Ottobre - Federazione Trentina della Cooperazione

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in 12MiLA A eDuCA:
un SuCCeSSo
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viLLA SAnt’iGnAZio,
nuovo eDiFiCio
NEWSCOOP
Tutti noi condividiamo questo pianeta per un solo istante nel tempo: la domanda quindi che dobbiamo porci
è se preferiamo trascorrere questo istante a concentrarci su ciò che ci divide o se non sia preferibile impegnarci
insieme, con un lungo e impegnativo sforzo, per trovare un terreno comune di intesa, per preparare tutti
insieme il futuro che vogliamo dare ai nostri figli, e per rispettare la dignità di tutti gli esseri umani.
E’ iniziata con i bambini e si è conclusa
con loro la seconda edizione
di Educa, manifestazione nazionale
sull’educazione che si è svolta a
Rovereto nell’ultimo fine settimana di
settembre. “L’immagine della piazza
del Mart affollata di genitori, insegnanti
ed educatori con più di 220
bambini sul palco a parlare di diritti e
del futuro e a cantare la pace - afferma
Michele Odorizzi presidente del comitato
promotore - racchiude simbolicamente
il significato di Educa 2009. Da
un lato rappresenta l’entusiasmo e la
voglia di partecipare: sono state 12.000
le presenze a seminari, spettacoli e
laboratori creativi. Dall’altro mostra
che siamo riusciti, come era nelle
intenzioni, a mettere al centro bambini
e ragazzi. Dare loro attenzione - precisa
Odorizzi - non semplicemente
per osservarli, anzi per fare piuttosto
come adulti un passo indietro e assumendo
la responsabilità dell’ascolto.
Un approccio che vogliamo mantenere
nel lavoro che ci condurrà all’edizione
del 2010, il cui tema sarà l’incontro fra
generazioni e i linguaggi del dialogo”.
Se l’immagine del concerto finale rappresenta
il successo di Educa, non
mostra ciò che lo ha reso possibile.
Non appare in quella foto il lavoro delle
più di 120 organizzazioni che insieme
ai promotori, si sono impegnate proponendo
temi, portando riflessioni e
testimonianze. Ma soprattutto non fa
vedere i tanti volontari, in particolare
quelli delle cooperative sociali
di Rovereto Iter, Amalia Guardini e
Il ponte, che hanno operato “dietro
le quinte” garantendo ogni giorno
il pranzo a centinaia di bambini e la
domenica quello delle famiglie (700
posti), curando l’accoglienza nelle sale
e la preparazione dei laboratori e dei
giochi (s.d.v.).
C O O P E R A Z I O N E T R E N T I N A N ° 9 - O T T O B R E 2 0 0 9
”
Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, discorso a Il Cairo
InAUGURAzIOnE
Dopo dieci anni di lavori è stato inaugurato l’edificio principale
della cooperativa di Villa S.Ignazio, in occasione di un evento
che celebrava insieme anche il trentennale della cooperativa
e il decimo dalla nascita della Fondazione. La ristrutturazione
ha interessato un immobile di 4 piani e 5400 metri quadri,
messo a norma con il rifacimento degli impianti elettrici e
termoidraulici.
Villa S.Ignazio viene costruita nel 1929 come casa di esercizi
spirituali, un luogo per riflettere o ritrovare il legame fra vita
e fede e per l’orientamento vocazionale dei giovani. Nel 1968
si aprono le porte anche chi non ha casa e vive in difficoltà.
Gradualmente le attività cercano di rispondere ai bisogni
della “persona”, siano essi spirituali, culturali, relazionali o
materiali.
Negli anni ‘70 nasce L.E.D. - Laboratorio di Educazione al
Dialogo - che forma operatori in aiuto alla persona e ai gruppi,
nella professione e nel volontariato. Villa S.Ignazio si popola
così di persone che partecipano alle iniziative e che condividono
i valori di fondo, diventando sempre più coinvolte nella
gestione della casa.
Con queste premesse nel 1978 Gesuiti e laici decidono di
dare vita alla Cooperativa Villa S. Ignazio. Nel 1998 alcuni
soci e operatori della Cooperativa fondano la Cooperativa
Sociale “Samuele” per rispondere alle emergenti necessità
di promozione della persona attraverso il lavoro. Lo stesso
anno viene costituita la Fondazione S.Ignazio, per rafforzare,
razionalizzare e rendere più trasparente e duratura l’azione
di Villa S.Ignazio.