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I flussi e le rotte della tratta dall'est Europa - ER Sociale - Regione ...

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e internaziona<strong>le</strong> molto seria ed apprezzabi<strong>le</strong>. Attraverso di essa è possibi<strong>le</strong><br />

avere una fotografia genera<strong>le</strong> dell’evoluzione del fenomeno a livello mondia<strong>le</strong>,<br />

una valutazione del<strong>le</strong> nuove tendenze e la possibilità di fare confronti tra i<br />

molti tipi di riduzione in schiavitù adottati dai diversi gruppi etnici che usano,<br />

in modo più o meno perfido e frequente, la vio<strong>le</strong>nza. Sono fonti generali che si<br />

terranno ben presenti ma che tenderanno a rimanere sullo sfondo e che,<br />

quando sarà necessario – a partire dalla sintesi bibliografica – saranno esplicitamente<br />

richiamate senza appesantire il testo con una rassegna, seppure<br />

sintetica, che dia conto dei testi principali. A volte, anzi, sarà più interessante<br />

fare riferimento a qualche testo poco noto o considerato minore piuttosto che<br />

dare conto di qualche volume più recente e più conosciuto da un pubblico più<br />

vasto. Accanto a queste fonti generali – molte del<strong>le</strong> quali sono di autorità o di<br />

autori stranieri e comprendono anche siti web o materiali reperibili in Internet<br />

– ci sono fonti specificamente italiane come quel<strong>le</strong> <strong>della</strong> Commissione parlamentare<br />

antimafia, del Ministero dell’interno, <strong>della</strong> Direzione Naziona<strong>le</strong><br />

Antimafia (DNA), del Consiglio Superiore <strong>della</strong> Magistratura (CSM), <strong>della</strong><br />

Direzione Investigativa Antimafia (DIA). Queste sono fonti che nessun altro<br />

paese possiede perché sono il frutto peculiare di una lotta durata vari decenni<br />

contro la criminalità comune ed organizzata, anche di stampo mafioso, che ha<br />

prodotto <strong>le</strong>gislazione e strumenti adatti alla bisogna.<br />

La presente ricerca si fonda principalmente sopra la scelta di utilizzare gli<br />

atti giudiziari ritenendoli una fonte specifica e diretta dalla qua<strong>le</strong> è possibi<strong>le</strong><br />

estrarre una considerevo<strong>le</strong> mo<strong>le</strong> di informazioni. Questi atti giudiziari, in<br />

particolare, sono: sentenze del<strong>le</strong> Corti d’Assise, dei Tribunali, dei Giudici per<br />

<strong>le</strong> indagini preliminari (GIP), richieste di ordinanza di custodia cautelare<br />

avanzate dai pubblici ministeri, fascicoli processuali con i verbali di dibattimento<br />

e <strong>le</strong> prime denunce del<strong>le</strong> vittime rese davanti alla polizia giudiziaria.<br />

Perché la scelta di queste fonti? Il criterio guida è stato la sicura affidabilità<br />

del<strong>le</strong> informazioni contenute nel<strong>le</strong> fonti giudiziarie. Le carte giudiziarie si<br />

basano sul<strong>le</strong> indagini e sui riscontri effettuati dopo la denuncia e i racconti<br />

del<strong>le</strong> vittime oppure sul<strong>le</strong> autonome attività di polizia indirizzate principalmente<br />

a ridurre il fenomeno <strong>della</strong> prostituzione in genera<strong>le</strong> ed in particolare<br />

quella di strada. Sono state utilizzate sia <strong>le</strong> denunce del<strong>le</strong> donne sia<br />

<strong>le</strong> indagini degli inquirenti perché la vittima che parla conosce la sua storia<br />

e il contesto entro il qua<strong>le</strong> si è mossa ed ha agito – il suo è, inevitabilmente,<br />

un angolo visua<strong>le</strong> ristretto, parzia<strong>le</strong>, seppure importantissimo – ma non sa<br />

altro, non conosce i col<strong>le</strong>gamenti tra diverse persone che agiscono in<br />

contatto tra di loro, soprattutto se è finita nel<strong>le</strong> mani di un gruppo ben strutturato.<br />

Non c’è nulla di sorprendente in ciò, essendo quello <strong>della</strong> prostituzione<br />

coatta contemporanea un fenomeno transnaziona<strong>le</strong>, e dunque di<br />

dimensioni tali da sfuggire all’osservazione e al controllo <strong>della</strong> singola<br />

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