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Riflessioni e preghiere Scuola della Parola Esodo cap ... - Altervista

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questa montagna, da cui Dio per amore misericordioso scende, decidendo di<br />

abbracciare la limitatezza umana e stabilendo un’alleanza di salvezza.<br />

E’ faticoso salire in alto, e specialmente su un monte dove sassi, pietre, dirupi,<br />

rappresentano un pericolo; ma quando ci si arriva è meravigliosamente bello!<br />

Vedere tutto dall’alto, un immenso davanti…. grandioso…. E la voglia di<br />

abbracciarlo tutto. Oggi, Signore, dopo questa spiegazione biblica, ci inviti a<br />

scendere, a non stare in alto, a scendere perfino nel deserto, dove sembra che<br />

non ci sia vita, dove vedi qualche piccolo rilievo, che se lo calpesti sprofonda,<br />

ma che ha la stessa immensità grandiosa; dove, anche se non la vedi, pulsa la<br />

vita. Insegnami Signore a guardare dove non ci sono altezze, dove non sembra<br />

esserci vita, dove c’è tristezza, dove magari non c’è sorriso eppure c’è la vita,<br />

dove ci sei tu…<br />

Dio padre avendo creato l’uomo ha cercato di fare <strong>cap</strong>ire la Bellezza <strong>della</strong> sua<br />

presenza nel cuore umano, insegnandoli anche con autorità divina, ad essere<br />

ascoltato e seguito. Ma il cuore dell’uomo non è sempre attento e spesso si<br />

perde. La grazia di Dio bussa sempre al nostro cuore e grazie a lui e al grande<br />

deserto usciamo purificati, beatificando e ringraziandolo del suo grande<br />

amore.<br />

E’ ormai da più di tre anni che ho iniziato questo meraviglioso cammino verso<br />

te, mio Signore, mi hai fatto conoscere cosa significa il bisogno del fratello. Mi<br />

hai purificato e continui a purificarmi piano piano come tu solo sai fare dal<br />

mio orgoglio, dal mio egoismo e dalla voglia di mostrarmi. Ho <strong>cap</strong>ito che<br />

camminando con te tutte le nebbie si diradano, e tutto ciò che è buono è<br />

diventato luce. Certo i momenti di sconforto, magari perché non <strong>cap</strong>ito dal<br />

fratello, mi fanno soffrire. Ma cosa vuoi farci, anche tu hai sofferto e tanto per<br />

noi. Dammi da oggi e per sempre la forza di dare sempre tanto. Ti ringrazio o<br />

Signore, che metti la tua parola nella bocca di padre Gaspare e ti ringrazio per<br />

questa parola che io metto in pratica giorno per giorno. Fa che veda sempre<br />

nel fratello il tuo volto e che tu tramite il fratello mi possa parlare.<br />

Leggendo questo <strong>cap</strong>itolo ho notato il continuo mettere a confronto il verbo<br />

scendere con il verbo salire. Movimento in tutti e due i casi, ma in verso<br />

opposto. La <strong>Parola</strong> scende in noi, e ci cambia. A questo punto noi possiamo<br />

salire sul monte sacro. O Signore, soffia forte la tua parola, falla penetrare<br />

nella mia carne, fammi bruciare del tuo amore e rendimi <strong>cap</strong>ace di<br />

testimoniarti con la mia vita a tutti ma soprattutto a chi non ti vuole<br />

conoscere.<br />

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