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Scuola e Cultura - Ottobre 2007 - scuola e cultura - rivista

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<strong>Ottobre</strong> - Novembre - Dicembre <strong>2007</strong> 38<br />

PROGETTO e-inclusion<br />

Tecnologie informatiche e disabilità<br />

Viviamo in una società di profondi<br />

cambiamenti, dovuti principalmente alla<br />

rivoluzione digitale, che ha radicalmente<br />

cambiato l’approccio dell’uomo alla comunicazione e<br />

ha consentito il propagarsi in maniera esponenziale<br />

dell’informazione. Se quindi adesso il mondo “è un<br />

po’ più piccolo” lo dobbiamo a un piccolo chip di<br />

silicio e ad una tela di ragno, il www, che schiude<br />

nuovi orizzonti, ma in cui ci si può perdere.<br />

L’informazione, in quanto bene primario, deve poter<br />

essere accessibile a tutti per non creare un’ennesima<br />

forma di discriminazione.<br />

In questa prospettiva il Parlamento Italiano ha<br />

approvato la Legge 9 gennaio 2004, n.4, nella quale<br />

si afferma che La Repubblica riconosce e tutela il<br />

diritto di ogni persona ad accedere a tutte le fonti di<br />

informazione ed ai servizi informatici e telematici,<br />

garantendo tale diritto anche alle persone<br />

svantaggiate, nel pieno rispetto del principio di<br />

uguaglianza sancito dall’art. 3 della costituzione<br />

italiana.<br />

Anche l’Unione Europea è da tempo impegnata a<br />

fare in modo che le persone diversamente abili<br />

possano accedere alle risorse informatiche e di rete,<br />

in modo da annullare il digital-divide e promuoverne<br />

l’integrazione sociale e nel mondo del lavoro,<br />

attraverso l’utilizzo dell’innovazione tecnologica.<br />

Lo sviluppo delle nuove tecnologie informatiche ha<br />

permesso, infatti, di rendere accessibili a tutti<br />

informazioni e servizi in precedenza difficilmente<br />

raggiungibili, facilitando il superamento di limiti<br />

strutturali e fisici sia mediante l’uso di tecnologie<br />

assistive (mouse e tastiere speciali, sistemi di<br />

puntamento, monitor touchscreen…), che<br />

informatiche (software specifici per le difficoltà di<br />

apprendimento).<br />

In questa logica si pone il Progetto “e-inclusion”,<br />

promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione, che<br />

si prefigge di favorire l’integrazione scolastica degli<br />

alunni svantaggiati, compresi gli stranieri, mediante<br />

l’uso delle nuove tecnologie, fornendo<br />

contemporaneamente agli insegnanti gli strumenti<br />

necessari alla loro promozione sociale e <strong>cultura</strong>le.<br />

Con il progetto collegato L’integrazione scolastica per<br />

l’integrazione personale nella società<br />

dell’informazione per tutti, l’Istituto Comprensivo di<br />

Muro Leccese intende consentire agli alunni con<br />

disabilità di esprimersi al meglio in ogni ambito della<br />

vita scolastica, garantendo una maggiore autonomia<br />

con l’abbattimento delle barriere tecnologiche che<br />

ostacolano la fruizione dell’informazione.<br />

Il progetto, predisposto da un apposito gruppo di<br />

lavoro, ha come obiettivi:<br />

- promuovere nei docenti una maggiore attenzione<br />

alle nuove tecnologie assistive ed informatiche,<br />

per agevolarne l’impiego a supporto<br />

delle attività didattiche;<br />

- promuovere l’integrazione nella vita<br />

sociale degli studenti svantaggiati o<br />

con disabilità e migliorarne il processo<br />

di apprendimento attraverso la<br />

definizione di percorsi formativi che<br />

Michela Occhioni,<br />

biologa, ha lavorato per tredici anni<br />

presso il laboratorio di analisi dello<br />

stabilimento petrolchimico di<br />

Brindisi dove si è occupata di<br />

sviluppo dei metodi di analisi e<br />

caratterizza-zione di acque, gas e<br />

prodotti petroliferi. Attualmente<br />

insegna Matematica, Scienze ed<br />

Informatica presso la <strong>Scuola</strong><br />

Secondaria di primo grado di<br />

Palmariggi.<br />

È inoltre responsabile del sito www.comprensivomuro.it e<br />

Caporedattore di <strong>Scuola</strong> e <strong>Cultura</strong>.<br />

prevedano l’utilizzo integrato delle tecnologie<br />

assistive e informatiche nel processo didattico.<br />

Proprio per passare alla fase operativa è stata fatta<br />

un’attenta analisi dei bisogni formativi degli alunni<br />

interessati, attraverso un’estesa ricerca su internet<br />

che ha permesso di conoscere lo “state of the art”<br />

della tecnologia assistiva sul mercato, di valutare<br />

numerosi software attraverso versioni “demo” e di<br />

conoscere le varie esperienze fatte in ambito<br />

scolastico.<br />

Successivamente sono stati predisposti dei piani di<br />

studio personalizzati alle esigenze di ciascuno,<br />

prevedendo le attrezzature necessarie e i software<br />

specifici per ciascuna disabilità.<br />

È importante precisare che nella scelta dei<br />

programmi ci si è orientati principalmente sui<br />

software “aperti”, che garantissero flessibilità e<br />

adattabilità alle diverse situazioni della pratica<br />

didattica, in modo da poter soddisfare ad una doppia<br />

esigenza: quella di essere percepiti dai docenti come<br />

elemento facilitatore di un apprendimento sempre più<br />

“accessibile” per tutti e dunque personalizzato, e<br />

dagli studenti come spunto per realizzare un<br />

percorso motivato e proficuo.<br />

È dunque per queste ragioni profonde che sono stati<br />

selezionati software attraenti e che stuzzicano la<br />

curiosità, aumentano la motivazione e quindi<br />

l’attenzione e l’impegno di tutti gli alunni ed in<br />

particolar modo di quelli svantaggiati che perciò<br />

lavorano più volentieri con l’utilizzo di programmi che<br />

prediligono un’interazione vocale e grafica, ricca di<br />

disegni ed immagini, che permette l’apprendimento<br />

anche a chi ha difficoltà di lettura.<br />

Si deve considerare, inoltre, che le nuove tecnologie<br />

contribuiscono a mantenere l’autostima a livelli<br />

adeguati, limitando l’impatto negativo degli ausili<br />

didattici tradizionali come le schede di recupero o i<br />

libri di testo facilitati.<br />

Dopo un periodo di formazione dei docenti all’uso dei<br />

software acquisiti e l’istallazione delle postazioni<br />

multimediali mobili nei vari plessi interessati dal<br />

progetto, è cominciata ora la fase operativa di<br />

personalizzazione dei programmi e di attuazione dei<br />

piani personalizzati.<br />

Michela Occhioni<br />

Il gruppo di lavoro, supervisionato dal Dirigente scolastico Dott.<br />

Antonio Gnoni, è costituito dalle insegnanti Anna De Franciscis<br />

(referente), Annarita Negro, Michela Occhioni e da Annunziata<br />

Rossetti (personale ATA).

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