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Provincia nei confronti degli enti locali e dei<br />
Comuni. Ci siamo resi conto di quanto sia<br />
bassa la rappresentanza di genere nelle<br />
amministrazioni comunali: ci sono solo due<br />
donne sindaco, Sandra Antonica a Galatina<br />
ed Ada Fiore a Corigliano d’Otranto, e poche<br />
donne assessore. La Provincia, in compenso,<br />
ha adottato uno Statuto estremamente innovativo<br />
per favorire la presenza delle donne”.<br />
In che cosa consiste?<br />
“Nel garantire all’interno della Giunta<br />
una rappresentanza di genere di almeno il<br />
30%; infatti il presidente Pellegrino ha nominato<br />
un’assessora esterna per raggiungere la<br />
percentuale stabilita. Altrettanto ha fatto<br />
Vendola a livello regionale. Dal libro emerge,<br />
però, un altro dato emblematico rispetto<br />
alle dipendenti della Provincia: a fronte di<br />
moltissime impiegate esistono pochissime<br />
dirigenti; persiste, inoltre, anche presso l’ente<br />
provinciale un gap retributivo tra uomo e<br />
donna”.<br />
A parità di competenze e di mansioni<br />
esercitate, le donne vengono retribuite<br />
meno degli uomini?<br />
“Le donne hanno meno possibilità degli<br />
uomini di usufruire di accessori come gli<br />
straordinari; non perché ciò venga loro<br />
il lavoro non è donna<br />
La collana “Quaderni di<br />
Parità” realizzata<br />
dall’Ufficio della consigliera<br />
di Parità della Provincia<br />
di Lecce è una assoluta novità<br />
in Puglia. La Provincia<br />
salentina è infatti la prima su<br />
scala regionale ad aver intrapreso<br />
un’attività di analisi<br />
della realtà occupazionale<br />
femminile e ad aver reso noti<br />
i risultati di tali studi. I volumi<br />
inquadrano la condizione<br />
della donna da un punto di<br />
vista scientifico, utilizzando<br />
come fonti dirette gli Uffici<br />
dell’Istat, i Centri per l’impiego,<br />
l’Ufficio Statistico della<br />
Provincia di Lecce,<br />
l’Osservatorio provinciale sull’occupazione<br />
femminile.<br />
Per via di tale scientificità<br />
dell’approccio e per il merito<br />
di aver intrapreso un’indagine<br />
finora mai realizzata,<br />
l’Università di Bari, nella persona<br />
del docente Federico<br />
Pirro, ha chiesto di utilizzare i<br />
“Quaderni di Parità” come<br />
libri di testo universitari.<br />
“Le dinamiche dell’occupazione<br />
femminile nel<br />
Salento” è il primo volume<br />
della collana. Contiene i<br />
dilemmi del binomio donnalavoro<br />
ma anche prospettive<br />
di sviluppo. Le donne della<br />
provincia di Lecce, si legge,<br />
sarebbero le pugliesi che<br />
meglio riescono a concretizzare<br />
i propri obiettivi professionali.<br />
Nonostante ciò esse<br />
sono costrette a fare i conti<br />
con le difficoltà di conciliazione<br />
dei tempi lavorativi e familiari,<br />
con la insufficienza di<br />
strutture pubbliche a supporto<br />
della famiglia, come asili<br />
nido, case di cura e di riposo<br />
(ciò spesso induce all’abbandono<br />
del lavoro). In ambito<br />
strettamente lavorativo, le<br />
donne devono combattere<br />
quotidianamente con la competizione<br />
maschile: anche a<br />
parità di titolo di studio e di<br />
competenza resta una sostanziale<br />
differenza tra le<br />
il <strong>tacco</strong> d’Italia 28 Marzo 2009<br />
retribuzioni di uomo e donna;<br />
a questa inoltre risulta più<br />
difficile sfondare il cosiddetto<br />
“tetto di cristallo”, ovvero<br />
occupare le posizioni aziendali<br />
più alte.<br />
<strong>Il</strong> secondo volume,<br />
“Universo Lavoro: prove tecniche<br />
di trasparenza”, si concentra<br />
principalmente sul<br />
lavoro femminile irregolare. <strong>Il</strong><br />
metodo scelto è quello biografico,<br />
basato sulle narrazioni<br />
dirette delle donne. Dai<br />
racconti riportati emerge il<br />
conflitto, tutto femminile, tra<br />
il desiderio di lavorare e il<br />
rispetto<br />
negato ma perché, una volta terminato l’orario<br />
di lavoro, hanno necessità di tornare a<br />
casa per dedicarsi alle mansioni di cura che<br />
ricadono necessariamente sulle loro spalle.<br />
Se si considerano questi aspetti, il nostro<br />
territorio ha molto da lavorare per colmare<br />
le differenze di genere”.<br />
Qual è, in sintesi, l’idea di base del<br />
volume?<br />
“E’ impensabile continuare a credere<br />
che la politica sia neutra. E’ necessario<br />
prendere atto delle differenze tra uomo e<br />
donna e programmare di conseguenza l’attività<br />
di ogni ente pubblico”.<br />
delle aspettative sociali<br />
relative alle attività di cura<br />
nei confronti di figli e, spesso,<br />
di genitori anziani.<br />
L’Osservatorio sull’occupazione<br />
femminile, presente in<br />
Provincia presso l’Ufficio della<br />
Consigliera di Parità – propone<br />
Molendini nella presentazione<br />
del volume - può essere<br />
il fulcro attraverso il quale far<br />
passare le politiche per l’emersione<br />
del lavoro femminile<br />
irregolare e la creazione di<br />
una rete di istituzioni che<br />
lavori concretamente all’elaborazione<br />
di misure a vantaggio<br />
delle lavoratrici.