oikos autopoietico ∑ophy - Sigmasophy

OIKOS
AUTOPOIETICO
209
La Sigmasofia spiega, tramite la consapevolezza vissuta
dell’autoconcepimento autopoietico, le varie manifestazioni
della materia, dell'autopoiesi, della coscienza acquisita. Per
questi vissuti, tutti gli stati Io-somato-autopoietici sono
riconducibili all’autoconcepimento autopoietico, al
movimento.
Essendo tutti i piani inscindibilmente collegati, si può
affermare che tutta la manifestazione sensibile e
sovrasensibile, locale e non locale è in continuo
autoconcepimento, e nessun piano è più o meno elevato
dell'altro (più o meno spirituale dell'altro).
Il lucido abbandono al fluire di questo campo è armonia, è
essere tutt'uno con le forze da cui nasciamo, è
il fondamento dell’Oikos autopoietico,
dell'interiorità dell’Universi-parte, ossia il principio attivo
autopoietico archetipico che sostiene, e da cui nasce ciò che
riconosciamo nel sensibile sotto il nome di
calma, pace autopoietica 78 (…).
Dalle microstrutture all’Universi in espansionecontrazione,
tutto si autoconcepisce e muove. E’ compito
dell'autocoscienza autopoietica-acquisita essere in grado di
penetrare e vivere questi campi autoconcepenti, che per
intero, nella sua essenza, la compongono.
Autoconcepire autopoieticamente in simmetria,
entangled con se stessa, per autoriconoscersi.
In questo riconoscimento, l’autoconcepimento degli
stati coscienziali e la loro origine risiede l'elemento essenziale
della conoscenza di se stessi,
dell’Oikos autopoietico.
E, ancora più importante, è sapersi evidenziare e
riconoscere da un autoconcepimento autopoietico all’altro: lì,
78 Calma, pace autopoietica: vedi nota 22, pagina 407;
∑OPHY