Analisi ambientale iniziale del territorio dell'Asinara - RES - MAR
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Parco Nazionale <strong>del</strong>l’Asinara<br />
Area Marina Protetta “Isola<br />
<strong>del</strong>l’Asinara”<br />
________________________________________________________________________________<br />
nel corso <strong>del</strong> 2000 e nella prima campagna di monitoraggio <strong>del</strong> 2001. Superamenti di tali limiti<br />
sono stati molto poco frequenti e comunque caratterizzati da valori estremamente bassi, ad essi<br />
prossimi.<br />
In virtù <strong>del</strong>la presenza di un traffico intenso di navi che trasportano petrolio e altri combustibili<br />
nelle acque prospicienti l’isola <strong>del</strong>l’Asinara e in relazione all’elevata valenza naturalistica <strong>del</strong>le sue<br />
coste e alla loro vulnerabilità, si ritiene comunque necessario attuare un monitoraggio continuo di<br />
tali sostanze ai fini <strong>del</strong>l’identificazione di eventuali versamenti accidentali o intenzionali. Durante i<br />
sopralluoghi effettuati sull’isola sono stati rinvenuti lungo le coste dei due versanti segni di passati<br />
episodi di contaminazione da catrame, anche in zone di notevole pregio, come per esempio Punta<br />
Sabina, Punta Scorno, Cala e Punta S. Andrea, Cala Scombro di Fuori.<br />
Le coste <strong>del</strong>l’isola risultano in più punti risentire anche <strong>del</strong>l’accumulo di quantità notevoli di rifiuti<br />
(figura 15) - spesso plastica - trasportati dalle onde e dalle correnti. In un’ottica di gestione <strong>del</strong><br />
<strong>territorio</strong> <strong>del</strong> Parco è necessario che tali materiali siano opportunamente rimossi e smaltiti.<br />
Le concentrazioni dei metalli pesanti e dei microinquinanti organici sono state misurate nel corso<br />
<strong>del</strong>la campagna di monitoraggio di marzo 2001 nei sedimenti campionati lungo i transetti di<br />
Stintino e Porto Torres e nella stazione P31 localizzata in ambito portuale.<br />
In assenza di riferimenti normativi specifici, i valori riscontrati possono essere confrontati con i<br />
limiti di qualità per la destinazione d’uso dei sedimenti dragati nella laguna di Venezia (protocollo<br />
d’intesa <strong>del</strong> 8/4/1993) e con linee guida internazionali (vedi tabelle successive).<br />
Concentrazioni dei principali metalli pesanti e microinquinanti organici nei sedimenti (µg/g<br />
peso secco), misurate nei transetti di Stintino e Porto Torres e nella stazione P31