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Scuola e Cultura - Ottobre 2007 - scuola e cultura - rivista

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<strong>Ottobre</strong> - Novembre - Dicembre <strong>2007</strong> 54<br />

<strong>Scuola</strong> Secondaria di primo grado di Palmariggi – Classe 2^A<br />

Ricordi di un’estate<br />

UN’ESTATE…<br />

Questa estate è stata<br />

molto bella, ma purtroppo<br />

è finita. Il primo giorno di<br />

<strong>scuola</strong> ho ripensato a tutti<br />

quei momenti trascorsi al<br />

mare.<br />

Quando sento la parola<br />

“ESTATE”, mi tornano in<br />

mente divertenti tuffi in<br />

mare, i castelli di sabbia, le<br />

emozioni che si provano a<br />

giocare a pallone,<br />

insomma tutto il<br />

divertimento dell’estate!<br />

La mia estate, però, non è<br />

stata solo mare, ma anche<br />

lavoro, perché la sera<br />

andavo a dare una mano a<br />

mio padre in un ristorante<br />

magnifico, “Lo Sciarabbà”,<br />

di mia proprietà.<br />

Solo adesso mi rendo<br />

conto quanto sono stato<br />

sciocco quando delle volte, stanco, non volevo andare al mare. L’estate era lì che mi aspettava, ma io le ho<br />

chiuso la porta in faccia!<br />

Quando finivo di lavorare, mi accompagnavano a Otranto e dormivo a casa di mia nonna. La mattina i miei<br />

amici mi passavano a prendere per andare al mare e, una volta arrivati, giocavamo tutto il tempo a pallone.<br />

Quando ripenso a quel momento in particolare, mi riempio di felicità, perché, secondo me, è stata la cosa più<br />

bella dell’estate. Ricordo il giorno in cui i miei amici mi dissero che avevano tolto il campo dalla spiaggia.<br />

Rimasi fermo, immobile come un bambino sperduto che cercava la sua mamma. La tristezza m’ invase il<br />

cuore e ripensai a tutte le volte che con loro correvo e segnavo.<br />

Quest’ anno scolastico non mi aspetto che sia facile, perché so che quello che sto vivendo è un momento<br />

delicato per la mia vita e devo saperlo gestire. I miei buoni propositi sono quelli di studiare e di uscirne a pieni<br />

voti, perché voglio diventare un uomo di <strong>cultura</strong>.<br />

GIOIE E TRISTEZZE DI UN’ESTATE<br />

Disegno della classe 3^A<br />

a.s. 2005-2006<br />

<strong>Scuola</strong> Secondaria di Palmariggi<br />

Raffaele Ruggero<br />

Le vacanze estive le ho trascorse a San Foca. E’ stata la prima stagione in cui abbiamo preso in affitto una<br />

casa. Appena abbiamo traslocato ero molto contenta di stare lì, forse perché era la prima volta!. Con il passare<br />

di una settimana, avevo nostalgia del mio paese, dei miei amici, della mia casa. Da una parte ero contenta<br />

perché andavo al mare tutti i giorni, dall’altra no, perché non avevo fatto amicizia con alcuno. Allora ho pensato<br />

che avrei potuto ospitare la mia migliore amica Dory, per qualche giorno. Quando c’era lei, ero molto felice:<br />

uscivamo, conoscevamo nuovi amici. Quando invece non c’era, tornavo ad essere triste! Mia madre e mio<br />

padre non avevano nostalgia, perché avevano le loro amicizie, e nemmeno mio fratello: lui voleva solo andare<br />

al mare! Mia sorella, invece, è stata pochi giorni lì e in quei pochi giorni abbiamo fatto tante cose. Le ultime<br />

settimane è venuta una mia amica di Bari e, in quell’arco di tempo andavamo a Torre dell’Orso, a San Foca e<br />

un po’ a Roca. Dopo qualche giorno se ne sono andati tutti. Mia sorella ed io abbiamo deciso di tornare a<br />

Palmariggi anche perché era ormai ora!<br />

Silvia Mangione

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