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Riflessioni e preghiere Scuola della Parola Esodo cap ... - Altervista

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Gesù, quante volte sei venuto per darmi aiuto, per dirmi che sei sempre vicino<br />

a me, ma io prego sempre che tu non mi abbandoni mai, ho tanto bisogno di<br />

te, sei la mia roccia ed io ho sete <strong>della</strong> tua acqua e del tuo perdono.<br />

Prego sempre per le persone ammalate, per tutti i bambini vittime <strong>della</strong><br />

violenza. Tu Gesù proteggili, stai loro vicino; anch’essi hanno sete <strong>della</strong> tua<br />

acqua. O Gesù, tu sei grande e dal cielo aiutaci! Spirito di Dio veglia su tutti<br />

noi! Grazie<br />

Prego il Signore Gesù affinché questo nuovo anno porti tanta pace e serenità<br />

nel mondo. Che possano finire tutte le ostilità fra i popoli in guerra tra loro.<br />

“Che farò io per questo popolo?” Cosa possiamo fare quando dubitiamo <strong>della</strong><br />

tua presenza nella nostra vita e spesso ti mettiamo alla prova?<br />

Sicuramente di fronte alla stanchezza <strong>della</strong> vita, di fronte alla sofferenza che<br />

costeggia la vita di ogni uomo, tu, nella tua grande misericordia e con infinito<br />

amore alzi ancora le tue braccia in segno di preghiera, e ancora Signore ci<br />

ritroviamo rialzati, protetti, amati, guariti, gioiosi.<br />

Il <strong>cap</strong>itolo XVII è un inno all’eternità. La roccia, ferma, immobile,<br />

indistruttibile, da cui fuoriesce acqua viva dovrebbe rappresentare per ognuno<br />

di noi l’unico riferimento. Non possiamo rimanere insensibili alla grazia<br />

copiosa che si riversa nei nostri cuori, eliminando stanchezza, disperazione e<br />

sofferenze. Appoggiarsi a questa roccia, sceglierla come guida per la nostra vita<br />

dovrebbe essere naturale, perché siamo figli <strong>della</strong> “roccia” che si erge sempre<br />

accanto a noi, sempre pronta a sostenerci nelle battaglie contro il male.<br />

Riconoscerla come fonte di vita: è questo il significato del nostro esistere,<br />

sapendo che è sufficiente protendere le mani verso l’alto, anche se le nostre, se<br />

non sono sorrette dalla forza e dall’amore di Dio, facilmente si abbassano.<br />

Tante volte ho letto questo <strong>cap</strong>itolo dell’<strong>Esodo</strong> ma non ne avevo ancora<br />

gustato tutta la sua bellezza. Dio ci è accanto sempre e non dobbiamo fare<br />

altro che accoglierlo, ricordandoci di queste verità.<br />

La preghiera ci avvicina a Dio ed è così che possiamo affrontare le battaglie<br />

<strong>della</strong> vita. Penso che è anche Gesù che prega con me, io devo quindi<br />

svuotarmi e lasciarlo entrare.<br />

Grande stupore e meraviglia sento dentro di me e forse è per questo che non<br />

riesco a mettere ordine ai miei pensieri. Solamente dico Grazie Signore, so con<br />

certezza che tu mi ami e mi sei accanto.<br />

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