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Scuola M<strong>il</strong>itare Nunziatella 2<br />

La Nunziatella nasce come scuola m<strong>il</strong>itare <strong>il</strong> 18 novembre 1787 sulla coll<strong>in</strong>a di<br />

Pizzofal<strong>con</strong>e, a Napoli. La sede prescelta è l’ex noviziato dei Gesuiti. L’edificio <strong>con</strong><br />

annessa una Chiesa dedicata alla Verg<strong>in</strong>e Annunziata è ben presto denom<strong>in</strong>ata<br />

Nunziatella. L’edificio era pervenuto al demanio pubblico nel 1767, dopo l’espulsione<br />

dei Gesuiti dal Regno di Napoli. Ferd<strong>in</strong>ando IV°, divenuto I° per decisione <strong>del</strong><br />

<strong>con</strong>gresso di Vienna, la Nunziatella cambia denom<strong>in</strong>azione: si chiamerà “ Real<br />

Col<strong>le</strong>gio Napo<strong>le</strong>tano” ed avrà <strong>il</strong> compito di preparare gli Ufficiali di Stato Maggiore<br />

<strong>del</strong>l’Esercito Napo<strong>le</strong>tano. Il I° gennaio 1819 si emanò un ord<strong>in</strong>amento che prevedeva<br />

tre stab<strong>il</strong>imenti: <strong>il</strong> “ Real Col<strong>le</strong>gio M<strong>il</strong>itare “ <strong>con</strong> sede a Pizzofal<strong>con</strong>e, <strong>con</strong> <strong>il</strong> compito di<br />

fornire ufficiali di artiglieria, al genio e allo Stato Maggiore; la “ Rea<strong>le</strong> Accademia<br />

M<strong>il</strong>itare “ <strong>con</strong> sede a San Giovanni a Carbonara, che doveva fornire Ufficiali per tutti<br />

gli altri Corpi e servire da scuola preparatoria al “ Real Col<strong>le</strong>gio M<strong>il</strong>itare “, <strong>le</strong> “Scuo<strong>le</strong><br />

M<strong>il</strong>itari “ di Maddaloni, <strong>con</strong> <strong>il</strong> compito di fornire sottoufficiali e di servire da scuo<strong>le</strong><br />

preparatorie alla “ Rea<strong>le</strong> Accademia M<strong>il</strong>itare “.Nel 1855, Ferd<strong>in</strong>ando II°,<br />

nell’anacronistico tentativo di neutralizzare <strong>il</strong> sentimento di italianità che <strong>in</strong> quel<br />

periodo animava gli animi di molti allievi, trasferisce la sede <strong>del</strong>la scuola di<br />

Maddaloni. Il sito fu <strong>in</strong>iziato nel 1850 <strong>con</strong>cluso nel 1855, ta<strong>le</strong> resterà f<strong>in</strong>o al 1859 anno<br />

<strong>in</strong> cui <strong>il</strong> Genera<strong>le</strong> Carlo F<strong>il</strong>angieri ottenne dal giovane re Francesco, l’autorizzazione<br />

<strong>del</strong> rientro a Napoli.<br />

Negli anni che vanno dal 1870 al 1949, la storia <strong>del</strong>la Nunziatella si <strong>in</strong>treccia, e<br />

talvolta si fonde <strong>con</strong> la stessa storia <strong>del</strong>la Patria. Dopo una triste e forzata pausa, <strong>le</strong>gata<br />

agli eventi <strong>del</strong>l’ultimo <strong>con</strong>flitto mondia<strong>le</strong>, riaprirà i battenti e tornerà ad essere <strong>il</strong> vivaio<br />

<strong>del</strong><strong>le</strong> accademie <strong>del</strong><strong>le</strong> FF.AA. italiane. Volontari “speciali” erano quelli arruolati nel<br />

btg. allievi m<strong>il</strong>itari <strong>con</strong> sede a Maddaloni. In esso potevano essere ammessi solo figli<br />

di m<strong>il</strong>itari di carriera di età compresa tra i dodici e i diciotto anni. Oltre agli esercizi<br />

m<strong>il</strong>itari, gli allievi studiavano <strong>le</strong>tteratura, calligrafia, disegno e religione. Alla f<strong>in</strong>e <strong>del</strong><br />

corso, <strong>del</strong>la durata di c<strong>in</strong>que anni, erano <strong>in</strong>viati ai corpi come soldati semplici e <strong>con</strong><br />

una ferma di dieci anni. Considerata la loro preparazione superiore ad un soldato<br />

coscritto e ad un norma<strong>le</strong> volontario, avevano <strong>il</strong> 50% dei posti riservati agli esami per<br />

capora<strong>le</strong>, al qua<strong>le</strong> potevano partecipare dopo un anno di servizio al reparto. Poi da<br />

questo grado, si poteva accedere alla carriera di sottufficia<strong>le</strong> tramite <strong>il</strong> superamento di<br />

esami e <strong>in</strong> base ai posti vacanti negli organici. Promossi sottufficiali, si riceveva<br />

l’istruzione al corpo stesso, <strong>con</strong> <strong>le</strong>zioni di maneggio <strong>del</strong><strong>le</strong> armi, tiro, marcia,<br />

e<strong>qui</strong>tazione, calligrafia ed aritmetica. Gli ufficiali, per due terzi, provenivano dai<br />

sottoufficiali che avevano superato gli altri esami.<br />

2 Dal diario di Ludovico Quan<strong>del</strong><br />

Allievo Nunziatella di Maddaloni dal 1855-1859<br />

Archivio Scuola M<strong>il</strong>itare Nunziatella di Napoli<br />

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