Riflessioni e preghiere Scuola della Parola Esodo cap ... - Altervista

Ad ognuno di noi il Signore ha dato tanti doni: la vista, l’udito, il tatto, la
parola. Come vengono usati questi meravigliosi doni? Molto spesso se ne fa un
uso improprio. Anche questo secondo me è rubare.
Signore aiutami ad essere più onesta e aperta ai Tuoi insegnamenti.
Vorrei che tutte le parole finora dette e lette potessero essere vissute.
Le regole sono importanti nella vita: questo il messaggio che le parole del
capitolo 22 mi hanno trasmesso. Stabilire le regole significa dare ordine alle
azioni quotidiane, imparare a discernere ciò che è giusto da ciò che non lo è,
ciò che è bene da ciò che è male. Le regole ci guidano nel nostro cammino e ci
aiutano a rispettare sia noi stessi che gli altri, lasciandoci la libertà della scelta
naturalmente.
Tra tutte le leggi che abbiamo visionato stasera l’unica che mi ha sensibilizzato
di più è quella degli immigrati. Spesso ci lasciamo guidare dall’istinto di
conservazione dei propri beni, delle proprie terre, delle proprie usanze, e ci
lanciamo in assurde e gratuite affermazioni molto sterili e riduttive su questa
povera gente. A me capita tutte le mattine andando al lavoro a Marinella di
vedere queste persone che vagano in strada senza meta, senza obiettivi, senza
sapere cosa fare e dove andare. Anch’io prima giudicavo a cuor leggero la
nullità del loro non fare senza cercare di capire il dramma del loro passato del
loro vissuto. Ed ecco invece che giorno per giorno, vedendo la stessa scena,
piano piano mi mettevo al loro posto, nelle loro stesse condizioni. Risultato?
Terribile! Ho cambiato subito li mio punto di vista, ho capito davvero che la
vita degli uomini è uguale per tutti e che la dignità della persona è un valore
che Dio ha dato a tutti. Cerchiamo di vedere questi nostri fratelli veramente
come figli dell’unico nostro stesso Signore.
Carità è la parola che da tempo mi sento nell’animo come impegno. Spesso mi
chiedo cosa e come io possa agire per fare carità. Ma sento che l’accoglienza, il
perdono, l’ascolto e la celebrazione della Tua Parola Signore, siano i momenti
preparatori per questo cammino.
Questo capitolo oggi mi dice che da sempre hai chiamato tutti a queste opere
e che ancora oggi ce n’è tanto bisogno.
Continua, Signore, a suscitare in noi attimi di riflessione sulla tua Parola, su
quello che vuoi dirci ogni momento, nelle cose che ci accadono, nelle persone
che incontriamo per permetterti di operare attraverso noi.
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