download - Consumatori - Coop

More documents

Recommendations

Info

In più, con le Formule Abbinate tanta scelta e grande convenienza! Scegli l’abbinata preferita e pensa anche a un regalo originale per un amico! Scegli subito il tuo abbonamento tra le 74 riviste di maggior successo: più ti abboni, più risparmi! Riviste AD Auto Oggi Banca Finanza Casa Facile Casabella Casaviva Chi Ciak Classici del Giallo Confidenze Cosmopolitan Compact Cucina Moderna Cucina No Problem Darwin Donna Moderna Donna Moderna Pocket Economy Evo Flair Focus Focus Brain Trainer Focus Domande&Risposte Focus Junior Focus Storia Geo Giallo Mondadori Giornale d. Assicurazioni Giudizio Universale Glamour GQ Grazia Grazia.Casa Harvard Business Review I Romanzi Internazionale Interni Intimità Jack La Cucina Italiana Left Avvenimenti Linus L’Uomo Vogue Men’s Health Panorama Panorama Travel PC Professionale Prometeo Rolling Stone Sale & Pepe Segretissimo Sorrisi e Canzoni TV Starbene Storia in rete Top Girl Traveller Tu Urania Urania Collezione Vanity Fair Vera Magazine V&S (Viaggi & Sapori) Vie del Gusto VilleGiardini Vogue Italia Art Attack Magazine Bambi Cip & Ciop I Classici Disney Paperinik Cult Paperino Topolino Winnie The Pooh W.I.T.C.H. Zio Paperone Chiama il Numero Verde, identificandoti come Socio <strong>Coop</strong>. Attivo dal lunedì al giovedì dalle 8,30 alle 18,00. Il venerdì dalle 8,30 alle 17,00. Copie Prezzo Soci <strong>Coop</strong> 12 52 11 12 10 12 52 12 26 52 12 12 12 6 52 52 50 10 12 12 12 4 12 6 12 26 11 11 12 12 52 9 10 48 50 10 52 12 12 51 12 10 12 52 10 12 4 12 12 12 52 12 10 12 12 52 12 12 52 12 12 12 10 12 12 12 12 12 12 12 52 12 12 6 27,00 55% 32,90 58% 34,60 37% 17,20 20% 73,00 37% 16,80 60% 39,90 60% 22,00 48% 45,60 55% 29,90 59% 13,00 46% 12,50 20% 14,40 20% 25,00 31% 27,00 65% 17,90 66% 35,00 72% 31,00 37% 9,90 73% 25,90 28% 16,60 27% 11,90 26% 18,90 37% 16,80 30% 27,90 40% 50,70 50% 35,70 35% 33,00 40% 10,80 55% 11,00 69% 23,90 74% 9,00 47% 87,60 35% 86,40 50% 84,00 45% 59,50 38% 48,70 33% 18,90 55% 23,90 50% 78,50 49% 29,70 45% 20,00 60% 19,00 39% 37,80 74% 22,80 42% 32,00 55% 19,60 38% 20,80 40% 22,30 36% 23,40 50% 29,90 56% 15,50 32% 34,00 43% 11,90 50% 18,70 65% 29,00 44% 23,40 50% 29,40 50% 24,80 72% 18,00 40% 23,30 50% 30,00 50% 29,00 36% 17,40 71% 22,00 24% 22,00 32% 24,50 30% 22,00 32% 22,80 30% 22,80 32% 59,00 46% 20,00 33% 22,00 27% 17,50 21%
cidenti e la sua auspicabile riduzione, non può che essere di pertinenza politica, perché politiche (in quanto coinvolgono la collettività) sono le conseguenze. E quando il gioco si fa duro, i deboli cominciano a pagare: pedoni e ciclisti innanzitutto. I dati sono eloquenti. Nel 2005 sono deceduti 703 pedoni (il 13% del totale dei decessi) e rimasti feriti quasi 19.000. Un dato in controtendenza rispetto al calo generale di sinistri. I ciclisti morti nel 2005 sono stati invece 317 con un incremento pari a +5,7%, che diventa +6% se ci riferiamo ai feriti. Va però notato che pedoni e soprattutto ciclisti sono sovente troppo disinvolti nell’interpretare il codice della strada, riservando scarsa attenzione alle norme che regolano la circolazione, dice Carlo Favot autore di In bicicletta con il codice (Ediciclo), un vero e proprio codice della strada a uso dei ciclisti. Non si tratta qui di alimentare, come sovente accade, una sorta di guerra tra bande. La tribù dei ciclisti contro quella degli automobilisti, dei camionisti, dei tassisti e autisti di bus… Tutti noi nasciamo pedoni e rivestiamo diverse identità per soddisfare il bisogno di mobilità. Si tratta solo di trovare forme armoniose di convivenza per affrontare tutti insieme il tema della sicurezza stradale che è strettamente connesso a quello dei servizi pubblici per la mobilità. Come ha fatto notare in una recente intervista su Due ruote, Maurizio Coppo della segreteria tecnica della Consulta Nazionale, nelle città italiane il traffico e la lentezza dei mezzi pubblici spingono verso le due ruote (a motore) anche soggetti che altrimenti non le userebbero. Persone che diventano quelle esposte con maggior frequenza agli incidenti. Probabilmente serve uno sguardo più ampio. Ogni giorno nel mondo perdono la vita 3.000 persone. Un fenomeno globale che forse meriterebbe risposte globali e riflessioni, come quelle di Guido Viale (Vita e morte dell’automobile Boringhieri), capaci di interrogarsi sulla sostenibilità del modello di trasporti basato sull’uso privato dell’auto, che si sa, è il principale predatore dell’uomo. Nel frattempo però, localmente e singolarmente non possiamo stare a guardare. (bbì bellini - bibi@ilikebike.org) consumatori ottobre 2007 un pianeta da difendere di Mario Tozzi primo ricercatore Cnr - Igag e conduttore televisivo Clima, o si agisce o rischiamo la catastrofe L’Italia sarà la nazione che soffrirà maggiormente del cambiamento climatico in atto. Questo uno dei dati più preoccupanti scaturito dalla Conferenza Nazionale sul Clima tenutasi il mese scorso a Roma, che ha visto dipingere scenari catastrofici che vanno dalla fusione dei ghiacciai (con il conseguente innalzamento del livello del mare) all’erosione estesa delle coste e all’incremento delle tempeste e delle alluvioni, dall’annegamento degli atolli oceanici alla siccità e all’impoverimento delle risorse idriche, fino all’incremento delle malattie, all’estinzione del 30% delle specie dei viventi e a milioni di profughi ambientali. La mitigazione di questo rischio è senza dubbio la sfida più importante che l’intera umanità sia mai stata chiamata a vincere, se vorrà continuare a vivere decentemente. Ma, anche di fronte ai dati più preoccupanti, non sembra che i governi del mondo si stiano dando da fare in modo percettibile. L’anidride carbonica (Co2) continua ad aumentare di circa 2 ppm (parti per milione) all’anno e presto arriverà a 00 ppm: un incremento preoccupante, visto che nel 18 0 (anno di riferimento della rivoluzione industriale) era attorno a 280 ppm. per dirne una, gli Stati Uniti incrementeranno le loro emissioni di Co2 di circa il 20% entro il 2020, mentre il protocollo di Kyoto (cui non hanno aderito) prevede una riduzione del 6%. Questo significa che, nel prossimo secolo, la temperatura media del pianeta salirà di 2°C, quando in quello precedente era cresciuta di 0,6°C. E che la temperatura delle acque degli oceani incrementerà come mai da 10.000 anni a questa parte. Tutto questo però non induce comportamenti virtuosi, né vincoli che portino risultati positivi. Anzi. La risoluzione delle conseguenze catastrofiche del cambiamento climatico viene colpevolmente lasciata ancora alla libera iniziativa del mercato, che scioglierà ogni nodo non appena troverà conveniente farlo. Non sappiamo se ciò possa accadere, quello che sappiamo è che sarà senz’altro troppo tardi, vista l’inerzia dell’atmosfera terrestre, che ancora non ha incrementato la sua temperatura media quanto avrebbe dovuto rispetto alla quantità di anidride carbonica presente. Come a dire che, se pure cessassero di colpo e totalmente le emissioni inquinanti, la temperatura dell’atmosfera continuerebbe a crescere per decenni. Ma, si sostiene, è una questione di costi troppo elevati. In realtà non è così e i 220 miliardi di dollari necessari per mitigare il rischio dei cambiamenti climatici, sono pari solo a una frazione del pil mondiale (fino al %) molto minore di quella che sarà necessaria se non si farà nulla (fino al 20% entro il 2030). Inoltre, se l’Europa è riuscita a ridurre dell’8% le emissioni di Co2 dal 1990 ad oggi vuol dire che si può fare. Il motivo per cui non si fa sta nei guadagni ancora enormi che si possono lucrare sui combustibili fossili e nessun libero mercato viene meno alla sua regola fondamentale, il profitto prima di tutto. Fino all’ultimo secondo, danzando pericolosamente sull’orlo dell’abisso. 23
Page 1: consumatori il mensile dei soci coo
Page 4 and 5: Prodotti biologici, sicurezza e gus
Page 6 and 7: Chi vuol colpire Tra assemblee e so
Page 8 and 9: AUMENTI IN VISTA PER PASTA, FARINA,
Page 10 and 11: consumatori in primo piano pREzzI c
Page 12 and 13: spiega Tassinari - in cui ci spiega
Page 15 and 16: Cosa pesa sulle famiglie italiane c
Page 17 and 18: lievemente al di sotto della media
Page 19 and 20: consumatori NTRoMANo Stasera guida
Page 21: In altre nazioni come Francia Spagn
Page 25: in primo piano onna coop femminili
Page 28 and 29: PER LA CUCINA di Anna Somenzi Più
Page 30 and 31: consumatori FERRo DA CoRSA di Claud
Page 32 and 33: È tempo di... vivere bene POLPO Al
Page 34 and 35: vivere bene SAGRE D’AUTU di Giuse
Page 37 and 38: libri La Cuba di Senel Paz consumat
Page 39 and 40: A Torino il 13 ottobre Dalle Nuove
Page 41 and 42: cooplombardia le pagine di STA acqu
Page 43 and 44: coop lombardia IL SALVAIdEE. EdUCAR
Page 45: coop lombardia Mutua Insieme Salute
Page 49: Milano-Baggio via B.Gozzoli 130 VIE
Page 53: a cura di Andrea Pertegato milano F

download - Consumatori - Coop

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?