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Settimane Musicali <strong>Gustav</strong> <strong>Mahler</strong><br />
anniversario dalla morte che ricorreva nel 2007 è allora diventato<br />
un'occasione per riproporne le composizioni e rivelare a<br />
molti la bellezza di musiche che affascinarono anche il grande<br />
Bach. Si narra infatti che nel 1705 per ascoltarlo, Bach intraprese<br />
un lungo viaggio a piedi attraverso la Germania. La stessa<br />
città di Lubecca dove Buxtehude visse e morì nel 1707, a 300<br />
anni dalla morte, ha organizzato una serie di iniziative che lo<br />
ricordino, con la consapevolezza dello scarso riconoscimento<br />
ottenuto da un musicista invece di assoluto riferimento.<br />
I tre lavori in programma, su testi di autori diversi (Moller,<br />
Schalling e Homburg) appartengono al genere delle cantate<br />
(“le cantate di Buxtehude sono brevi, di modeste proporzioni<br />
e di facile esecuzione, a differenza di quelle di Bach”, scrive<br />
ancora il Moser) assommante ad oltre cento numeri; un genere<br />
realizzato per adempiere ai servizi religiosi presso la<br />
Marienkirche di Lubecca, chiesa che Buxtehude iniziò a frequentare<br />
trentunenne, a partire dal 1668.<br />
Johann Sebastian Bach Was Gott tut, das ist wohlgetan<br />
(1685-1750) (Cantata BWV 98)<br />
Johann Sebastian Bach nacque a Eisenach, in Germania, nel<br />
1685. Nel 1723 venne nominato Kantor (cantore) e direttore<br />
musicale della chiesa di San Thomas a Lipsia. Tale incarico<br />
richiedeva non solo che egli insegnasse a cantare agli studenti<br />
della scuola di canto, ma che fornisse anche settimanalmente<br />
musica per le due chiese principali di Lipsia. Andando ben oltre<br />
le richieste, Bach si sforzò di comporre un nuovo pezzo di<br />
musica da chiesa, una cantata, ogni settimana. Questa programmazione<br />
del lavoro, che tutto sommato era sostenibile<br />
dal momento che in pratica consisteva nello scrivere un'ora di<br />
musica ogni settimana, pur se in aggiunta ai più ordinari compiti<br />
della scuola, si rivelò per Bach talmente stimolante da indurlo a<br />
produrre musica realmente sublime, che è stata conservata<br />
per la maggior parte. Molte delle cantate di questo periodo<br />
sono ispirate alle letture bibliche domenicali della settimana<br />
secondo il calendario liturgico evangelico e utilizzando gli inni<br />
di Chiesa tradizionali come ispirazione per la composizione. La<br />
Cantata BWV 98 “Was Gott tut, das ist wohlgetan” (Ciò che<br />
Dio fa è ben fatto) possiede tutte le caratteristiche per definirsi<br />
autentica musica spirituale. Le dimensioni sono contenute ed<br />
al coro è richiesto solo l'intervento iniziale, con il quale il tema<br />
tradizionale compare frammentato, ed interrotto da lunghi<br />
episodi strumentali. Successivamente i due recitativi introdu-<br />
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