Riflessioni e preghiere Scuola della Parola Esodo cap ... - Altervista

Fa o Signore che abbiamo un cuore nuovo per togliere l’ipocrisia, l’invidia, la
gelosia e la prepotenza e che non possiamo vivere una vita serena e felice
rispettandoci l’un l’altro.
Il faraone non si cura del popolo ma solo del suo popolo. Gesù si cura di tutta
la gente e non della sua gente, nemmeno della sua famiglia. Il faraone si cura
di se stesso e dei suoi ministri e della sua famiglia. L’atteggiamento del faraone
è voluto dal Signore per dimostrare al suo popolo e solo ad esso la sua
potenza. Il Signore ha un atteggiamento umano. La figura di Gesù non è
consequenziale a quella del Signore ma per certi versi opposta. Gesù assume
un atteggiamento divino.
Liberati dall’amore, liberati dalla croce, purificati nella sofferenza.
E’ molto difficile comprendere che la sofferenza ci possa rendere liberi dalle
schiavitù dell’orgoglio, della gelosia, dell’invidia e che la sua condivisione con i
fratelli ci faccia ascoltare meglio Dio.
“Abbiate un cuore umile come il mio” ci dice Gesù, e per riuscire ad averlo
possiamo solo abbandonarci nel suo cuore.
Mi chiedo però come far capire ad una mamma che perde la figlia
improvvisamente che questa sofferenza la avvicinerà al Signore ancora di più.
Come spiegare ad un bambino ammalato gravemente che la sua malattia può
essere un modo per arrivare meglio al cuore di Gesù?
Questo capitolo dell’Esodo mi fa meditare tanto sulla parola “ulcera”, perché
mi fa pensare che la nostra vita di ogni giorno è piena di ulcere, di gente che si
scontra violentemente, che uccide, che fa male agli altri, senza pensare che si
deve principalmente perdonare e amare come ha fatto Dio e continua a fare.
Spesso cerchiamo Dio nel momento del bisogno e mi dispiace che sia così, che
la natura ci porti a comportarci in questo modo. Spero tanto che pregando
Dio possiamo cambiare questo nostro modo di comportarci.
Con questo episodio dell’Esodo comprendo quanto sia grande il Signore nel
far capire che le sue opere sono grandi. Ma il faraone era sempre pronto a
non fare quello che diceva il Signore quando le piaghe cessavano. Il Signore è
sempre vicino a noi condurre la nostra fede per non cadere nel peccato.
Il mio pensiero è nel mio cuore ed è molto difficile farlo uscire. Ma penso
all’immensa potenza del Padre Celeste che con braccio imperioso attraverso le
gesta di Mosè manda tutte queste grandissime piaghe.
9