Analisi ambientale iniziale del territorio dell'Asinara - RES - MAR
Analisi ambientale iniziale del territorio dell'Asinara - RES - MAR
Analisi ambientale iniziale del territorio dell'Asinara - RES - MAR
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Parco Nazionale <strong>del</strong>l’Asinara<br />
Area Marina Protetta “Isola<br />
<strong>del</strong>l’Asinara”<br />
________________________________________________________________________________<br />
• Suoli di classe IIIa con severe limitazioni colturali, minime limitazioni a pascolo e forestali, scelta<br />
<strong>del</strong>le colture ridotta a poche specie più resistenti, richiedono speciali pratiche conservative, sono<br />
ancora possibili tutti gli usi potenziali: si tratta di una parte consistente <strong>del</strong>le aree piane già messe<br />
a coltura all’epoca <strong>del</strong> carcere.<br />
• Suoli di classe IVa caratterizzati da limitazioni alle colture agrarie molto severe e ancora minime<br />
limitazioni al pascolo e al rimboschimento, richiedono pratiche conservative molto accurate,<br />
consentono una scelta di colture agrarie minime, sono in ogni caso ancora possibili tutti gli usi:<br />
Comprende le Unità di paesaggio dei terrazzamenti e di alcune aree colluviali con problemi legati<br />
all’erosione, alla pietrosità e allo scarso spessore <strong>del</strong> suolo.<br />
• Suoli di classe Va caratterizzati da morfologia collinare a tratti anche scoscesa con nessuna<br />
possibilità di attuarvi colture agrarie, sono possibili interventi forestali e il pascolo con necessità di<br />
accurate pratiche conservative <strong>del</strong> suolo dall’erosione: sono le aree con presenza di superfici<br />
boscate o evidenti tracce <strong>del</strong>la presenza passata di formazioni boschive.<br />
• Suoli di classe VIa caratterizzati da pendenze elevate, affioramenti rocciosi, assolutamente<br />
inadatti alla coltivazione e non adatti al miglioramento dei pascoli. E’ ancora possibile il<br />
pascolamento da parte <strong>del</strong>le specie domestiche eventualmente allevate con un carico animale<br />
limitato e strettamente controllato. Gli interventi forestali sono possibili con interventi localizzati e<br />
volti a favorire lo sviluppo <strong>del</strong>le essenze spontanee.<br />
• Suoli di classe VIIa caratterizzati da pendenze elevate, affioramenti rocciosi, esposizione<br />
prevalente a sud, o all’azione di venti salsi, assolutamente inadatti alla coltivazione e non adatti al<br />
miglioramento dei pascoli. E’ possibile, ma è sconsigliato, il pascolamento da parte <strong>del</strong>le specie<br />
domestiche con un carico animale basso e strettamente controllato. Gli interventi forestali<br />
dovranno favorire la crescita <strong>del</strong>le essenze spontanee e con interventi minimi e assolutamente<br />
localizzati potenziare il manto vegetale in sintonia con le specifiche caratteristiche <strong>del</strong>l’areale.<br />
• Suoli di classe VIIIa<br />
Sono affioramenti rocciosi tali da renderle inadatte a qualsiasi tipo di intervento agricoloforestale,<br />
deve essere rispettato l’ambiente escludendo totalmente qualsiasi forma di pascolamento con<br />
animali domestici. Anche la presenza umana deve essere fortemente controllata o addirittura<br />
esclusa per garantire adeguata protezione <strong>del</strong>l’ambiente e <strong>del</strong>la vita degli animali selvatici.