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I flussi e le rotte della tratta dall'est Europa - ER Sociale - Regione ...

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Le donne rumene, anche in questo ultimo anno, continuano ad occupare il<br />

primo posto tra <strong>le</strong> vittime con il 32,84%; subito dopo troviamo quel<strong>le</strong> provenienti<br />

dalla Moldavia con il 19,12%, seguite da quel<strong>le</strong> provenienti dall’Albania<br />

con il 15,2% che sono insidiate da quel<strong>le</strong> arrivate dall’Ucraina con<br />

il 14, 22%.<br />

Le albanesi erano la prima nazionalità negli anni novanta, la seconda nei<br />

primi anni del duemila, la terza se consideriamo il solo 2003 e per di più<br />

inseguite molto da vicine dal<strong>le</strong> ucraine.<br />

Si ridimensiona, così, l’idea che hanno in molti, e che per lungo tempo è veicolata<br />

sulla stampa, secondo la qua<strong>le</strong> a caratterizzare il traffico e la <strong>tratta</strong><br />

siano state e siano <strong>le</strong> donne di origine albanesi.<br />

Quattro nazioni – Albania, Romania, Ucraina e Moldavia – forniscono il contingente<br />

maggiore del<strong>le</strong> vittime anche se il loro concreto apporto varia a<br />

seconda dei periodi. Come spiegare questi mutamenti? Essi sono il frutto dei<br />

cambiamenti introdotti nel traffico e nella gestione del<strong>le</strong> donne. Come si<br />

vedrà meglio più avanti, quando si par<strong>le</strong>rà degli uomini, si noterà come gli<br />

albanesi siano la nazionalità <strong>le</strong>ader tra i trafficanti e ciò significa che loro<br />

sono in grado di gestire donne di altre nazionalità oltre a quel<strong>le</strong> proprie.<br />

Da dove provengono queste donne e queste minorenni? Un primo approccio<br />

ci dà una fotografia d’insieme. Più avanti si potrà <strong>le</strong>ggere una valutazione<br />

più dettagliata e divisa per diverse fasce temporali 9 .<br />

La Figura 6 a pag. 52 e 53 ci descrive <strong>le</strong> città d’origine del<strong>le</strong> vittime di cui<br />

conosciamo la sicura provenienza.<br />

Nell’ordine <strong>le</strong> città che hanno dato un contingente significativo di vittime<br />

sono: Galati,Tirana, Elbasan, Bucarest, Chisinau,Valona Durazzo, Nicolaev,<br />

Korcia, Fier. Poi c’è un nugolo di altri centri che ha dato un numero inferiore.<br />

Ma questo pulviscolo di località – oltre a quel<strong>le</strong> che sono rimaste sconosciute<br />

– ci indica la diffusione territoria<strong>le</strong> del fenomeno, ci raffigura una<br />

prima carta geografica dei territori interessati a questo nuovo mercato.<br />

Le Figure 7 e 8 a pagina 54 ci danno il quadro riferito al<strong>le</strong> so<strong>le</strong> città dell’Albania<br />

e <strong>della</strong> Romania che hanno fornito il loro contingente di vittime.<br />

9 Vedi il capitolo 21.<br />

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