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Chiesa e povertà nel terzo mondo: il caso di una missione cattolica ...

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CHIESA E POVERTÀ NEL TERZO MONDO: IL CASO DI UNA MISSIONE CATTOLICA IN BRASILE.<br />

4 L'indagine sul campo: come opera <strong>una</strong> <strong>missione</strong><br />

4.1 La <strong>missione</strong> delle figlie <strong>di</strong> nostra signora delle nevi<br />

La Congregazione delle Figlie <strong>di</strong> Nostra Signora della Neve, fondata agli inizi dell’800,<br />

non aveva missioni né un carisma missionario fino al 1971, anno in cui furono “chiamate”<br />

a prestare questo servizio <strong>nel</strong> Minas Gerais, in Bras<strong>il</strong>e. In quegli anni oltretutto <strong>il</strong> Papa<br />

aveva lodato lo spirito missionario <strong>nel</strong>le sue encicliche sociali ed esortava alla solidarietà<br />

universale, intesa come un dovere 272 .<br />

4.1.1 Perché Pavão<br />

La <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Teof<strong>il</strong>o Otoni già conosceva alcuni padri italiani che provenivano da Alba, in<br />

Liguria. Il Vescovo Dom Frei Quirino Adolfo Schmitz voleva la presenza delle suore in<br />

<strong>una</strong> particolare zona della propria <strong>di</strong>ocesi.<br />

Uno <strong>di</strong> questi padri missionari era cugino <strong>di</strong> <strong>una</strong> suora (Suor Giuliana), appartenente alla<br />

congregazione delle Figlie Nostra Signora della Neve. Ne parlò al vescovo che le invitò <strong>nel</strong><br />

1969.<br />

Perché per mezzo <strong>di</strong> questi padri italiani abbiamo saputo che la <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Teof<strong>il</strong>o Otoni<br />

necessitava <strong>di</strong> suore. In questa <strong>di</strong>ocesi lavoravano già i padri. Il luogo dove più serviva <strong>una</strong><br />

presenza per aiutare anche <strong>il</strong> padre <strong>nel</strong> lavoro pastorale era proprio Pavão. Non è stata <strong>una</strong><br />

nostra scelta. È stata <strong>una</strong> necessità del luogo, in cui la <strong>di</strong>ocesi aveva bisogno <strong>di</strong> suore. (Int. N<br />

15 p. 2)<br />

Nel 1971 alla fine accettarono l’incarico.<br />

4.1.2 Il viaggio<br />

Il 4 agosto 1971 partono da Genova in nave quattro suore che arrivano in Bras<strong>il</strong>e <strong>il</strong> 16<br />

agosto. Portarono con loro trenta casse piene <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cine e vestiti.<br />

Le quattro suore sono partite con la nave, la Eugenio Costa. Nella stiva c’erano trenta casse<br />

enormi, piene <strong>di</strong> tutto, in particolare vestiti, per dare. (Int. N.2 p.1)<br />

Loro erano partite con un concetto <strong>di</strong> <strong>missione</strong> equivalente all’assistenzialismo. Vedremo<br />

come con <strong>il</strong> tempo muteranno <strong>il</strong> loro concetto <strong>di</strong> <strong>missione</strong><br />

Era proprio <strong>il</strong> tipico missionario europeo che viene per dare al povero. Però dando così<br />

abbiamo scoperto che <strong>il</strong> povero non si promuove, perchè si accomoda, e non apprezza quello<br />

che gli dai. Quin<strong>di</strong> prendevano delle cose, le portavano via e ne volevano delle altre. E poi si<br />

erano messi in testa che noi eravamo le persone ricche e così se non davi, loro si offendevano<br />

perchè <strong>di</strong>cevano "perchè non devi dare, hai dato fino adesso”. Devi mantenerli. E’ stato<br />

<strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>issimo cambiare la maniera. (Int.n.2, p.1)<br />

La <strong>missione</strong> delle Figlie <strong>di</strong> Nostra Signora della Neve ha iniziato a lavorare <strong>nel</strong> 1971 a<br />

Pavão, <strong>nel</strong> Minas Gerais.<br />

In quell’anno <strong>il</strong> Bras<strong>il</strong>e era ancora sotto <strong>il</strong> regime m<strong>il</strong>itare, iniziato <strong>nel</strong> 1964. La situazione<br />

che trovarono fu fin dall’inizio <strong>di</strong> estrema <strong>povertà</strong>.<br />

Dopo aver viaggiato in nave per circa <strong>una</strong> ventina <strong>di</strong> giorni, Suor Giovanna ricorda che<br />

arrivate a Rio de Janeiro, lei e le altre tre suore sbarcate con lei, incontrarono <strong>una</strong> persona<br />

che le accompagnò a visitare <strong>il</strong> Cordovado, dal quale oltre la splen<strong>di</strong>da vista che si può<br />

ammirare da lì, si vedeva anche <strong>una</strong> <strong>di</strong>stesa <strong>di</strong> favelas che circondavano tutto <strong>il</strong><br />

monumento:<br />

272 S.S. Pio VI, Populorum Progressio, sullo sv<strong>il</strong>uppo dei popoli, 1967

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