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uomini tradiscono le loro donne, le donne i loro uomini, i genitori iloro figli, i figli i loro genitori,<br />

ed ordina che nessuno esiti a sacrificare la propria famiglia: “…uxor propriis liberis, aut marito, vel<br />

consortibus ejusdem criminis, in hac parte sibi aliquatenus non percebant…”. Un sistema<br />

diabolico, che fondava la sua certezza sul fatto di rendere sicuro, minacciare, rovinare tutto il<br />

mondo, di trascinare nella sua barbara giustizia vendicativa perfino e specialmente le famiglie,<br />

anche la più intima vita privata, anche i discendenti. Così nei confronti dei genitori eretici erano<br />

eliminati tutti i doveri filiali, questi dovevano essere considerati, “come estranei e stranieri” e<br />

consegnati all’inquisizione; solo in questo caso il diritto ereditario continuava ad esistere.<br />

Diversamente, anche i figli rimasti cattolici perdevano i loro averi, venivano privati di tutto il loro<br />

patrimonio. La chiesa non lasciava loro neanche la legittima, lasciava loro solo la nuda vita […]<br />

“solo per misericordia”. Tutto il resto lo perdevano senza alcuna misericordia…» (cfr. Deschner<br />

K.: Op. Cit., Reinbek bei Hamburg, 2002).<br />

Il Papa Innocenzo IV (1243-1254), oltre ad autorizzare la “Santa Inquisizione” mediante la<br />

Bolla “Ad Extirpandam” a dover usare la tortura, emanò severissime leggi inquisitorie che<br />

stabilivano la confisca dei beni e la condanna a morte per i praticanti altre religioni se si rifiutassero<br />

di abiurare a favore del Cattolicesimo. Tali leggi, tra l’altro, sollecitavano il comportamento<br />

infamante affinché i figli denunciassero i propri genitori non cattolici pur di salvare le proprietà di<br />

cui potevano divenire eredi! Tra i condannati a morte da questa legislazione si ricorda la figura di<br />

Paolo Bivacchino Rusconi che fu torturato e bruciato vivo per non avere abiurato. Innocenzo IV<br />

(1243-1254) nel 1252, si rivolse ad una povera donna incinta, accusata di stregoneria, con le<br />

seguenti espressioni: «…Ti torturerò […] per sei mesi o per un anno intero fino a quando non<br />

confesserai e, se non confessi ti torturerò a morte e poi ti brucerò…» (le grida e le contrazioni<br />

dolorose delle torturate erano ritenute uno spettacolo eroticamente eccitante che attirava molti<br />

estimatori specialmente nell’ambito del clero!)<br />

Il Papa Bonifacio VIII (1294-1303), miscredente (8), ambizioso, egoista, crudele e di turpi<br />

costumi, fece catturare ed assassinare il Papa Celestino V (1294) suo predecessore e, nel 1300,<br />

escogitò la più grande truffa di ogni tempo –– poi sempre più incentivata da tutti i papi successivi –<br />

– denominata “Giubileo” (9) (o “Anno Santo”!), durante il quale dal papa è concessa<br />

l’“indulgenza plenaria” a tutti quelli che si recheranno in pellegrinaggio a Roma (sede del vertice<br />

della gerarchia ecclesiastica), ove naturalmente apporteranno il vantaggio derivante dal<br />

consequenziale incremento economico, per pregare nelle quattro maggiori basiliche della cristianità<br />

secondo le intenzioni papali! All’“indulgenza” ― consistente nel divino benevolo pieno condono,<br />

post mortem (!!), della pena da dover infliggere per tutti i peccati commessi in vita ― alla cui<br />

effettività nessun Papa ha mai creduto, tanto che il pontefice Benedetto XIV (1740-1758), noto per<br />

la caratteristica di avere come interiezione preferita la parola “cazzo”, avrebbe avuto la<br />

spudoratezza di dire: “La voglio santificare questa parola, accordando l’indulgenza plenaria dei<br />

peccati a chi la pronuncia dieci volte al giorno!” (cfr. Alessandra D.: «Dizionario dei Papi»,<br />

Milano, 1995).<br />

Il Papa Clemente V (1305-1314) fece ridurre a brandelli e bruciare al rogo Frate Dolcino,<br />

perché questi lo aveva accusato d’immoralità, facendo, in seguito condannare al rogo oltre mille<br />

seguaci dello stesso Frate Dolcino. Inoltre, ordinò la soppressione dei Templari con stragi e d atroci<br />

torture di massa : Molay, Gran Maestro dei Templari, fu fatto bruciare vivo dopo alcuni anni di<br />

atroci quotidiane torture! Tale papa, inoltre, distribuì quasi tutte le enormi ricchezze della Chiesa ai<br />

suoi parenti (10)!<br />

Il Papa Giovanni XXII (1316-1334) fece di tutto per riarricchire la Chiesa depauperata dal<br />

suo predecessore «…così vendette tutto quello che un francese fantasioso come lui poteva<br />

immaginare. Il perdono per qualsiasi crimine aveva un suo prezzo; ad esempio, i cattolici potevano<br />

pagare un tanto per l’assoluzione dall’omicidio ed un tanto per l’assoluzione dall’incesto e dalla<br />

sodomia. Peggio si comportavano i Cattolici, più sua Santità si arricchiva. Quando fu resa pubblica<br />

senza autorizzazione una lista di peccati e delle relative tangenti, si pensò ad un falso escogitato dai<br />

nemici della Chiesa, ma i nemici erano il papa e la Curia, che con l’alchimia più bizzarra<br />

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