09.06.2013 Views

Visualizza la rivista - Padri Dehoniani

Visualizza la rivista - Padri Dehoniani

Visualizza la rivista - Padri Dehoniani

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

14<br />

U na<br />

Stefano Martelli<br />

Giovani<br />

e società<br />

Più agili<br />

e in buona salute<br />

corretta alimentazione e un<br />

po’ di movimento (i famosi «dieci<br />

mi<strong>la</strong> passi al giorno» che qualche<br />

medico di famiglia ancora prescrive)<br />

hanno un’importanza notevole sul<strong>la</strong> salute<br />

del<strong>la</strong> gente. Finché si è bambini, il<br />

corpo “giovane” sopporta i chili di troppo<br />

che stili di vita sempre più sedentari<br />

portano ad accumu<strong>la</strong>re. Ma quando si<br />

entra nel<strong>la</strong> stagione degli “anta”, tutti<br />

gli errori alimentari e il ricorso troppo<br />

frequente all’auto e all’ascensore (preso<br />

per scendere anche pochi gradini di<br />

sca<strong>la</strong>) appesantiscono il cuore, complicano<br />

<strong>la</strong> respirazione e aprono <strong>la</strong> porta<br />

alle ma<strong>la</strong>ttie degenerative. Iniziano le<br />

terapie, le cure costose, i periodi in ospedale<br />

e poi…. avviene l’irreparabile.<br />

Invece una corretta e rego<strong>la</strong>re alimentazione,<br />

salire le scale a piedi e girare<br />

in bicicletta permette di vivere meglio<br />

e di allungare anche notevolmente<br />

<strong>la</strong> speranza di vita.<br />

Queste norme semplici di vita buona<br />

sono note da tempo, ma pochi nel<br />

nostro Paese le applicano. Quando sono<br />

a tavo<strong>la</strong> gli italiani continuano a<br />

mangiare a quattro palmenti. Durante<br />

<strong>la</strong> guerra e fino agli anni Cinquanta il<br />

problema principale in molte case era<br />

mettere insieme cibo a sufficienza per<br />

mangiare almeno due volte al giorno.<br />

Poi è venuto il benessere economico<br />

e <strong>la</strong> vita è migliorata, sia come sicurezza<br />

di cibo, sia come comodità di trasporti,<br />

ma <strong>la</strong> cucina non è cambiata. La gente ha<br />

continuato a mangiare come se vivesse<br />

PRESENZA CRISTIANA<br />

Christophe Schmid@fotolia<br />

Un aiuto a scoprire <strong>la</strong> bellezza del giocare muovendosi<br />

in tempi di carestia, per di più facendo<br />

molto meno moto. Ma oggi <strong>la</strong> frase<br />

«grasso è bello (e sano)» non è più vera:<br />

chi è grasso respira affannosamente ad<br />

ogni piccolo sforzo, ha sempre male alle<br />

ginocchia (che mal sopportano il peso<br />

del proprio corpo), e il cuore indebolito<br />

può cedere all’infarto ad ogni momento.<br />

L’Organizzazione mondiale del<strong>la</strong> Sanità<br />

ha accertato che lo stile di vita sedentario<br />

favorisce l’eccesso di peso fino<br />

all’obesità e <strong>la</strong> comparsa di molte altre<br />

patologie croniche, quali il diabete, l’aterosclerosi,<br />

l’ipertensione arteriosa, l’osteoporosi<br />

ed alcune forme neop<strong>la</strong>stiche.<br />

Sempre l’Oms informa che più del<br />

60% del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione mondiale non<br />

pratica neppure quei 30 minuti al giorno<br />

di attività fisica moderata-intensa,<br />

considerati il minimo di attività per<br />

mantenere lo stato di salute riducendo<br />

il rischio del<strong>la</strong> comparsa delle ma<strong>la</strong>ttie<br />

cronico-degenerative.<br />

I costi individuali del<strong>la</strong> sedentarietà<br />

sono elevati, ma quelli per il sistema sanitario<br />

nazionale sono enormi. In Italia il<br />

Ministero per <strong>la</strong> Salute ha calco<strong>la</strong>to che<br />

per riparare i danni diretti e indiretti al<strong>la</strong><br />

salute del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione, che derivano<br />

da stili di vita scorretti, il sistema sanitario<br />

nazionale spende circa 60 miliardi di<br />

euro l’anno (2003). A loro volta i i diabetici,<br />

che rappresentano il 3-5% del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione,<br />

consumano il 15-20% delle risorse<br />

sanitarie totali. Come sarebbe bello<br />

che in Italia non ci fossero più persone<br />

che soffrono di diabete, e che tanti mi-<br />

!<br />

Roma, 2 dicembre 2009 – Il Ministro<br />

dell’Istruzione Università<br />

e Ricerca, Mariastel<strong>la</strong> Gelmini, il<br />

Presidente del Comitato olimpico<br />

nazionale italiano, Giovanni<br />

Petrucci, e il Sottosegretario<br />

al<strong>la</strong> Presidenza del Consiglio con delega<br />

allo Sport, Rocco Crimi, hanno presentato<br />

nel<strong>la</strong> sede del Ministero il progetto L’alfabetizzazione<br />

motoria nel<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> primaria.<br />

L’iniziativa si rivolge agli alunni delle<br />

scuole elementari, abbracciando <strong>la</strong> fascia<br />

d’età compresa tra i 6 e i 10 anni,<br />

quel<strong>la</strong> decisiva per acquisire una buona<br />

capacità motoria. La prima fase prevede<br />

<strong>la</strong> realizzazione di un progetto pilota<br />

che partirà a febbraio 2010 e che si concluderà<br />

al termine dell’anno sco<strong>la</strong>stico<br />

in corso. In questa fase saranno coinvolti<br />

mille plessi sco<strong>la</strong>stici, in tutta Italia,<br />

per un totale di 10 mi<strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssi e 250 mi<strong>la</strong><br />

alunni, compresi gli studenti disabili;<br />

l’alfabetizzazione motoria si svolgerà<br />

per 2 ore settimanali nell’arco di 15 settimane,<br />

a partire dal 15 febbraio 2010.<br />

Nel<strong>la</strong> fase successiva sarà sviluppato il<br />

progetto definitivo, che dal 2010 al<br />

2013 coinvolgerà gradualmente tutte<br />

le scuole italiane. Il protocollo sarà inserito<br />

quindi nel piano dell’offerta formativa<br />

delle scuole italiane, dietro approvazione<br />

del collegio docenti. Gli<br />

insegnanti saranno affiancati da 1.000<br />

esperti (<strong>la</strong>ureati esclusivamente in<br />

Scienze motorie o all’Isef) e dall’opera<br />

volontaria di operatori esterni (uno<br />

per ogni plesso sco<strong>la</strong>stico).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!