università degli studi di milano la trilogia delle ... - Vigata.org
università degli studi di milano la trilogia delle ... - Vigata.org
università degli studi di milano la trilogia delle ... - Vigata.org
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
4. Storia e potere<br />
Invece, per mano del<strong>la</strong> mafia e del protagonista maschile, avvengono gli omi-<br />
ci<strong>di</strong> de Il casel<strong>la</strong>nte e de Il sonaglio. Nel primo, Nino, fin dal primo favore<br />
chiestogli da don Simone, entra in contatto con <strong>la</strong> dura realtà dell’associazione<br />
mafiosa e viene coinvolto in<strong>di</strong>rettamente in un omici<strong>di</strong>o:<br />
Solo qualche mese dopo il protagonista verrà coinvolto <strong>di</strong>rettamente in un<br />
assassinio, quello <strong>di</strong> Michele Barrafato, del quale però non andrà fiero. Allo<br />
stesso modo, Giurlà, col<strong>la</strong>borando con il suo superiore, finirà per far uccidere il<br />
compratore <strong>di</strong> capre, mentre lui stesso, per <strong>di</strong>fendere l’onore del<strong>la</strong> propria ama-<br />
ta, come era accaduto a Nino (mentre Maruzza era stata capace <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendersi da<br />
so<strong>la</strong>), uccide il caprone che aveva cercato insistentemente <strong>di</strong> accoppiarsi con<br />
Beba.<br />
«Ammazzaro a Giuggiù Mirabello».<br />
«Minchia! E cu fu?»<br />
«Non si sa. Ma <strong>di</strong>cinu che era ghiuto ad ad<strong>di</strong>mannari spiegazioni per <strong>la</strong> sirinata. E <strong>la</strong><br />
spiegazioni gliel’hanno data con una Smith e Wesson» (p.34)<br />
Si arriva così al terzo elemento che i tre romanzi hanno in comune, <strong>la</strong> violen-<br />
za sessuale, rivolta in primis verso le nostre protagoniste: Maruzza da parte <strong>di</strong><br />
Aulisse, Minica <strong>di</strong> Barrafato, Beba del caprone. Tale infamia, che avvenga o no<br />
nel<strong>la</strong> sua completezza, è ven<strong>di</strong>cata in tutti e tre i casi. A queste vittime, ne Il<br />
sonaglio, si aggiunge Me<strong>la</strong> Ragusa, «picciotta vintina, biunna s<strong>la</strong>pita» (p.97),<br />
costretta a subire sia le violenze del padre che quelle <strong>di</strong> Pippo e Fofò, gli amici<br />
d’infanzia <strong>di</strong> Giurlà, che decidono <strong>di</strong> approfittarsi dal<strong>la</strong> sua infermità mentale.<br />
In questo caso, Giurlà asseconda i suoi compagni facendo finta <strong>di</strong> andare a letto<br />
con <strong>la</strong> ragazza, gesto che non porta a termine, non perché si ritiene superiore<br />
ai suoi due amici, ma semplicemente per una questione <strong>di</strong> ritegno. In ogni caso,<br />
anche nel momento in cui Pippo e Fofò gli rive<strong>la</strong>no che hanno intenzione <strong>di</strong><br />
fare un po’ <strong>di</strong> sol<strong>di</strong> vendendo le prestazioni sessuali del<strong>la</strong> ragazza, egli non se <strong>la</strong><br />
sente né <strong>di</strong> rimproverarli o <strong>di</strong> ammonirli, né <strong>di</strong> chiamare <strong>la</strong> polizia per denun-<br />
ciarli. Solo in questo caso <strong>la</strong> legge non <strong>la</strong>scia impuniti i veri colpevoli e i due<br />
ragazzi una volta scoperti vengono arrestati.<br />
Tra tutti, solo Gnazio, non si <strong>la</strong>scia macchiare dal<strong>la</strong> colpa <strong>di</strong> omici<strong>di</strong>o, e coin-<br />
85