Chiesa e povertà nel terzo mondo: il caso di una missione cattolica ...
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CHIESA E POVERTÀ NEL TERZO MONDO: IL CASO DI UNA MISSIONE CATTOLICA IN BRASILE.<br />
Il consumo dei lavoratori è progressivamente peggiorato, riducendo le spese per i bisogni<br />
essenziali, aumentando le ore lavorative e introducendo nuovi membri della famiglia <strong>nel</strong><br />
mercato, soprattutto donne. Basta pensare che <strong>nel</strong> 1970 le donne economicamente attive<br />
erano <strong>il</strong> 20,7%, mentre <strong>nel</strong> 1987 già risultavano essere <strong>il</strong> 34,7% della popolazione<br />
economicamente attiva 248 .<br />
Tra <strong>il</strong> 1971 e <strong>il</strong> 1989, <strong>il</strong> PIL pro capite è cresciuto del 3.1% annuo, ma <strong>il</strong> red<strong>di</strong>to del 20% <strong>di</strong><br />
popolazione è aumentato soltanto dello 0.8% 249 .<br />
La violenza in Bras<strong>il</strong>e colpisce tutti i livelli sociali: dalle famiglie alle istituzioni pubbliche.<br />
La violenza dell’uomo sulla donna ed i bambini è molto <strong>di</strong>ffusa. Spesso ubriaco e con <strong>una</strong><br />
cultura machista alle spalle, l’uomo <strong>di</strong>venta <strong>una</strong> bestia.<br />
La polizia m<strong>il</strong>itare compie opere <strong>di</strong> repressione violente non guardando in faccia nessuno.<br />
Le vittime vanno dai bambini ai religiosi 250 . Ogni sette ore <strong>una</strong> persona è uccisa dalla<br />
polizia m<strong>il</strong>itare. Sindacalisti, operatori <strong>di</strong> patorale, religiosi, leaders del movimento dei sem<br />
terra, rischiano la vita ogni giorno 251 . “centinaia <strong>di</strong> persone sono state uccise dalla polizia e<br />
dai squadroni della morte collegati alle forze <strong>di</strong> sicurezza in circostanze che suggeriscono<br />
si possa trattare <strong>di</strong> esecuzioni extragiu<strong>di</strong>ziali”. I responsab<strong>il</strong>i, poliziotti e k<strong>il</strong>ler assoldati dai<br />
proprietari terrieri, restano impuniti 252 .<br />
Le persono coinvolte in conflitti legali alla terra sono passate dalle 318.458 del 1995 alle<br />
481.490 <strong>nel</strong> 1997. Nel 1991 sono state registrati 1.016 morti in scontri con la polizia 253 .<br />
Nel 1987 gli analfabeti erano 24 m<strong>il</strong>ioni, i favelados 12 m<strong>il</strong>ioni, i bambini abbandonati 7<br />
m<strong>il</strong>ioni; gli anziani in miseria erano 4,5 m<strong>il</strong>ioni; abitanti con un deficit superiore a 400<br />
calorie al giorno 35 m<strong>il</strong>ioni; lavoratori stagionali 4 m<strong>il</strong>ioni; i conta<strong>di</strong>ni senza terra erano 6<br />
m<strong>il</strong>ioni; 1/5 della popolazione viveva <strong>nel</strong>la miseria totale con entrate inferiori ad ¼ del pur<br />
modesto salario minimo 254 .<br />
Nel 1994, 4 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> persone vivevano nei cortiços <strong>di</strong> San Paolo, abitazioni collettive con<br />
un solo servizio igienico per 50 famiglie. A san Paolo vive <strong>il</strong> 10% della popolazione<br />
bras<strong>il</strong>iana.<br />
Nel 1998 <strong>il</strong> 64.5% circa della popolazione viveva in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> <strong>povertà</strong> relativa, 6.9<br />
m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> bras<strong>il</strong>iani vivono con ¼ del salario minimo; 7.2 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> affamati vivono <strong>nel</strong><br />
Nordest mentre 4.5 m<strong>il</strong>ioni vivono <strong>nel</strong>le aree urbane; 5 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> persone non hanno<br />
accesso all’assistenza sanitaria; a Rio de Janeiro circa 7 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> persone vivono per la<br />
strada. 255 Nel paese <strong>il</strong> 44% delle donne ha subito la sterelizzazione. Secondo <strong>il</strong> governo è<br />
uno dei pochi mezzi per eliminare la <strong>povertà</strong>.<br />
In Bras<strong>il</strong>e più <strong>di</strong> 200 m<strong>il</strong>a bambini vivono <strong>nel</strong>le strade 256 e spesso abusano della colla per le<br />
scarpe per evadere dalla realtà in cui vivono.<br />
Il 15% dei bambini minori <strong>di</strong> 5 anni, soffrono denutrizione cronica; più del 50% dei<br />
bambini e degli adolescenti vivono in famiglie con un red<strong>di</strong>to pro capite che corrisponte<br />
248<br />
Ve<strong>di</strong> (A cura <strong>di</strong>) M., Dalla Costa e Giovanna F. Dalla Costa “Donne e politiche del Debito”, Franco<br />
Angeli, M<strong>il</strong>ano, 1993, Capitolo 4.<br />
249<br />
Ve<strong>di</strong> UNDP Rapporto sullo sv<strong>il</strong>uppo umano 8, sra<strong>di</strong>care la <strong>povertà</strong>, Rosemberg & Sellier, Torino, 1997.<br />
250<br />
Episo<strong>di</strong>o della Candelara: davanti ad <strong>una</strong> chiesa a Rio de Janeiro furono uccisi <strong>il</strong> 23 luglio 1993, 8<br />
bambini <strong>di</strong> strada.<br />
251<br />
Ve<strong>di</strong> Bimbi, Linda, (a cura <strong>di</strong>), Los excluidos, Palermo, ed. della Battaglia, 1994.<br />
252<br />
Amnesty International, Rapporto Annuale, Human Rights, E<strong>di</strong>zioni della pace, Dan Domenico da Fiesole<br />
(FI), 1998, p.123.<br />
253<br />
Al<strong>di</strong>ghieri &Dal Corso, opt.cit.<br />
254<br />
Ignacy Sachs, Un modello <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo alternativo per <strong>il</strong> Bras<strong>il</strong>e, EMI, Bologna, 1993.<br />
255<br />
Al<strong>di</strong>ghieri &Dal Corso, opt.cit.<br />
256<br />
Ve<strong>di</strong> UNDP Rapporto sullo sv<strong>il</strong>uppo umano 8, sra<strong>di</strong>care la <strong>povertà</strong>, Rosemberg & Sellier, Torino, 1997