Verbale Consiglio comunale dd. 11/6/2008 - Comune di Nago Torbole

supportare una certa viabilità che certamente sarà in aumento. Se sarà necessario,
cambieremo anche la viabilità, perché non è detto che Via Pontalti debba rimanere per
sempre a doppio senso: potremmo farla a senso unico, si va così alle Busatte e si ritorno
da Nago. Guardate che fare un chilometro in più a noi sembra tanto, ma in un centro
turistico un chilometro o un chilometro e mezzo in più è una cosa che si può benissimo
fare se noi impostiamo il lavoro in un certo modo. Prego.
MARTINELLI ALBERTO: Una breve replica, signor Sindaco: a parte che il senso
unico potreste provare a farlo già da adesso per vedere se funziona, e non sarebbe male,
un’ultima raccomandazione riguarda il fatto che quando sento parlare di paraboliche,
dossi, passerelle e salti per aria io tremo un pochino, perché per me la mountain-bike è
un’altra cosa. Al di là di ciò, quello che volevo dire è proprio questo: mi tranquillizza il
fatto che sarà un progetto che andrà avanti a stralci e avrete quindi eventualmente modo
di correggere i vari tiri, ribadisco però che credo vada fatto, se non lo avete fatto, uno
studio per capire qual è il rapporto tra utilizzo della mountain-bike classica e free ride o
down-hill o altre discipline, sicuramente interessanti, ma che occupano una clientela
minoritaria, e non di poco, rispetto al bike puro. Da questo punto di vista, mi sento sì di
dire: “Forza Mario!”, ma sinceramente vi dico anche: piano, ragioniamoci sopra e
andate per stralci.
MAZZOLDI MARIO: Abbiamo avuto contatti con “Bike Magazine”, sappiamo quindi
di questi rischi ed ecco perché non è stato concentrato solamente su certe attività; del
resto, gli studi non sono stati fatti, ma si capisce ed è palpabile che le persone
specializzate in questo settore non costituiscono un bacino molto ampio. Come dice Lei,
è vero che il free-ride non ha niente a che vedere con la mountain-bike, sono però
attività che non sono particolarmente presenti nel bacino europeo e così attirano
l’attenzione, fanno pubblicità e fanno anche accorrere gli utenti del bike e non solo
quelli legati a certe attività specifiche. Per questo si è voluto dotarlo anche di entrate
diverse, non prettamente riferite a quelle attività.
MORANDI GIANNI: Intervengo per dichiarazione di voto. Noi siamo sostanzialmente
d’accordo e quindi voteremo sì a questo progetto, pur rimanendo le perplessità sulla
viabilità. Da una parte ci “consola” (tra virgolette) il fatto che non ci sarà un Bike
Festival, altrimenti veramente ci sarebbero dei problemi, anche se una manifestazione di
quel tipo sarebbe forse auspicabile per l’economia e per lo sport in sé; peraltro, già
sappiamo che quello spazio non lo può contenere e che, come diceva giustamente il
consigliere Martinelli, la nicchia di quello sport non porterà a chissà quali numeri. Mi
unisco anch’io al consigliere Mandelli nel dire: “Forza Mario!”, sperando che riesca a
far partire e ad attivare questo progetto, continuiamo però a rimarcare le nostre
perplessità sulla viabilità perché sarà fondamentale. Non partiamo a scatola chiusa,
perché è vero che quella è la viabilità, ma se la cosa dovesse avere un’esplosione
maggiore di quello che si può prevedere o, comunque, superiore alle aspettative, la
viabilità andrà rivista, cercate quindi di tenerne conto perché – ripeto - le perplessità in
questo senso rimangono sapendo che già adesso è un aspetto che non funziona…
MANDELLI GERMANO: Faranno un’uscita sulla circonvallazione!
MORANDI GIANNI: Sì, ma siccome non funziona, se aspettiamo i progetti dello
studio della viabilità ecc. …! Non so quale potrebbe essere la soluzione migliore, se
quella di andare a Nago e tornare giù – dubito -, comunque pensateci.
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