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B<br />

tan = ±<br />

2<br />

(1.34)<br />

sin( p −c)<br />

sin( p − a)<br />

sin psin(<br />

p − b)<br />

e<br />

C<br />

tan = ±<br />

2<br />

21<br />

CAPITOLO 1 – I SISTEMI DI RIFERIMENTO<br />

sin( p − a)<br />

sin( p −b)<br />

sin psin(<br />

p − c)<br />

Quando sono noti gli angoli interni degli stessi, è possibile calcolare i lati<br />

con le formule correlative; queste relazioni si trovano introducendo la definizione<br />

di eccesso sferico.<br />

Nei triangoli sferici, al contrario di quanto avviene nel piano, la somma<br />

degli angoli interni può superare 180°; la differenza tra la somma degli<br />

angoli e 180° definisce l'eccesso sferico del triangolo sferico:<br />

σ = A + B + C −π<br />

(1.35)<br />

L'eccesso sferico σ può raggiungere il valore massimo quando si considera<br />

un triangolo sferico trirettangolo (caso di triangolo sferico coincidente<br />

con i lati sferici rappresentati dai cerchi massimi passanti per gli assi di<br />

riferimento (v. figura 1.12).<br />

Figura 1.12 – Triangolo sferico trirettangolo e trirettilatero<br />

L'eccesso sferico è usato per trovare le formule correlative del Borda.<br />

Ricordando che per trovare le correlative è sufficiente sostituire ai lati<br />

i corrispondenti supplementi degli angoli opposti si ha:<br />

2<br />

p = a + b + c , a → π − A , b → π − B , c → π − C

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