università degli studi di milano la trilogia delle ... - Vigata.org
università degli studi di milano la trilogia delle ... - Vigata.org
università degli studi di milano la trilogia delle ... - Vigata.org
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
2. Le donne natura<br />
Tutte queste caratteristiche, come si è visto, non esistono in Maruzza: del suo<br />
aspetto fisico risalta solo l’estrema bellezza, non vi è nul<strong>la</strong> <strong>di</strong> ferino o <strong>di</strong> in-<br />
quietante, come possono essere i denti aguzzi <strong>delle</strong> altre due creature. Del resto<br />
Maruzza, <strong>di</strong>fferentemente da queste ultime, non è una M<strong>org</strong>ana, bensì una<br />
Melusina, cioè<br />
Il colore <strong>degli</strong> occhi, dei capelli e del viso <strong>di</strong> Juha era cambiato, e continuava a cambiare,<br />
man mano che si affondava. I capelli s’eran fatti arancione, poi rossastri e infine<br />
violetti. Gli occhi, invece, col graduale incupirsi del flutto, schiarivano e s’illuminavano<br />
sempre più, argentei, dorati, scintil<strong>la</strong>nti, forse dotati <strong>di</strong> fosforescenza come quelli<br />
dei pesci abissali. E <strong>la</strong> carnagione, che all’aria era pallida e verdogno<strong>la</strong>, <strong>di</strong>ventava<br />
azzurrastra, <strong>la</strong>ttea, atona, color <strong>delle</strong> meduse. 44<br />
una M<strong>org</strong>ana mitigata, che non desta inquietu<strong>di</strong>ne: in lei le forze oscure del<strong>la</strong> femminilità<br />
si sono attenuate e si manifestano tramite <strong>la</strong> magia benefica del<strong>la</strong> donna,<br />
feconda, materna, e soprattutto, rassicurante perché sottomessa alle leggi umane. 45<br />
La nostra protagonista si adatta alle abitu<strong>di</strong>ni terrestri e <strong>di</strong> ciò, ovviamente,<br />
risente il suo <strong>la</strong>to bestiale, che deve essere in un primo momento mitigato e<br />
successivamente soppresso del tutto, se desidera continuare a vivere in tran-<br />
quillità in questo mondo. Al contrario Lighea e Juha, sottomettendo l’uomo<br />
agli imperativi del proprio desiderio, lo trascinano o vorrebbero trascinarlo nel<br />
proprio habitat, che loro non hanno intenzione <strong>di</strong> abbandonare. Agli amati, per<br />
convincerli, vengono mostrate le meraviglie ed offerti i frutti <strong>delle</strong> profon<strong>di</strong>tà.<br />
Proprio in una <strong>di</strong> queste occasioni si mostra <strong>la</strong> bestialità <strong>di</strong> Lighea:<br />
essa non mangiava che roba viva: spesso <strong>la</strong> vedevo emergere dal mare, il torso delicato<br />
luccicante al sole, mentre straziava coi denti un pesce argentato che fremeva ancora;<br />
il sangue le rigava il mento e dopo qualche morso il merluzzo o l’orata maciul<strong>la</strong>ta<br />
veniva ributtata <strong>di</strong>etro le sue spalle e, macu<strong>la</strong>ndo<strong>la</strong> <strong>di</strong> rosso, affondava nell’acqua<br />
mentre essa infantilmente gridava nettandosi i denti con <strong>la</strong> lingua. 46<br />
Scena che, per <strong>la</strong> sua asprezza, ricorda il rituale <strong>di</strong> matrimonio, svolto da Minica<br />
e Maruzza, nel quale <strong>la</strong> prima assume <strong>la</strong> risata <strong>di</strong> una iena, animale che mangia<br />
44 Mario Soldati, La verità sul caso Motta, cit, pp. 152-153<br />
45 Harf-Lancner, M<strong>org</strong>ana e Melusina. La nascita <strong>delle</strong> fate nel Me<strong>di</strong>oevo, cit., p.525<br />
46 Liana De Luca, Le sirene <strong>di</strong> Tomasi e <strong>di</strong> Soldati, cit., p. 63<br />
42