Riflessioni e preghiere Scuola della Parola Esodo cap ... - Altervista

O Signore, fa che non ci sia in me il desiderio di giudicare gli altri perché è
facile vedere i difetti degli altri ed esprimere giudizi, ma è difficile riconoscere
le nostre miserie. Fa che i giudizi più severi io li possa riservare a me stesso
poiché tu hai detto che giudicandoci noi severamente saremo più pronti ad
entrare nel Regno dei cieli.
Fa che i nostri giudici possano prendere esempio da te e dalle tue leggi,
illuminali con la tua parola ed evita che innocenti possano patire ingiuste
condanne. Fa che il giudizio finale ci trovi tutti pronti a godere della tua luce e
del tuo Amore.
Sono contenta di essere qui con voi e spero che il Signore possa darmi la forza
di seguire questo cammino. Voglio migliorare la mia vita.
Giustizia andiamo sempre alla ricerca di questa, perché crediamo di ricevere
sempre dei torti. Invece si dovrebbe vivere sopportando questi torti per poi
rimetterli alla misericordia di Dio ed aspettare la sua giustizia.
Questo capitolo dell’Esodo mi fa meditare sul modo di agire di Mosè che ha
anche lui bisogno di consiglieri e della guida suprema che è il Signore. E penso
ancora alla nostra vita di tutti i giorni, ai momenti di bisogno nei quali
chiediamo subito aiuto a Dio e ai cari più vicini per un consiglio.
Questo capitolo dell’Esodo mi ha portato a riflettere su una realtà di
fondamentale importanza: la famiglia.
Nella famiglia i genitori e i figli traggono la forza per andare avanti e superare
ogni difficoltà grazie all’amore che li lega. Si impara ad amare e condividere
con gli altri quanto è necessario e a non pretendere tutto per sé. Ricordiamo
che anche Gesù è vissuto in una famiglia ed ha diviso tutto con loro.
Questa sera desidererei pregare Dio per le nostre famiglie affinché le tenga
salde e unite in un tempo in cui sembrano vacillare; l’incomprensione, la
mancanza di dialogo, poco tempo per conversare, per ascoltare.
San Paolo in una lettera scritta ai primi cristiani dell’Asia Minore, invita i figli
ad obbedire ai genitori in tutto in quanto ciò è gradito al Signore. Allo stesso
tempo invita i genitori a non esasperare i figli affinché non si perdano di
coraggio. Dalla famiglia si impara a rispettare come fratelli tutti gli uomini. Dal
cuore di una madre si trae la forza di chi porta la pace laddove vi è un
conflitto, di chi nel sacrificio insegna con coraggio il bene e persevera lungo la
strada della carità fraterna.
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