MotoGP - Moto.it
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Ricevi <strong>Moto</strong>.<strong>it</strong> Magazine » Spedizione su abbonamento gratu<strong>it</strong>o Periodico elettronico di informazione motociclistica<br />
Wrooom 2013. Gobmeier<br />
“evoluzione, non rivoluzione”<br />
di Giovanni Zamagni | Il nuovo direttore di Ducati Corse<br />
spiega le strategie per il 2013: rimarranno la V90°,<br />
la distribuzione desmo e il telaio perimetrale in alluminio.<br />
Più collaudi per il test team e meno per i piloti<br />
C<br />
’ è attesa per il<br />
debutto in rosso<br />
di Bernhard<br />
Gobmeier, il nuovo<br />
direttore del reparto corse<br />
Ducati, l’uomo che sost<strong>it</strong>uisce<br />
un m<strong>it</strong>o come Filippo Preziosi.<br />
Gobmeier, proveniente dalla<br />
BMW SBK, ha la faccia simpatica,<br />
parla chiaro anche se, per<br />
la ver<strong>it</strong>à, non dice granché. Ma<br />
ha idee, sa già dove bisogna intervenire<br />
per provare a ridurre<br />
la differenza – purtroppo grande,<br />
al momento – con Honda<br />
e Yamaha. «Ho assunto questo<br />
incarico da pochi giorni, anche<br />
se già a fine dicembre ero stato<br />
in Ducati. E’ quindi troppo presto<br />
per dire qualcosa su come<br />
cambierà la moto e il reparto<br />
corse. Abbiamo fatto un’analisi<br />
tecnica e organizzativa: al momento<br />
posso dire che useremo<br />
tutti gli ingegneri esistenti nel<br />
reparto corse e affronteremo la<br />
s<strong>it</strong>uazione pensando a una evoluzione,<br />
non a una rivoluzione».<br />
Quali sono le tue prime impressioni<br />
sulla ducati? e’<br />
come te l’aspettavi?<br />
«La prima impressione è stata<br />
molto pos<strong>it</strong>iva: la Ducati appare<br />
e sembra una grande famiglia<br />
amichevole, con persone molto<br />
motivate. L’atmosfera aziendale/familiare<br />
che si respira è<br />
quella di una grande dedizione<br />
al marchio e ai progetti futuri».<br />
Hai parlato di evoluzione e<br />
non di rivoluzione: perché, visti<br />
i risultati passati?<br />
«Cercheremo di mantenere<br />
tutti gli aspetti pos<strong>it</strong>ivi, analizzando<br />
quelli negativi dal punto<br />
di vista tecnico. Odio usare il<br />
termine rivoluzione, perché la<br />
storia insegna che una rivoluzione<br />
distrugge tutto, anche le<br />
cose pos<strong>it</strong>ive».<br />
Sost<strong>it</strong>uisci un m<strong>it</strong>o per ducati<br />
come Filippo Preziosi; non era<br />
possibile utilizzare in qualche<br />
modo la sua esperienza? collaborerà<br />
ancora nelle corse?<br />
«Io personalmente trarrò vantaggio<br />
dell’esperienza di Preziosi:<br />
abbiamo un rapporto<br />
aperto e lui è ancora direttamente<br />
dedicato al successo<br />
dell’azienda e con la sua nuova<br />
posizione garantirà una comunicazione<br />
costante tra prodotto<br />
e sport. Per quanto mi riguarda,<br />
dovrò capire perché sono state<br />
fatte certe scelte, perché certe<br />
cose sono state fatte in quel<br />
modo. Non dimentichiamo che<br />
in azienda ci sono altri ingegneri<br />
di talento che hanno ottime<br />
idee per migliorare la moto e il<br />
modo di stare insieme. Spero<br />
che questo possa velocizzare<br />
il processo di sviluppo e compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à.<br />
Per quanto riguarda<br />
le mie idee, non le svelo, ma le<br />
<strong><strong>Moto</strong>GP</strong><br />
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