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OIKOS
AUTOPOIETICO
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83. Pulsione autopoietica -Bios-. E’ l’impulso, la spinta, lo stimolo, il
metabisogno Io-somato-autopoietico che, nascendo dal campo morfo-
atomico-coscienziale, si esprime sul piano sensibile come espressione di ciò
che lo sta producendo. Pur trovando forme di applicazione nel sensibile,
indica sempre la porta che è possibile utilizzare, per riconoscere i principi
attivi autopoietici che lo formano. Se la pulsione autopoietica si proietta
su un oggetto o su un tema sensibile, può dar vita ad un’opera sensibile
significativa; se si proietta verso la propria scaturigine, dà luogo a forme
di conoscenza di sé.
R
84. Radianza autopoietica. È la densità di flusso, di campo, di radiazione-
assorbimento emessa dal campo morfo-atomico-coscienziale.
85. Radici autopoietiche. Sono l’origine, la causa, la sorgente, i progenitori,
gli archetipi, i principi attivi, la simultaneità (…) autopoietici che
operano all’essenza degli Universi-parte. Sono l’androginia progenitrice,
capostipite, la singolarità pre-acquisito, ossia il campo morfo-atomico-
coscienziale transfinito, da cui si evidenzia la componente acquisita, la
parte tenuta in essere da queste radici autopoietiche. La scaturigine è la
sorgente, e assume anche il significato di zampillare, sgorgare, uscire
fuori. E’ l’origine, con specifico riferimento al campo morfo-atomico-
coscienziale, operante nel tempo autopoietico o continuo presente,
pertanto non include il concetto di spazio-tempo.
86. Realtà autopoietica. Sinteticamente, la realtà è tutto ciò che esiste,
sensibile o sovrasensibile, locale o non locale e che gli strumenti dell’Io
acquisito (sensi, percezione …) possono riconoscere. La realtà autopoietica
include tutti gli enti concreti, materiali e soprattutto immateriali, che
rappresentano la componente prevalente, transfinita: tutto ciò che esiste
effettivamente, in cui, ad esempio, l’apparente o l’immaginario sono,
reali e concreti stati di coscienza. Tutte le funzionalità autopoietiche
sono sostanzialmente un campo sovrasensibile, archetipico, non locale,
transfinito, autopoieticamente reale.
87. Reintegrazione autopoietica. Significa riportare qualche cosa ad una
condizione d’interezza. In particolare, è il reintegrare la pulsione
autopoietica divenuta stato coscienziale, azione, al suo stato
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