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Cenni storici Caserma Annunziata (Quartiere) 1
Maddaloni
Realizzazione di un edificio militare del XIX secolo appartenente al Reame di Napoli
in un centro della Campania.
La Caserma dell’Annunziata a Maddaloni
I motivi che spinsero i Sovrani della casa Borbonica a decidere, nel corso del XIX
secolo, la costruzione di numerose caserme nella cinta campana di Terra di Lavoro.
Nel secolo XVIII, Carlo di Borbone aveva constatato il pericolo di un attacco contro la
Capitale del suo reame, proveniente dal mare e, per conseguenza, la necessità di
trasferire il governo di Napoli in una località fuori dalla portata dell’artiglieria navale.
La scelta cadde su Caserta, dove fu edificato il nuovo palazzo reale.
Questa dislocazione fu il primo elemento che, aggiunto agli altri avvenimenti degli
anni che seguirono il Regno di Carlo di Borbone, determinò la fondazione militare di
Maddaloni. Possiamo così rilevare che Maddaloni si trova all’incrocio della strada
Capua-Nola-Salerno, e da quella che dal Molise conduce a Napoli. Ma la decisione di
costruire giusto a Maddaloni tre caserme, si inserisce nel disegno strategico già
previsto da Carlo di Borbone nel trasferire la capitale dal reale di Napoli a Caserta.
Questo nuovo palazzo reale doveva essere protetto piuttosto che da piazze forti ( come
quella vicino a Capua ) da truppe facilmente trasferibili. Per la nuova organizzazione
militare che comportava un numero considerevole di uomini, fu necessario provvedere
a nuovi alloggiamenti, disposti in maniera di fare affluire le truppe in un determinato
posto arrivando nel più breve tempo possibile; Caserta era il centro da guarnire, la
scelta per le nuove caserme cadde nelle vicinanze immediate del palazzo reale.
In questa cornice politica e strategica, costituita da due reggimenti di cavalleria di
guarnigione a Caserta, due di fanteria e uno di artiglieria a Capua e uno di cavalleria a
Nola, il re Ferdinando volle rinforzare le guarnigioni di Maddaloni e ordinò nel 1850,
la costruzione di un “ Quartiere Militare “ da elevarsi sul terreno del giardino
appartenente all’antico soppresso convento domenicano dell’Annunziata
A.G.P. (Ave Gratia Plena).
A distanza di circa un secolo e mezzo, questo grosso complesso costituisce una parte
integrante dell’articolazione dello spazio urbano e rappresenta una testimonianza
storica avente il significato particolare che ora si illustra brevemente.
1 Reutilisation d’un batiment militare du xix siecle.
Rosa Carafa - Lucio Santoro
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