Analisi ambientale iniziale del territorio dell'Asinara - RES - MAR
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Parco Nazionale <strong>del</strong>l’Asinara<br />
Area Marina Protetta “Isola<br />
<strong>del</strong>l’Asinara”<br />
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Tra i metalli considerati il selenio presenta concentrazioni sempre inferiori al limite di rilevabilità in<br />
tutte le stazioni. Bassi livelli, spesso significativamente inferiori ai limiti di qualità e ai valori guida<br />
più restrittivi considerati, si osservano anche per il cadmio, lo zinco e il rame.<br />
I valori più elevati di concentrazione di questi tre metalli, comunque minori dei limiti considerati, si<br />
riscontrano per il Cd nella stazione P31 (0,20 µg/g) e nella stazione P28 (0,29µg/g) e per lo zinco e<br />
il rame nella sola stazione P31 (rispettivamente 63,5 µg/g e 22 µg/g).<br />
Nel caso degli altri metalli pesanti sono stati localmente registrati livelli significativi che debbono<br />
essere considerati con attenzione.<br />
La stazione P31 appare quella maggiormente compromessa in termini di contaminazione da<br />
metalli pesanti, come è logico attendersi data la sua localizzazione all’interno <strong>del</strong>l’area portuale di<br />
Porto Torres. Questa stazione non solo è caratterizzata dai valori maggiori di concentrazione dei<br />
vari metalli esaminati (ad eccezione <strong>del</strong>l’arsenico), ma presenta anche livelli di contaminazione<br />
significativa per metalli che nelle altre stazioni campionate sono al di sotto dei limiti di qualità e<br />
dei valori guida di confronto riportati nella precedente tabella. È questo il caso <strong>del</strong> cromo che nella<br />
stazione in ambito portuale (46 µg/g) risulta maggiore <strong>del</strong> limite di classe A <strong>del</strong> protocollo d’intesa<br />
per la laguna di Venezia ed è confrontabile con il limite di effetto soglia. I livelli di nichel (16 µg/g)<br />
e piombo (27,5 µg/g) sono nella stazione P31 confrontabili con i limiti di effetto soglia, così come si<br />
verifica per il primo metallo nelle stazioni P28 e P24 e per il secondo metallo nella stazione<br />
costiera <strong>del</strong> transetto di Porto Torres (P30).<br />
L’arsenico è inferiore ai limiti imposti dal protocollo d’intesa per la laguna di Venezia in tutte le<br />
stazioni considerate, anche se nella P30 assume valori non trascurabili (13,7 µg/g).<br />
Diverso è il caso <strong>del</strong> mercurio che in tutte le stazione risulta maggiore (P29 e P24) o confrontabile<br />
con il limite di effetto soglia. Ad eccezione <strong>del</strong>la stazione P31, i livelli misurati si mantengono<br />
comunque al di sotto <strong>del</strong> limite di effetto probabile e <strong>del</strong> limite di classe A <strong>del</strong> protocollo d’intesa<br />
per la laguna di Venezia. Il valore misurato nella stazione portuale risulta significativamente<br />
elevato (3,46 µg/g) e può essere associato a condizioni di contaminazione derivanti dalle diverse<br />
fonti presenti all’interno <strong>del</strong> porto connesse con le attività antropiche.<br />
La difficoltà insita nella determinazione di questo parametro suggerisce comunque cautela e la<br />
necessità di ulteriori verifiche mediante l’acquisizione di nuovi dati. I dati relativi alle<br />
concentrazioni di microinquinanti organici confermano quanto sopra esposto.<br />
Gli idrocarburi C5 – C15 e i pesticidi clorurati sono in tutte le stazioni inferiori al limite di<br />
rilevabilità rispettivamente pari a 0,1 µg/g e 0,0001 µg/g. Anche i PCB sono quasi sempre inferiori<br />
al limite di determinazione sperimentale (0,0001 µg/g), con l’eccezione <strong>del</strong>la stazione in abito<br />
portuale P31 dove la concentrazione di tali composti è comunque molto bassa ed inferiore al<br />
limite di classe A riportato in tabella.<br />
Gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono caratterizzati da concentrazioni genericamente basse<br />
e nettamente inferiori ad 1 µg/g, limite <strong>del</strong>la classe A <strong>del</strong> protocollo d’intesa per la laguna di<br />
Venezia. Solo nella stazione in ambito portuale tale limite viene superato, seppur non di molto<br />
(1,23 µg/g).<br />
In base alle analisi condotte sui sedimenti, la situazione generale non appare compromessa in<br />
quanto spesso i valori misurati sono inferiori ai limiti considerati.<br />
L’area portuale di Porto Torres è l’unica che appare significativamente discostarsi da tale<br />
condizioni in quanto presenta livelli di contaminazione chimica dei sedimenti, dovuti a particolari<br />
metalli (Cr, Pb, Ni, Hg) e agli IPA, non trascurabili, come è logico attendersi considerando le attività<br />
antropiche presenti. Ad eccezione <strong>del</strong> mercurio, si tratta di valori comunque poco superiori o