ALIMENTI SICURI - Consumatori - Coop
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in primo piano<br />
il futuro è adesso<br />
consumatori<br />
– cosa possibile già ora – ricevere le<br />
e-mail. Non è finita qui: tra un po’ –<br />
questione di settimane, non di mesi -<br />
arriveranno i super telefonini GSM,<br />
sempre costruiti su protocollo Ip. Si<br />
chiameranno Hsdpa. Con questi cellulari<br />
potrò vedermi un film che ho<br />
scaricato da Internet e che ho salvato<br />
nel mio processore di casa. Magari<br />
mentre sono in treno.<br />
Tutte queste funzionalità sono dunque a<br />
portata di mano. Ma una domanda è<br />
d’obbligo: abbiamo davvero bisogno di<br />
tutto ciò? Non per essere retrogradi, ma<br />
possiamo parlare di miglioramento della<br />
qualità della vita a proposito di un film<br />
visto su un telefonino che, per quanto<br />
lefonica a crescere, cioè a guadagnare<br />
di più? S’inventa che dobbiamo assolutamente<br />
cambiare telefonino, perché<br />
quello che abbiamo, che fa le<br />
telefonate e basta, è superato. Improvvisamente<br />
scopriamo che dobbiamo<br />
scattare le foto e inviarle. E poi, non<br />
vuoi comprarti il nuovo cellulare per<br />
videotelefonare?” Di questo passo, ci<br />
suggerisce Zamperini, sarà difficile resistere<br />
all’assalto dei nuovi cellulari<br />
che ci consentiranno di pescare i film<br />
da Internet. “Insomma, sono le classiche<br />
soluzioni pensate per problemi<br />
che non abbiamo, che non esistono”.<br />
Già, chi di noi ha mai sentito la mancanza<br />
di un film da guardarsi sul cellu-<br />
continua a pagina 19 ><br />
Col VoIP il computer diventa un telefono<br />
Forse non tutti sanno che è possibile<br />
telefonare a Boston o a Sydney<br />
al costo di una telefonata urbana.<br />
Ebbene sì: si può fare<br />
attraverso il sistema VoIP (Voice<br />
over IP), ovvero attraverso il computer<br />
connesso ad internet.<br />
Come avviene questo miracolo,<br />
che potrebbe improvvisamente<br />
sgonfiare le nostre bollette telefoniche?<br />
Tutti sappiamo che il<br />
protocollo IP, ovvero quello di internet<br />
è stato inventato appositamente<br />
per trasmettere dati. Cioè<br />
testi e immagini, prima di tutto...<br />
ma poi si è passati – grazie soprattutto<br />
alla banda larga – a trasmettere<br />
dati sempre più “pesanti”,<br />
e dunque a poter inviare<br />
da una parte all’altra del globo<br />
anche i suoni, le voci, la musica.<br />
“L’unico problema che si è presentato<br />
da risolvere – spiega<br />
sempre Marco Zamperini di Etnoteam<br />
– è stato che il protocollo<br />
IP “impacchetta” i dati e li spedisce<br />
per il mondo “impacchettati”,<br />
appunto. Se questo era ed è<br />
facile farlo per i dati, meno facile<br />
è farlo per la voce, che è un flusso<br />
continuo”. Le prime sperimenta-<br />
maggio 2006<br />
super e con immagini ultradefinite,<br />
avrà uno schermo con caratteristiche<br />
lillipuziane, se confrontato a quelli di<br />
normale grandezza?<br />
“La domanda è legittima – ci conforta<br />
Zamperini – ma la direzione che hanno<br />
preso le compagnie telefoniche è<br />
senza ritorno. Il valore finanziario dei<br />
giganti della telefonia si basa sull’AR-<br />
PU, cioè sull’Average Revenue Per<br />
User, in sostanza sul ricavo medio per<br />
utente. Beh, il nostro mercato è ormai<br />
maturo, ci sono ormai 85 milioni di<br />
utenze di telefoni cellulari, ma insomma,<br />
più di tanto non telefoniamo, più<br />
di tanto non ci mandiamo sms. Come<br />
fa allora allora la nostra compagnia te-<br />
zioni di trasmissione voce, infatti,<br />
erano piuttosto deludenti: parole<br />
metalliche, distorte, poi la connessione<br />
cadeva, si perdevano<br />
dei pezzi...<br />
Così – già qualche anno fa - sono<br />
nati dei software appositi che<br />
consentono di “spedire” la voce<br />
abbastanza fedelmente da un<br />
computer connesso ad internet<br />
ad un altro computer, a Boston,<br />
ad esempio. A quel punto il computer<br />
di Boston telefona al numero<br />
locale di Boston che vogliamo<br />
contattare: magicamente, il<br />
costo di tutta questa operazione<br />
– al netto della connessione ad<br />
internet che probabilmente già<br />
paghiamo attraverso un qualsiasi<br />
abbonamento – è quello di una<br />
telefonata urbana, prezzo di Boston.<br />
Per telefonare attraverso IP<br />
alcuni software comprendono<br />
anche degli strumenti che – in<br />
qualche modo – simulano un<br />
normale telefono e il suo utilizzo,<br />
perché probabilmente continuiamo<br />
a considerare il telefono tradizionale<br />
un mezzo “caldo”,<br />
mentre parlarsi attraverso Internet<br />
ci suscita forse l’idea della<br />
17<br />
lontananza. Come se telefonare<br />
con VoIP assomigliasse di più a<br />
mandarsi una e-mail.<br />
“Il sistema VoIP – spiega Zamperini<br />
– può diventare davvero il<br />
modo per creare un sistema di<br />
telefonia etica. Pensiamo ad<br />
esempio agli immigrati, costretti<br />
a chiamare all’altro capo del<br />
mondo piuttosto spesso, perché<br />
lavorano qui ma la loro famiglia è<br />
rimasta nel paese d’origine. Insomma,<br />
questo sarebbe davvero<br />
un sistema che potrebbe consentire<br />
loro di chiamare a prezzi bassi<br />
e credo che sarebbe altrettanto<br />
contenuta la spesa di un’amministrazione<br />
pubblica o di un ente<br />
che volesse offrire questo servizio<br />
a questi lavoratori stranieri. Basterebbe<br />
un piccolo investimento<br />
iniziale per la connessione ad internet<br />
e l’acquisto di un software<br />
qualsiasi, ormai ce ne sono molti.<br />
Molti centri di telefonia per stranieri<br />
che ci sono nelle grandi città<br />
funzionano già così”. Ma ovviamente<br />
il padrone del call center<br />
si fa pagare il servizio, che si aggiunge<br />
ovviamente al costo della<br />
telefonata.