ALIMENTI SICURI - Consumatori - Coop

VADO
In un territorio con
una forte tradizione
cooperativa, il punto
vendita, in attesa
di ristrutturazione,
è frequentato
da una clientela
variegata e “fedele”
consumatori
piccolo ma super
I numeri
Superficie di vendita
300 metri quadrati
Dipendenti
16
Casse a lettura ottica
3
Soci all’1/3/2006
1.258
Previsione vendite 2006
3.100.000 euro
I settori
Generi vari
620 metri espositivi
Gastronomia
5 metri
Pasticceria
1,20 metri
Surgelati
7,20 metri
Macelleria
3,80 metri + 3,70 a libero servizio
Ortofrutta
3,60 metri + 3,20 metri non refrigerato
Latticini e salumi
7,50 metri
maggio 2006
coop reno
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di Daniela Dalpozzo
Di lunga tradizione la cooperazione di consumo a
Vado. Come già abbiamo raccontato in altre occasioni,
essa nacque, fra mille traversie, nel dopoguerra
a sostegno della popolazione affamata e con poche
lire in tasca. In anni recenti, quando passò a Coop Reno,
il punto di vendita si trasferì, era il 1994, nel locale in cui
oggi è ubicato, un ex cinema.
In attesa di un rifacimento, si parla ora di un nuovo supermercato,
essendo la cittadina in espansione continua
e molto collegata con gli altri paesi limitrofi, a soli 10
minuti da Sasso Marconi. La popolazione di qui è molto
affezionata alla cooperativa e il bacino d’utenza è molto
ampio: si viene da Monzuno, dove la Coop non c’è più da
alcuni anni, ma si arriva anche da Rioveggio, Pian di Setta
e da tutta la valle di questo fiume, ma anche da San Benedetto
Val di Sambro. Intanto nella zona crescono come
funghi le nuove abitazioni anche perché i prezzi delle
case sono ancora sostenibili. Il supermercato si trova in
una posizione di grande passaggio, sulla strada statale,
quasi sotto al grande ponte, ed è dotato di un piccolo ma
sufficiente parcheggio.
La clientela, come ci conferma Rossano Romagnoli, il caponegozio,
è molto variegata: “Si va dagli anziani che raggiungono
il negozio a piedi e che costituiscono il nucleo
storico della nostra clientela, e che qui fanno la spesa
quotidiana, agli insediamenti dei nuovi arrivi, famiglie di
recente costituzione e persone che rientrano dal lavoro
verso sera…” Ed è nei confronti di quest’ultima categoria
di clienti che il supermercato deve dare il massimo del
servizio. I settori trattati sono soprattutto il fresco: l’ortofrutta
a prelievo diretto, la macelleria che lavora molto
bene (non dimentichiamo che qui siamo già “in zona fiorentina”!),
pane e pasticceria freschissima, rifornita da un
forno di Monghidoro.
La concorrenza è data dai centri commerciali vicini, raggiungibili
in una decina di minuti di auto e dal super di
Sasso, mentre si è aperto di recente un discount nella
zona della montagna. Il prodotto a marchio Coop registra
ottime performance: quest’anno il panettone ha avuto più
successo degli altri panettoni di marca, perché il discorso
del controllo è molto sentito dai consumatori in momenti
come questi, non proprio positivi per i vari scandali
alimentari. L’equosolidale è trattato in alcune referenze e
spesso alcuni prodotti vengono trattati periodicamente.
La linea biologica, presente anche nell’ortofrutta, è molto
apprezzata. L’extralimentare viene inserito nei momenti
promozionali, e attualmente è presente sugli scaffali una