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Scuola e Cultura - Ottobre 2007 - scuola e cultura - rivista

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<strong>Ottobre</strong> - Novembre - Dicembre <strong>2007</strong> 11<br />

Maki na Monte Cassino<br />

di Cristina Martinelli, LTW, Varsavia, <strong>2007</strong><br />

Nel numero gennaio – febbraio – marzo 2005<br />

di “<strong>Scuola</strong> e <strong>Cultura</strong>” salutammo con<br />

entusiasmo la pubblicazione del romanzo di<br />

Cristina Martinelli I PAPAVERI DI MONTECASSINO-<br />

Piccola storia del Novecento, Besa, Nardò, 2004,<br />

definendolo un bel libro ed analizzando ampiamente<br />

quelli che, a nostro avviso, sono gli elementi che ne<br />

consentono una lettura piacevole e scorrevole,<br />

nonostante la trama sia intrisa di informazioni<br />

storiche, persino di quelle che generalmente i libri di<br />

Storia trascurano, nonché di pillole di Filosofia che il<br />

protagonista Michele ha finito per accumulare nella<br />

sua vita lunga e segnata da grandi sconvolgimenti.<br />

Coinvolto e mai travolto dai tragici avvenimenti che<br />

hanno contrassegnato il secolo passato, la vita di<br />

Michele risulta, dunque, paradigmatica del<br />

Novecento, come annuncia il sottotitolo del libro.<br />

Non avemmo torto allora, se in questi due anni I<br />

PAPAVERI DI MONTECASSINO hanno avuto una<br />

notevole attenzione in Italia e all’estero, tanto che<br />

oggi torniamo ad occuparcene proprio perché,<br />

tradotto in polacco, esce con il titolo MAKI NA<br />

MONTE CASSINO, editrice LTW, Varsavia <strong>2007</strong>.<br />

Siamo felici, oltre che per la realizzazione in sé, che<br />

avvalora anche il nostro primo giudizio, soprattutto<br />

perché rileviamo come possa essere strumento per<br />

confermare e rafforzare l’antico legame tra Salento e<br />

Polonia. L’autrice salentina, infatti, mantiene da<br />

tempo contatti <strong>cultura</strong>li e di amicizia con intellettuali<br />

polacchi, giornalisti, storici, professori, ex combattenti<br />

che nel ’45/’46 studiarono nelle Scuole Militari<br />

Polacche, allora istituite nel Salento e la versione del<br />

suo romanzo in polacco, evidentemente, non può<br />

non accrescere questi scambi <strong>cultura</strong>li.<br />

Auguriamo, dunque, anche a questa edizione di<br />

avere un buon seguito di lettori, portandosi, così,<br />

attraverso la Polonia quel tanto di Salento che<br />

contiene. Nel contempo, auspichiamo una ristampa<br />

della versione italiana che tenga conto delle<br />

interessanti aggiunte di questa polacca.<br />

Alla nostra Redazione, infine, sia consentito un<br />

motivo di orgoglio nell’annunciare questa novità<br />

editoriale, potendoci avvalere della collaborazione di<br />

Cristina Martinelli, curatrice per la nostra <strong>rivista</strong> della<br />

rubrica “Il racconto nella Storia”, racconti ispirati<br />

proprio al periodo del soggiorno del II Corpo Polacco<br />

nella nostra regione, ma anche a vicende odierne ad<br />

esso riconducibili. Grazie a questi racconti, stiamo<br />

venendo a conoscenza dei risultati delle ricerche<br />

della Martinelli, le quali via via portano alla luce<br />

ulteriori dati di quella pagina di Storia, da cui emerge<br />

maggiormente la salentinità, colta da altra<br />

prospettiva.<br />

Buona Letteratura, dunque, ma con in più la capacità<br />

di coagulare amicizie e solidarietà con la <strong>cultura</strong> della<br />

memoria. ■<br />

IL LIBRO<br />

Vincent van Gogh, Campo di papaveri, 1889,<br />

Kunsthalle Bremen - Brema

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