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228<br />
A<br />
10 - agevolazioni per gli scambi comunitari<br />
11 - esame europeo<br />
12 - relazioni con altre specialità<br />
13 - relazioni con università, ospedali<br />
, autorità sanitarie.<br />
Seguiva un ampio dibattito dal quale<br />
risultava evidente che anche all'interno<br />
della Monosezione sussistono incertezze<br />
e dissensi sulla istituzione<br />
del Board e sulle sue caratteristiche<br />
operative.<br />
Oltre all'opposizione del Portogallo,<br />
anche la Francia ha espresso dubbi<br />
sulla opportunità del Board e lo stesso<br />
presidente della Monosezione, il<br />
belga Duesberg, ha sottolineato le<br />
effettive difficoltà che si potrebbero<br />
incontrare nel supervisionare "in<br />
casa d'altri".<br />
La Monosezione prendeva atto che il<br />
Comitato Medico Permanente della<br />
Comunità Europea nel suo meeting<br />
di Lisbona del 4 aprile 1992 aveva<br />
espresso un parere critico sui boards<br />
europei e sulle istituzioni similari, che<br />
si propongono una valutazione individuale<br />
post-Iaurea dei medici della<br />
Comunità, col rischio di creare difficoltà<br />
alloro libero movimento e ciò in<br />
palese contrasto con quanto previsto<br />
dalle leggi comunitarie. Ma, come<br />
sottolineato dai delegati britannici, la<br />
nostra Monosezione dovrà comunque<br />
farsi carico del controllo del numero<br />
degli specialisti e del loro livello<br />
di preparazione e, come ricordato dal<br />
segretario Camarasa, entro maggio<br />
1993 dovrà essere definita una risposta<br />
da inoltrare al segretario generale<br />
della UEMS Dr. Peiffer.<br />
Questi , con lettera del 29 giugno<br />
1992, ha invitato i delegati europei ad<br />
astenersi dalla registrazione notarile<br />
dei boards e di volerli piuttosto considerare<br />
come dei gruppi di lavoro delle<br />
monosezioni specialistiche, anch<br />
'esse peraltro mai registrate.<br />
Poichè la nostra Monosezione, su 36<br />
specialità contattate da Bruxelles, è<br />
una delle 8 che ancora non hanno<br />
elaborato il loro board, si è deciso,<br />
alla fine del meeting di Amsterdam ,<br />
di costituire un gruppo di 10 delegati ,<br />
tra i quali un rappresentante italiano,<br />
che all 'inizio del 1993 si rechi a Bruxelles<br />
per incontrare il Consiglio di<br />
Direzione UEMS, al fine di concordare<br />
le caratteristiche costitutive di un<br />
Board di Dermatologia.<br />
É prevalsa comunque nella nostra<br />
Monosezione la volontà di creare un<br />
Board che sia espressione della Mo-<br />
nosezione stessa come gruppo di lavoro<br />
e che probabilmente sarà composto<br />
all'inizio dai 10 delegati che<br />
andranno a Bruxelles.<br />
Il Board di Dermato-Venereologia dovrebbe,<br />
nell'intenzione della nostra<br />
Monosezione, essere organizzato<br />
con opportuna gradualità, "step by<br />
step", coerentemente con i tempi applicativi<br />
delle norme di armonizzazione<br />
e di libero scambio degli specialisti<br />
comunitari.<br />
Esso si configurerà come uno strumento<br />
supernazionale di vigilanza e<br />
d'indirizzo della vita specialistica comunitaria,<br />
destinato comunque a<br />
operare sulle nazioni e non ad esaminare<br />
e a diplomare singoli specialisti.<br />
É tempo che anche i dermatologi italiani<br />
esprimano il loro parere sulla<br />
opportunità e sulle finalità di un Board<br />
europeo di Dermato-Venereologia,<br />
nella consapevolezza che la caduta<br />
delle frontiere comunitarie<br />
accentuerà anche per i dermatovenereologi<br />
l'esigenza di controlli di<br />
qualità, che Società e Associazione<br />
dermatologiche italiane dovrebbero<br />
contribuire a organizzare e gestire<br />
con dignità istituzionale e con competenza<br />
professionale.