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IL CONTO APERTO una premessa - Centro Studi Ettore Luccini

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che l’effimero governo Parri avesse avviato<br />

l’epurazione nella massima legalità,<br />

l’Allied Military Government d’intesa<br />

con la maggioranza dei partiti antifascisti<br />

(DC, Liberali ma anche PCI) chiuse il<br />

capitolo della appena avviata defascistizzazione<br />

della società italiana, e in questo<br />

modo un gran numero di alti gradi militari,<br />

magistrati, funzionari di polizia,<br />

giornalisti, docenti universitari, fucinatori,<br />

spie, aguzzini e collaborazionisti della<br />

Repubblica Sociale Italiana poterono<br />

impunemente ‘riciclarsi” nelle istituzioni<br />

e nei partiti della nuova Repubblica “nata<br />

dalla Resistenza”, grazie anche al sacrificio<br />

di quei “camerati” che, nei giorni<br />

nell’ira popolare, avevano espiato con la<br />

vita crimini non solo loro e ben più vaste<br />

responsabilità. 40<br />

deciso a concludere senza debolezze l’azione<br />

punitiva della giustizia fino in fondo, ma è<br />

assolutamente necessario impedire ogni atto<br />

che ci riporti ai metodi della SS, della Muti, e<br />

della X Mas ecc. ecc. Il Comando Alleato ha<br />

precisato che mentre lascerà corso al più severo<br />

ma legale esercizio della giustizia processerà<br />

i Comandanti di zona per omicidio colposo<br />

nell’eventualità che si ripetano esecuzioni illegali.<br />

– Sempre in merito all’ordine e alla disciplina,<br />

è necessario eliminare con la massima<br />

energia manifestazioni che, pure essendo<br />

di non grande importanza, minacciano di svalutare<br />

i risultati ottenuti con tanti sacrifici. –<br />

Evitare in modo assoluto: Gruppi che scorazzano<br />

[sic] su autocarri o autovetture con le<br />

armi spianate. Sparatorie diurne e notturne.<br />

Estorsioni di danaro o di merci varie. Atteggiamenti<br />

in genere che se si addicevano alle<br />

formazioni nazifasciste, non sono per i volontari<br />

della Libertà che debbono costituire esempio<br />

di consapevolezza e di serietà. In conclusione<br />

il vostro compito non è finito e tutti<br />

abbiamo responsabilità gravi verso il Paese e<br />

verso gli Alleati per tener fede al sacro impegno<br />

verso i nostri gloriosi morti.”<br />

40 Il ruolo svolto dall’AMG in Italia per la<br />

stabilizzazione politica fu subito estremamente<br />

deciso, imponendo il disarmo dei partigia-<br />

materiali di storia, n. 13 - pagina 19<br />

Lo stesso Ferruccio Parri, dimettendosi,<br />

avrebbe asserito che “la quinta colonna<br />

all’interno del governo, dopo avere<br />

sistematicamente minato la sua posizione,<br />

si accingeva, ora che aveva ottenuto<br />

il proprio scopo, a restituire il potere a<br />

quelle forze politiche e sociali che avevano<br />

formato la base del regime fascista” 41 ;<br />

ma è pur vero che lo stesso Parri non fu<br />

estraneo alla cosiddetta politica di pacificazione<br />

che, come primo atto, vide<br />

l’ordine di disarmo dei partigiani secondo<br />

le direttive delle autorità politicomilitari<br />

alleate. Tale corresponsabilità è<br />

attestata da alcuni passi di un suo discorso<br />

ai prefetti riuniti a Milano il 29 luglio<br />

‘45, discorso in cui non manca<br />

un’allusione ai fatti accaduti nel padovano:<br />

La direttiva è questa: che il disarmo<br />

va perseguito soprattutto nei casi<br />

che possono essere più gravi e pericolosi,<br />

va perseguito come direttiva<br />

generale, non importa se per perseguire<br />

questo risultato si parlerà di<br />

metodi persecutori e vessatori. Questo<br />

deve farsi in questo primo periodo.<br />

Deve essere raggiunta questa<br />

smobilitazione degli animi e questo<br />

ni, indagando su episodi di violenza compiuti<br />

dagli antifascisti anche prima della Liberazione,<br />

mettendo in salvo vari gerarchi fascisti e<br />

generali nazisti, non concedendo la libertà di<br />

stampa ai giornali ”sovversivi” e creando<br />

strutture paramilitari segrete in funzione anticomunista.<br />

Su tale politica si vedano Giuseppe<br />

DE LUTIIS, Il lato oscuro del potere. Associazioni<br />

politiche e strutture paramilitari segrete dal<br />

1946 a oggi, Roma, 1996 e Mario<br />

COGLITORE, L’identità assente, Padova,<br />

1997.<br />

41 Citazione tratta da Damiano TAVO-<br />

LIERE, L’Italia rovesciata. Quaderno n. 1 - 1943-<br />

1945. La guerra partigiana e il governo Parri,<br />

Roma, 1978.

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