Verbale Consiglio comunale dd. 11/6/2008 - Comune di Nago Torbole

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caso di una manifestazione o se deve esserci il mercato ecc.. Questo, dunque, è quello che io farei, anche perché mi rendo conto dai conti che portate che non si naviga mai nell’oro e soprattutto sulla parte corrente i problemi a fare tornare i conti sono sempre tanti: ecco perché io penso che quei quattro soldi lì farebbero anche comodo, non dimenticando che lavori anche piccoli, ma tanti ce ne so da fare (sistemazione di aiuole, sistemazione delle aiuole in spiaggia, sistemazione della ricarica delle spiagge ecc.). Questo è quello che dico, dopo di che, per il resto, prendo atto e va bene. SINDACO: Do subito una risposta su questo tema specifico dicendo che io avevo espresso la mia volontà di arrivare a chiudere questo ex parcheggio in tempi un po’ più lunghi rispetto a quelli chiesti nella mozione o in Consiglio comunale, è chiaro però che, dopo la mozione e la votazione del Consiglio comunale, io non potevo permettermi… o, meglio, potevo anche dire: “Soprassiedo”, ma non me la sono sentita, nel senso che è stata la volontà di tutti i rappresentanti della popolazione quella di volerlo chiudere e quindi ho aderito subito. Al limite potevo aspettare qualche mese, ma dovevo arrivare a questa soluzione, cui ho aderito anche perché convinto di doverlo fare in tempi magari successivi, visto però che i Consiglieri mi hanno detto, e lo hanno fatto a chiare note, che si doveva fare subito, io l’ho fatto subito. In sostanza, io ho fatto solo la volontà del Consiglio; tra l’altro, c’è da dire che non è che adesso l’ex parcheggio non sia utilizzato: lo utilizziamo diverse volte, non solo per il mercato, ma per varie manifestazioni, come il Festival del Garda, altri eventi canori. Per la verità, c’è un progetto o, per lo meno, c’è una bozza di progetto realizzata con l’aiuto dell’Università di Trento, bozza che però prevede anche di separare lo spazio della chiesa dalla fruizione dello spazio a sud con l’inserimento di alberature; l’Amministrazione sta facendo un discorso diverso per arrivare a dire che forse è meglio mantenere una piazza perché, tenendo conto che c’è un edificio del Comune, c’è la chiesa, ci sono le case, veramente quello può diventare un punto di socializzazione. Personalmente vedrei meglio una piazza libera, anche perché si può poi adattare a diverse soluzioni: in estate, per esempio, potremmo metterci un palco, cosa che quest’anno non abbiamo fatto per esigenze di bilancio, ma che sarebbe utile per le varie manifestazioni; tra l’altro, le manifestazioni turistiche o culturali non devono durare fino a mezzanotte o all’una, basta farle durare, come avviene a Nago, fino alle 23.00. E’ un posto raccolto, capiente, perché può contenere diverse persone, è anche apprezzato dai cittadini, quindi veramente si vorrebbe arrivare a fare quello che ho detto. Ad ogni modo, è una discussione che stiamo facendo, anche se mi rendo conto che dà l’impressione che l’Amministrazione abbia chiuso e non abbia ancora un’idea precisa di che cosa fare. Resta il fatto che, al di là delle idee che potevamo avere e che sono venute e stanno arrivando adesso, ho dovuto dare esecuzione a un mandato del Consiglio e, come già precisato, io non me la sono sentita di dire: “Cari Consiglieri, faccio quello che voglio”; questo no, perché se il Consiglio decide in un certo modo io mi sottometto alla sua volontà. Per di più, è stato portato all’unanimità, personalmente potevo anche astenermi, ho voluto invece contribuire proprio perché tutti erano d’accordo a votarlo e dunque ecco il motivo per il quale non torno indietro sulla decisione, anche se a posteriori dico anch’io che si poteva benissimo stabilire di farlo, ma aspettando qualche mese, così anche l’anno scorso avremmo potuto incassare quei 40.000 euro che comunque probabilmente abbiamo incassato lo stesso, perché le motivazioni c’erano: abbiamo infatti eliminato un parcheggio, ma ne abbiamo creato un altro, anche se probabilmente non era così visibile, non era così appetito e così ha reso un po’ meno. Queste sono tutte considerazioni che si fanno a posteriori, perché effettivamente, col senno di poi, dico anch’io che l’anno scorso si sarebbe potuto tenere aperto, quest’anno invece no, perché spostare di qualche mese la decisione del Consiglio - 52 -
è un conto, ma non tenerne conto per tanto tempo da parte del Sindaco sarebbe veramente grave. Adesso sento una voce disponibile a un discorso diverso, ma le altre non penso lo siano e quindi… Prego, consigliere Martinelli. MARTINELLI ALBERTO: Forse siamo in due. Io sono rispettosissimo della decisione del Consiglio. SINDACO: Vedrà che adesso ci daremo da fare per… MARTINELLI ALBERTO: Se l’idea va avanti e si trasforma in realtà, anch’io sono favorevole alla decisione che è stata presa. SINDACO: Certo. Prego, consigliere Civettini. CIVETTINI LUCA: Premesso che evidentemente chi c’era dormiva, perché non ho capito, signor Sindaco: Lei ha votato a favore, si prenda dunque la responsabilità… SINDACO: Sì, infatti… CIVETTINI LUCA: Per mezz’ora ha detto che lo ha fatto per il Consiglio… SINDACO: Sì, ma ho detto che potevo spostarlo, non farlo subito, farlo dopo tre mesi… CIVETTINI LUCA: Lo ha votato anche Lei, si prenda le Sue responsabilità, anche se a questo punto Le pare di avere sbagliato a votare… vabbè, ha sbagliato tante cose, non credo sia un voto in più o in meno che fa la differenza. I tempi sono legati non al quando si è fatto, ma sono legati a ciò che non si è fatto per un anno e mezzo. Da quel che si è capito, state ragionando adesso su cosa fare, dopo un anno e mezzo da quando il Consiglio comunale ha votato all’unanimità di chiuderlo ed è questo il grave, non il fatto di avere fatto subito una cosa: anzi, è forse l’unica cosa che avete fatto celermente o, meglio, una delle poche – scusi, non l’unica -, quindi il problema non è legato al fatto che lo abbiate fatto subito, il problema è che non avete fatto nulla di quell’area dopo che avete chiuso il parcheggio. Siccome la mozione - lo ricordo benissimo - era di novembre, dopo un anno e mezzo forse qualche idea potreste anche averla. Capisco che abbiate aspettato l’Università e i tempi dell’Università li conosciamo, ma visto che in cinquanta persone glielo avevano anche detto… vabbè, chiudiamo qua, anche perché non è proprio l’argomento all’ordine del giorno. Apprezziamo la Sua relazione, signor Sindaco, peccato che venga fatta alle 11.00 di sera, quando io personalmente sono cotto - non so voi -; ho visto anche gente che si assentava, e quindi disinteressata a una cosa che invece politicamente è secondo me ancora più importante del bilancio di previsione: checché se ne dica, infatti, il rendiconto ci dice cosa politicamente è stato fatto a fronte di quello che l’Amministrazione voleva fare. Purtroppo i tempi e gli orari - ricordo era successo anche l’altra volta - sono questi e in verità non ce la faccio neanche a dire quello che avevo preparato perché non sono nelle condizioni fisiche di farlo: me ne dispiace, dico solo che non è uno degli argomenti più entusiasmanti, almeno da quanto ho potuto constatare, e quindi passo direttamente alla dichiarazione di voto, stralciando qualche considerazioni dall’intervento. - 53 -
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