volume - Centro Documentazione Luserna
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Posizione e caratteristiche di <strong>Luserna</strong> 15<br />
’S lånt vo Lusérn vintze at 1.333 metre hoach von mer, zbischnen di hoachebene<br />
vo Folgràit un Lavròu un da sel vo Schlege. Lusérn is at n’an pon obar in Astetal.<br />
Biane bait, zuar in Vesan, ista ’s Bisele pitn Obarhaüsar, di Untarhaüsar<br />
un di haüsar von Galen.<br />
Da Trento si giunge in Valsugana con la ferrovia, passando per Pergine.<br />
Poco dopo Pergine la strada ferrata, che si estende proprio sul ciglio del bel lago<br />
di Caldonazzo (nella lingua di <strong>Luserna</strong> Kalnétsch), giunge fino alla località<br />
omonima. La stazione di questo paese, che si presenta bene, è capolinea per i<br />
comuni Centa (Tschint), Lavarone (Lavròu), per le frazioni Nosselari (Haslpch)<br />
e San Sebastiano (Sambastiò), per il comune di <strong>Luserna</strong> (Lusérn) e per i due comuni<br />
ancora austriaci della Val d’Astico: Brancafora o Pedemonte (lus. Tàl) e<br />
Casotto.<br />
Una buona carrozzabile 1 con molti tornanti porta da Caldonazzo in direzione<br />
sud, su per la montagna ripida fino a Lavarone. La strada è costeggiata<br />
da una profonda gola attraversata dal torrente Centa (di Tschint) che confluisce<br />
nel Brenta ad est di Caldonazzo. Al di qua della gola si scorgono il villaggio<br />
e i masi sparsi di Centa. A 1171 m di altezza la strada giunge ad un ripiano<br />
collinoso sul quale si allarga il comune di Lavarone con le sue numerose<br />
frazioni. Questa terrazza forma lo spartiacque tra il Centa e l’Astico, che scorrendo<br />
verso sudest costituisce per un tratto breve (fino a Casotto) il confine<br />
nazionale con l’Italia.<br />
Da Lavarone una carrozzabile per lo più piana, ben tenuta, passa per<br />
Capella, una frazione di Lavarone, e si inoltra in una breve valletta laterale della<br />
Val d’Astico. Dopo un’ora e mezza, al principio di detta valletta attraverso la<br />
quale il piccolo torrente Riotorto scorre verso l’Astico, la strada gira, portandosi<br />
sull’altro versante della valle e verso <strong>Luserna</strong>. La strada traccia dunque un<br />
percorso biforcato.<br />
Viandanti e viaggiatori a cavallo possono accorciare di molto la via da<br />
Caldonazzo a <strong>Luserna</strong>, camminando lungo la riva destra del Brenta, partendo<br />
da Caldonazzo ai piedi delle alte montagne, finché dopo 20 o 30 minuti vedono<br />
di fronte la città di Levico (Léve). Pur essendo il punto iniziale della salita<br />
tutto coperto da frane e detriti sicché da lontano non è facile scorgere il sentiero,<br />
lo si trova tuttavia nel modo più semplice continuando a camminare per un<br />
breve tratto nel greto di un piccolo torrente che fluisce verso il Brenta, precipitando<br />
dalla montagna attraverso profonde gole. La mulattiera (it. menadòr,<br />
lus. Laas), che sale con numerosi tornanti più o meno ripidi, non offre in estate<br />
protezione dal sole cocente ed è d’inverno pericolosa a causa delle valanghe,<br />
dato che il monte è privo di una fitta copertura boscosa. La mulattiera è comunque<br />
consigliabile per la bella vista panoramica sul fondovalle di Levico -<br />
1 Si confronti la cartina che si trova in seconda di copertina.