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A Torino il 13 ottobre<br />

Dalle Nuove Musiche al Suono<br />

Mondiale è il sottotitolo che<br />

introduce il programma di<br />

Musica ‘90, la rassegna torinese<br />

che esplora ogni versante<br />

delle etnie contemporanee,<br />

e in particolare di<br />

quelle che scelgono le metropoli come luoghi<br />

della creatività moderna. Il festival inizia il 13 ottobre<br />

(Teatro Colosseo) con la voce suadente di<br />

Estrella Morente, la ventenne protagonista assoluta<br />

della New Flamenco Explosion, figlia del musicista<br />

Enrique Morente, uno degli innovatori della<br />

tradizione spagnola, divenuta famosa per essere<br />

la voce della canzone di Carlos Gardel che da il<br />

titolo a Volver, il film di Almodovar. Un omaggio ai<br />

diversi universi del flamenco, ma anche a composizioni<br />

senza tempo come Vuelvo al Sur di piazzola,<br />

Ne Me Quitte Pas di Brel ed alle grandi cantanti<br />

Nina Simone e Chavela Vargas. Il suo album, Mi<br />

Cante y un Poema, è stato registrato da peter Gabriel<br />

per la sua etichetta Real World.<br />

La band che ha definito i confini del<br />

Raval Sound, il suono multiculturale<br />

del barrio di Barcellona, esprime dal<br />

vivo la capacità di mettere in relazione<br />

l’Africa con l’America Latina, le<br />

megalopoli Usa con la Spagna. Il risultato è pura<br />

world music, dove l’hip hop si diluisce nella sensualità<br />

infinita del flamenco. Registrato al Teatre Musical di<br />

Barcellona, in quelle vie dove la band si unisce ai<br />

tanti musicisti che, da ogni dove, arrivano nella città<br />

catalana, questo Dvd è un invito alla festa, alla danza,<br />

quando la musica esalta le “differenze”.<br />

Ojos de Brujo - Techari Live - PIAS<br />

È prodotto da Franco Battiato il<br />

nuovo album dei Radiodervish,<br />

formazione che gravita intorno<br />

alla voce evocativa di Nabil, cantante<br />

libanese impegnato in una<br />

ricerca sulle relazioni creative tra<br />

oriente e occidente. Naturale la<br />

fascinazione di Battiato per la<br />

loro musica. Il disco si chiama L’Immagine di Te.<br />

Nabil, che dischi hai ascoltato negli ultimi mesi?<br />

Le mie passioni musicali sono davvero diverse e spesso<br />

distinte dalla musica che suono con i Radiodervish.<br />

Questo, ad esempio, è un momento di grande passione<br />

per il violino e per le chitarre rock degli anni ‘70.<br />

Così ho preso un cofanetto di musica classica per archi<br />

e tutta la discografia dei Led zeppelin. poi, subisco<br />

il fascino del pop ben confezionato. È il caso dell’album<br />

di Nelly Furtado, Loose. Sul versante world, consiglio la<br />

recente raccolta di Amalia Rodrigues e l’esordio di un<br />

bravissimo cantautore corso, pier Gambini.<br />

Che libri hanno accompagnato questo periodo?<br />

All’Ombra del Melograno di Tariq Ali e Il Cacciatore di<br />

Aquiloni di Khaled hosseini. Entrambi hanno la forza<br />

di entrare nel nostro cuore, di rendere attuali e vicine<br />

a noi storie avvenute in epoche e paesi lontani. poi, Il<br />

Monte Analogo, di René Daumall, un libro che l’autore<br />

non finì. Mi piace proprio perché aperto a diverse<br />

interpretazioni.<br />

E invece quali sono i video che guardi?<br />

Mi piace il cinema d’autore del nord Europa, come<br />

Dogville, l’ultimo lavoro di Lars VonTrier. poi, un piccolo<br />

film italiano, Crai, con Teresa de Sio e Giovanni<br />

Lindo Ferretti. poi una passione che coltivo da anni:<br />

Le Grand Bleu, il film di Luc Besson sulla sfida tra i due<br />

grandi sub Maiorca e Majol. Le immersioni occupano<br />

un posto importante nella mia vita. Mi manca poco<br />

per diventare istruttore e il mare raccontato da Besson<br />

è il mio luogo naturale.<br />

a m r Q t b c<br />

ma si capiva che lui sapeva già<br />

tutto (è un sensitivo col certificato<br />

ISo!) e ha dato la risposta: “Il problema<br />

del tuo lavoro non è il po-<br />

sto fisso, è il riscaldamento globa-<br />

le del pianeta!”. E il telespettatore<br />

ha risposto come ipnotizzato: “È<br />

vero, grazie mago Sensor, adesso<br />

mi licenzio!”<br />

Insomma questa storia che il pianeta<br />

nel giro di cento anni ha aumentato<br />

la sua temperatura di<br />

ben un grado, non mi fa dormire<br />

la notte. onestamente, ho anche<br />

pensato che la temperatura media<br />

del medioevo forse non ce<br />

l’abbiamo, non è che sappiamo<br />

proprio se questo sia un riscalda-<br />

ottobre 2007<br />

cultura e oltre<br />

l’evento: Estrella Morente<br />

mento che ogni tanto c’è, non è<br />

che nella Divina Commedia il<br />

buon Dante abbia scritto: “Fa caldino<br />

ultimamente” o forse l’ha<br />

scritto quando era nell’Inferno.<br />

Allora ho voluto controllare personalmente,<br />

con strumenti scientifici,<br />

perchè un conto è parlare al<br />

telegiornale, un conto è fare le<br />

cose veramente. ho incollato sul<br />

cruscotto della fedele panda un<br />

cronometro con tanto di millesimi<br />

di secondo, quei cronometri<br />

che misurano i velocisti dei cento<br />

metri (ho sempre avuto invidia<br />

per i corridori dei cento metri:<br />

pensa, se hanno una casa a cento<br />

metri dal mare, arrivano al mare<br />

39<br />

l’intervista: Radiodervish<br />

in nove secondi!) e ho cominciato<br />

a misurare anch’io. Metto in<br />

moto la panda e faccio partire il<br />

cronometro, quando la panda è<br />

in temperatura fermo il cronometro.<br />

Non ci credevo, ma hanno<br />

ragione loro: la panda si scalda<br />

sempre prima. Anzi, ultimamente,<br />

la lancetta della temperatura è<br />

peggio dei disobbedienti, supera<br />

la riga rossa come e quando vuole,<br />

al punto che l’ho dovuta portare<br />

dal meccanico che mi ha<br />

detto: “Surriscalda!”.<br />

Capito, gentile rivista? È ancora<br />

peggio, non si limita a riscaldare;<br />

surriscalda!<br />

Natalino Balasso

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