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IL BOARD EUROPEO<br />
DI DERMATOLOGIA<br />
E VENEREOLOGIA<br />
Giorgio Landi, Lucio Andreassi - Delegati UEMS<br />
Nel giugno 1991 i rappresentanti delle<br />
varie branche specialistiche furono<br />
convocati a Bruxelles dal Segretario<br />
Generale dell'Unione Europea dei<br />
Medici Specialistici (UEMS) per un<br />
meeting operativo, che doveva definire<br />
lo statuto preliminare di una nuova<br />
istituzione prevista per tutte le specialità,<br />
il Board Europeo.<br />
Nell'intenzione del Bureau esecutivo<br />
della UEMS ogni specialità, attraverso<br />
tale Board, dovrebbe autonomamente<br />
gestire un sistema di riconoscimento<br />
e di certificazione della<br />
qualificazione europea dei singoli<br />
specialisti .<br />
Le proposte del Bureau Esecutivo<br />
UEMS venivano supportate dall'esame<br />
dello statuto del primo Board Europeo<br />
già istituito nell'aprile 1990, il<br />
Board Europeo di Urologia (EBU).<br />
Lo statuto dell'EBU, ufficialmente registrato<br />
presso un notaio di Rotterdam,<br />
si propone il controllo degli<br />
standars educativi dei corsi di urologia<br />
nella Comunità, la selezione delle<br />
istituzioni idonee al training degli<br />
specialisti, l'organizzazione di commissioni<br />
visitatrici, la pianificazione di<br />
scambi agevolati degli specializzandi<br />
tra i Paesi membri , il controllo del numero<br />
degli specialisti urologi nella<br />
comunità e l'istituzione di un esame<br />
di qualificazione specialistica EBU.<br />
I delegati UEMS per la Dermatologia<br />
e Venereologia prendevano collegialmente<br />
in esame per la prima volta<br />
l'argomento nel meeting di Atene del<br />
9 ottobre 1991 .<br />
In tale occasione per superare una<br />
difficile fase di stallo, legata alla diffidenza<br />
di alcuni delegati di lingua latina<br />
e alla diffusa inadeguatezza conoscitiva<br />
delle singole volontà dei Paesi<br />
membri e dei tempi e modi esecutivi<br />
per la realizzazione del progetto, si<br />
dava mandato al segretario della Monosezione,<br />
il prof. Camarasa di Barcellona,<br />
di raccogliere entro breve<br />
termine e con apposito questionario i<br />
pareri di tutti i delegati dei 12 Paesi<br />
membri.<br />
I risultati di tale inchiesta sono stati<br />
riferiti al meeting dei delegati UEMS<br />
di dermato-venereologia, tenutosi ad<br />
Amsterdam il 18 settembre 1992.<br />
Dall'esposizione del prof. Camarasa<br />
è risultato che, pur con isolate posizioni<br />
distinte, con l'opposizione del<br />
Portogallo e la non partecipazione all'inchiesta<br />
di Germania, Grecia e Irlanda,<br />
sussiste un generale accordo<br />
tra i delegati sulle risposte date alla<br />
maggior parte delle domande del<br />
questionario e in particolare sui seguenti<br />
punti :<br />
- utilità dell'istituzione di un Board di<br />
Dermato-Venereologia.<br />
- 2 membri per nazione, uno eletto<br />
dalla monosezione, uno dalle società<br />
professionali, rappresentativi<br />
di specialisti libero-professionisti,<br />
convezionati , ospedalieri e universitari,<br />
in carica per 4 anni , impegnati<br />
a incontri semestrali o più frequenti,<br />
coordinati da un presidente,<br />
un segretario e un tesoriere, operativamente<br />
ordinati in 4 comitati:<br />
scientifico, di difesa della specialità,<br />
di controllo del numero degli<br />
specialisti, finanziario.<br />
Pareri discordi erano espressi sulle<br />
fonti di finanziamento per la gestione<br />
del Board e dei comitati , ma comune<br />
era la consapevolezza che il Bureau<br />
Esecutivo di Bruxelles respinge sistematicamente<br />
le richieste di possibili<br />
contributi centrali.<br />
Sempre dall'esame delle risposte del<br />
questionario, risulta che gli obiettivi<br />
primari del Board di Dermatovenereologia<br />
dovrebbero essere i seguenti :<br />
1 - difesa della specialità<br />
2 - educazione medica continua<br />
3 - programmi di training e armonizzazione<br />
dei corsi della specialità<br />
4 - identificazione delle istituzioni<br />
destinate a fornire il training<br />
5 - spettro e ampiezza della specialità<br />
6 - sottospecialità<br />
7 - intrusione da parte di non specialisti<br />
e di paramedici<br />
8 - controllo delle esigenze e delle<br />
offerte di lavoro (manpower)<br />
9 - definizione dei titoli utili per la<br />
mobilità in ambito CEE<br />
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