Vediamo, allora, cos’è utile sapere una volta che ci si decide al grande salto.<br />

Esistono due grandi famiglie di lavastoviglie: quelle da incasso (integrate nei<br />

mobili della cucina) e quelle ad installazione libera che si trovano nei comuni<br />

negozi di elettrodomestici. Da valutare è innanzitutto la larghezza della macchina,<br />

corrispondente più o meno alla sua capacità di carico: la 60 cm, la più<br />

venduta, contiene 12 coperti, la 45 cm 8/9 coperti, mente per i single o per chi<br />

ha spazi molto ridotti in casa cresce l’offerta delle supercompatte. La silenziosi-<br />

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