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Visualizza la rivista - Padri Dehoniani

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Domenica Zanin<br />

Mondo<br />

bambino<br />

È possibile<br />

constatare, se si ascoltano<br />

i bambini, come l’immersione in un<br />

mondo dominato dal<strong>la</strong> comunicazione<br />

multimediale li renda capaci di<br />

porsi interrogativi che, forse, gli adulti<br />

non si pongono. Come gruppo educante<br />

quest’anno ci siamo proposti di intito<strong>la</strong>re<br />

il Progetto di <strong>la</strong>voro “Ricerca del senso<br />

del<strong>la</strong> vita”, avendo constatato come sia<br />

proprio il non dare finalità al proprio vivere<br />

a rendere piccoli e grandi irrequieti,<br />

instabili, scontenti, consumatori del tempo<br />

ma non raccoglitori di soddisfazioni.<br />

Perché viviamo?<br />

Ebbene, una bambina di otto anni,<br />

e forse già ne ho par<strong>la</strong>to, mi chiede un<br />

giorno a bruciapelo: “Perché nasciamo?”<br />

e <strong>la</strong> compagna che ha a fianco<br />

aggiunge: “Perché nasciamo se poi<br />

dobbiamo morire?”. L’antico catechismo,<br />

al tempo in cui eravamo piccoli e<br />

frequentavamo l’oratorio, ci insegnava<br />

con una breve ma chiara formu<strong>la</strong> che il<br />

fine era di conoscere e amare il Signore<br />

per andare a goderlo in Paradiso. La<br />

formu<strong>la</strong>, spiegata bene, quietava <strong>la</strong> nostra<br />

curiosità. Oggi, a bambini ai quali<br />

spesso in famiglia non si par<strong>la</strong> di Dio né<br />

i genitori trovano il tempo di ascoltare<br />

le loro domande, è <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> che aiuta<br />

ad accompagnare il cammino di crescita<br />

dei piccoli allievi, aprendosi alle loro<br />

domande e indirizzando le loro splendide<br />

energie verso orizzonti che non<br />

siano soltanto di tipo disciplinare.<br />

Sarebbe opportuna una intesa tra<br />

tutte le agenzie educative che il bambino<br />

frequenta: famiglia, scuo<strong>la</strong>, oratorio,<br />

associazioni. Insieme potrebbero con-<br />

È fondamentale <strong>la</strong> ricerca del senso del<strong>la</strong> vita<br />

cordare sull’impegno da chiedere al<br />

bambino ad assumere piccole responsabilità<br />

capaci di far sentire <strong>la</strong> bellezza<br />

del partecipare (nel<strong>la</strong> sua grande voglia<br />

di ‘fare’ ogni bambino è felice se si sente<br />

chiamato a diventare protagonista):<br />

aiutare <strong>la</strong> mamma in un servizio, curare<br />

un fratellino più piccolo, avere cura di una<br />

pianta, di un cagnolino, essere consultato<br />

e ascoltato nel<strong>la</strong> sistemazione di<br />

un oggetto, di un ambiente, essere accanto<br />

al papà nel<strong>la</strong> riparazione di un<br />

giocattolo, fare compagnia ai nonni che<br />

a loro volta gli chiedono una picco<strong>la</strong><br />

prestazione, dare una mano al compagno<br />

di giochi che gli chiede aiuto... sentendosi<br />

dire al<strong>la</strong> fine parole di stima e di<br />

ringraziamento. Penserà di ‘contare’, di<br />

essere utile o indispensabile, di avere una<br />

ragione per ‘esserci’. Si sentirà parte<br />

integrante nelle comunità nelle quali vive<br />

e, se ben guidato, comincerà a scoprire<br />

l’energia, le forze, <strong>la</strong> ricchezza che<br />

possiede e ne ringrazierà il Signore che<br />

lo ha fatto così ricco da poter donare<br />

qualcosa di sé a chi ne ha bisogno.<br />

Pian piano occorrerà fargli comprendere<br />

come tutti si è felici quando tutti donano<br />

qualcosa di sé: come tutti diventano<br />

più ricchi in questo scambiarsi aiuto perché<br />

insieme ci si conosce, ci si ama, si superano<br />

le difficoltà, si salvano le cose belle,<br />

si sente il bisogno di ringraziare il Signore<br />

per averci dato un mondo da salvare.<br />

Se in ogni bambino nasce questa felicità<br />

di ‘contare’ al servizio di tutti e di<br />

tutto, vengono messe le basi per un ‘volontariato’<br />

nel quale si esprime <strong>la</strong> bellezza<br />

e <strong>la</strong> forza del<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione, <strong>la</strong> felicità<br />

dello scambio, <strong>la</strong> capacità dell’impegno<br />

fino al sacrificio. Ognuno per tutti<br />

significa benessere psicologico e sociale<br />

e significa anche il contribuire a<br />

creare quel Regno di cui Cristo ha par<strong>la</strong>to<br />

ricordando che è già in mezzo a noi<br />

quando sappiamo vivere secondo le<br />

mete indicate dalle Beatitudini.<br />

L’importante è cominciare con i piccoli,<br />

per grazia di Dio pronti a seguirci<br />

nel<strong>la</strong> splendida avventura umana, preludio<br />

ad una felicità eterna.<br />

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