università degli studi di milano la trilogia delle ... - Vigata.org
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1. Trilogia e fiaba<br />
il verdetto definitivo. Don Simone, in debito con i due giovani, riesce a farli<br />
scarcerare, ma subito Nino viene a conoscenza <strong>di</strong> un fatto spiacevolissimo,<br />
avvenuto durante <strong>la</strong> sua assenza, Minica è stata violentata, malmenata e «na-<br />
turalmente ha perso il bambino» 17 . Don Simone <strong>di</strong>ce a Nino che il colpevole è<br />
Michele Barrafato, il quale ha già precedenti <strong>di</strong> violenza verso donne incinte.<br />
Don Simone spiega a Nino come siano andate veramente le cose: Minica pre-<br />
occupata del mancato rientro del marito corre dal suo vicino, nonché unico<br />
amico Barrafato, questo vedendo<strong>la</strong> in camicia da notte e avendo un debole<br />
per le donne incinte non riesce a resistere, l’accompagna a casa, <strong>la</strong> violenta<br />
e poi tenta <strong>di</strong> uccider<strong>la</strong>. Il vero problema, spiega don Simone risiede nel fatto<br />
che non è possibile denunciare Barrafato, in quanto non essendoci testimo-<br />
ni, Minica verrebbe etichettata «come buttana» 18 e l’uomo, potendo inventarsi<br />
qualsiasi cosa, riceverebbe <strong>delle</strong> attenuanti. Quin<strong>di</strong>, l’unica soluzione è una<br />
vendetta privata, Nino accetta <strong>la</strong> proposta e con l’aiuto <strong>di</strong> don Simone e dei suoi<br />
scagnozzi uccide Barrafato a coltel<strong>la</strong>te. Minica si riprende e torna a casa, ma<br />
il dolore per <strong>la</strong> per<strong>di</strong>ta del bambino e per il fatto che non potrà mai più avere<br />
figli, <strong>di</strong>venta sempre più insopportabile, tanto che decide <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare un albe-<br />
ro e fare i frutti, dato che come donna non era riuscita ad avere figli. Intanto,<br />
don Simone chiede a Nino <strong>di</strong> fargli un altro favore, <strong>di</strong> nascondere un soldato<br />
americano. Subito al casel<strong>la</strong>nte viene in mente il luogo perfetto, <strong>la</strong> grotta che<br />
aveva scoperto nel pozzo e così, sentendosi in dovere con don Simone, accetta.<br />
Minica è ormai alle prese con <strong>la</strong> sua ossessione, ha piantato i pie<strong>di</strong> nel terreno e<br />
non si muove da lì, Nino non può far altro che assecondare <strong>la</strong> sua decisione e pren-<br />
dersi cura <strong>di</strong> lei come se si trattasse veramente d’un albero: l’innaffia, <strong>la</strong> pota, <strong>la</strong><br />
trapianta e l’innesta. Ed è proprio mentre <strong>la</strong> sta trapiantando che si acc<strong>org</strong>e che<br />
effettivamente <strong>la</strong> trasformazione sta avvenendo. Ma nonostante le amorevoli<br />
cure del marito e questa metamorfosi iniziata, Minica non riesce a fare i frutti<br />
e considerando fallito il suo esperimento vorrebbe <strong>di</strong>ventare legna per il fuoco.<br />
Il 23 <strong>di</strong>cembre gli aerop<strong>la</strong>ni iniziano il bombardamento, Minica spaventata ri-<br />
17 A. Camilleri, Il casel<strong>la</strong>nte, Palermo, Sellerio, 2008, p.85<br />
18 Ivi, p. 93<br />
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