Analisi ambientale iniziale del territorio dell'Asinara - RES - MAR

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Parco Nazionale dell’Asinara Area Marina Protetta “Isola dell’Asinara” ________________________________________________________________________________ Smaltimento dei reflui Nell’agosto 2000 è stato collaudato l’impianto di depurazione di Cala Reale, realizzato nell’ambito degli interventi di recupero del Ministero LL.PP. ed ora in carico all’Assessorato Enti Locali della Regione Sardegna. L’impianto non è mai entrato in esercizio e non è ipotizzabile che venga attivato in tempi brevi, essendo necessaria una produzione costante di materia organica. E’ quindi necessario il ricorso agli impianti integrativi per piccole comunità, ottimale per soluzioni con grande fluttuazione delle presenze; a tal riguardo è necessario studiare la soluzione più opportuna sulla base di previsioni attendibili di presenza stabile e fluttuante. Al momento, la soluzione più semplice e immediata dovrebbe essere quella di convogliare i reflui sino alla vasca di rilancio esistente e, in tale sito, realizzare un impianto di trattamento per circa 50-100 ab/eq., con recupero delle acque depurate nel serbatoio di alimentazione all’impianto igienico-sanitario. Tale soluzione appare l’unica perseguibile per lo smaltimento dei reflui delle utenze delle varie Amministrazioni interessate, proprio per la difficoltà attuale di stimare le presenze e per la flessibilità nell’avvio saltuario dei piccoli impianti. L’alternativa a tale tipo di intervento può essere solo quella di accumulo dei reflui nelle vasche di rilancio già costruite e successivo smaltimento con bottino presso il depuratore di Cala d’Oliva, appena questo entrerà in servizio o con trasporto con autospurgo fuori dell’isola. 5 Priorità di intervento Per la completa riorganizzazione del ciclo dell’acqua sull’intera isola dell’Asinara, oltre agli interventi in corso di realizzazione, appaiono urgenti secondo la seguente scala di priorità: - il ripristino del sistema di Cala Reale, mediante la realizzazione di un nuovo potabilizzatore e l’installazione di impianti di biodepurazione distribuiti; - la revisione della rete di distribuzione dell’acqua potabile nell’abitato di Cala d’Oliva; - la realizzazione di un impianto di trattamento acque per l’area di Fornelli; - la realizzazione di impianti di biodepurazione distribuiti per Fornelli e Tumbarino; - il ripristino funzionale del sistema di pozzi, sorgenti e abbeveratoi. L’intero sistema fin qui descritto rappresenta la configurazione di minima per la garanzia delle condizioni igieniche e di vivibilità nel Parco Nazionale dell’Asinara: i parametri e le esigenze di risorsa idrica e la relativa quantificazione in funzione delle attività che si svolgeranno sono individuati all’interno del Piano del Parco, strumento pianificatorio fondamentale per la futura gestione del Parco. E’ comunque fin d’ora indispensabile garantire in tempi brevi il funzionamento dell’insieme delle infrastrutture idrauliche esistenti ed in corso di realizzazione, affidando a soggetti qualificati l’intera gestione del ciclo dell’acqua, e coinvolgendo le Amministrazioni a vario titolo competenti
Parco Nazionale dell’Asinara Area Marina Protetta “Isola dell’Asinara” ________________________________________________________________________________ per l’argomento (Parco Nazionale dell’Asinara, Comune di Porto Torres, Regione, Provincia di Sassari). 4 ACQUE COSTIERE 4.1 La qualità delle acque e dei sedimenti marini Le acque circostanti l’isola dell’Asinara presentano in generale un qualità elevata come indicato dalla notevole trasparenza e dalle basse concentrazioni di composti o elementi indicatori di impatto antropico. A tale elevata qualità, nonché al basso grado di disturbo antropico, corrisponde una notevole integrità delle comunità biologiche, descritte e analizzate successivamente. Le acque costiere del versante occidentale dell’isola sono sottoposte ad un minimo impatto di origine antropica, essendo praticamente assenti fonti di inquinamento nelle vicinanze, ad eccezione di sversamenti accidentali o intenzionali dovuti a petroliere. La qualità delle acque del versante orientale dell’isola può potenzialmente risentire degli impatti generati dalle attività incidenti sul golfo, anche in conseguenza della direzione di moto prevalente delle correnti, e principalmente ascrivibili al polo industriale di Porto Torres, agli insediamenti civili costieri e dell’entroterra e agli insediamenti turistici. I dati utilizzati per descrivere il livello di qualità delle acque e dei sedimenti marini dell’isola e del golfo dell’Asinara sono parte di quelli rilevati nel corso del monitoraggio sistematico dello stato delle acque costiere della Sardegna settentrionale, realizzato per conto dell’Amministrazione Provinciale di Sassari. L’area oggetto dell’intero monitoraggio corrisponde al tratto di mare costiero compreso tra gli insediamenti di Olbia e Alghero, all’interno della quale sono state individuate 68 stazioni di misura.
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