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Vol 1 - N° 4 - AIDA

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ha evidenziato ipercheratosi compatta,<br />

acantosi e papillomatosi. I capelli<br />

non mostrano alcun tipo di irregolarità<br />

morfologica. Tali dati , clinici ed istopatologici<br />

, confermano la diagnosi di Eritrocheratodermia<br />

variabilis o Sindrome<br />

di Mendes da Costa. Il quadro<br />

istologico, relativo alla lesione verrucosa<br />

della gamba, è in accordo con la<br />

diagnosi clinica di lichen verrucoso.<br />

(Foto 3 e 4). La terapia da noi instaurata<br />

con retinoidi per os, al dosaggio<br />

giornaliero di un milligrammo pro Kg.,<br />

ha determinato, in circa venti giorni , la<br />

completa risoluzione del quadro clinico.<br />

La lesione verrucosa è scomparsa<br />

dopo 40 giorni di terapia con retinoidi<br />

per oso e cheratolitici per via topica. Ad<br />

un successivo controllo, a circa sei<br />

mesi dall'interruzione della terapia,<br />

non si sono manifestate recidive.<br />

DISCUSSIONE<br />

La diagnosi di S. di Mendes da Costa<br />

è giustificata dalla presenza delle caratteristiche<br />

lesioni ipercheratosiche<br />

giallo-brunastre su aree eritematose e<br />

dalla loro tendenza ad evolvere nel<br />

Foto 3: Eritrocheratodermia Variabilis<br />

(ematossilina-eosina 150 X)<br />

Foto 4: Lichen verrucoso<br />

(ematossilina-eosina 150 X)<br />

tempo. L:Eritrocheratodermia variabilis<br />

può essere distinta in tre forme, che<br />

possono presentarsi con segni clinico-morfologici<br />

non del tutto peculiari,<br />

creando così quadri intermedi caratterizzati<br />

da aspetti propri delle tre forme.<br />

1) L:Eritrocheratodermia variabilis (S.<br />

di Mendes da Costa), a trasmissione<br />

autosomica dominante con penetranza<br />

incompleta, compare generalmente<br />

nel primo triennio di<br />

vita, anche se in alcuni casi può<br />

manifestarsi in età più tardiva. Le<br />

lesioni, estremamente variabili ,<br />

sono date da placche ipercheratosiche,<br />

eritematose, relativamente<br />

fisse, spesso figurate o arciformi, a<br />

margini policiclici o circinnati , con<br />

bordo spesso iperpigmentato. Esse<br />

sono localizzate, in genere, alle<br />

estremità ed ai glutei. Può, talora,<br />

essere associato un eritema, spesso<br />

indotto dalle modificazioni della<br />

temperatura, il quale, di solito,<br />

scompare in poche ore e raramente<br />

persiste per più tempo.<br />

2) L:Eritrocheratodermia progressiva<br />

simmetrica (S. di Gottron) è anch'essa<br />

a trasmissione autosomica<br />

dominante. Le prime lesioni compaiono<br />

durante l'infanzia con placche<br />

ipercheratosiche figurate, a<br />

margini netti ed iperpigmentati. La<br />

localizzazione più frequente è alle<br />

estremità.<br />

3) Nell'Eritrocheratodermia "a coccarda"<br />

(S. di Oegos), durante l'adolescenza,<br />

possono comparire, con<br />

pousses successive, placche eritemato-squamose<br />

circinnate. Talora<br />

sono presenti lesioni fisse ipercheratosiche<br />

alle ginocchia. Le natiche<br />

e le gambe sono frequentemente<br />

coinvolte. La diagnosi di EK. variabilis<br />

si basa, a nostro giudizio, molto<br />

spesso sulla valutazione dei parametri<br />

clinico-evolutivi. Spesso,<br />

infatti, non è possibile documentare<br />

la presenza di familiarità e la stessa<br />

istologia non sempre è dirimente.<br />

Dal punti di vista diagnostico si impone<br />

la 0.0. con alcune patologie dermatologiche<br />

che presentano alterazioni<br />

della cheratinizzazione, soprattutto<br />

quando il corredo sintomatologico è<br />

incompleto. Tra queste patologie vanno<br />

annoverate: l'lttiosi lineare circonflessa<br />

di Comèl, l'Eritrocheratodermia<br />

simmetrica progressiva di Oarier e la<br />

forma familiare di Pityriasis rubra pilariso<br />

L:ittiosi circonflessa, disordine autosomico<br />

recessivo, pur presentando<br />

profonde analogie clinico-morfologi-<br />

che con l'EKV, è caratterizzata da un<br />

difetto a carico del segmento distale<br />

del capello (a canna di bambù) e da un<br />

quadro istologico che evidenzia una<br />

spiccata paracheratosi, localizzata soprattutto<br />

alla periferia delle lesioni , associata<br />

a tipica ipercheratosi ed acantosi.<br />

L:EK simmetrica progressiva di<br />

Oarier e la forma familiare di Pityriasi<br />

rubra pilaris, infine, si differenziano, oltre<br />

che per l'istologia, per l'assenza<br />

della caratteristiche lesioni fugaci o in<br />

rapida trasformazione. Va sottolineato,<br />

da ultimo, il probabile ruolo scatenante<br />

svolto da alcune sostanze ormonali.<br />

Sono infatti segnalati in letteratura alcuni<br />

casi di pazienti affetti da EKV in<br />

stato di quiescenza da alcuni anni,<br />

che, in corso di gravidanza o di trattamento<br />

estro-progestinico, hanno presentato<br />

una riacutizzazione delle manifestazioni<br />

cliniche.<br />

Questo caso è stato ritenuto meritevole<br />

di segnalazione, non solo per il raro<br />

riscontro di questa sindrome, ma soprattutto<br />

per la sua insorgenza tardiva<br />

(circa 30 anni di età) e per la sua inusuale<br />

associazione con il Lichen Verrucoso.<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

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ichthyosiforme avec hyperepidermotrophie.<br />

Ned Tijdschr Geneesk lA: 1907,<br />

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Schiedam , NV Drukkerij de Endracht,<br />

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259-261 .<br />

209<br />

A

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